La musica oggi in chiesa

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La musica oggi in chiesa

Messaggioda tatiana » mar 05 feb 2008, 0:36

Vorrei chiedervi perchè nelle chiese cattoliche si è passato al canto di musica leggera nella messa. Io non lo accetto. Mi sembra di essere in discoteca.

Tatiana
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La musica oggi in chiesa

Messaggioda Luca » mar 05 feb 2008, 9:52

Cara Tatiana,

è un discoso lungo e articolato ed è una storia vecchia in quanto la musica anche giovane è stata applicata alle celebrazioni da vecchia data e te lo dice uno che in chiesa non solo ci va, ma appartiene ad essa. Nel '68 andavano in voga le "Messe beat" e chiaramente facevano scalpore. Io ne ho ascoltate parecchie ed effettivamente colpivano ! Oggi si è passati a toni melodici più distesi. Tuttavia ciò rientra in tutto un adeguamento della Chiesa che vuole parlare servendosi di mezzi/generi quanto più possibili vicini al mondo (specie giovanile), per questo motivo la stessa autorità ecclesiale non stigmatizza. Sarebbe impensabile o almeno raro oggi vedere giovani che studiano il Gregoriano o la polifonia: è in gran parte estraneo alle loro mentalità e sensibilità, anche seoggi si riscontra un itinerario inverso cioè di recupero di tali moduli musicali. Del resto - e faccio un discorso complementare - c'è tutto un filone di musica rock e pop che si ispira a tali melodie tipicamente liturgiche.
E' solo un essenziale e sintetico accenno ad un problema che è molto variegato e complesso.

Salutoni, Luca.
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Messaggioda tatiana » mar 05 feb 2008, 15:32

Grazie Luca,

Mi rendo conto che l'argomento è complesso. Ma se almeno qualche messa, magari una messa solenne, si facesse non con la musica leggera, ci sarebbe anche qualche altro suono che insieme alla messa entra nelle orecchie dei giovani che capirebbero che esiste anche un'altro tipo di musica che può essere bella. E mistica. E suggestiva. E spirituale.
Io sono di rito ortodosso. Come ben sai, la messa ortodossa si canta solo dal coro e ha mantenuto le modaltà antiche del canto ortodosso. Ti assicuro che la gente e anche i giovani amano questo e vogliono sentirlo in chiesa. Con questo non voglio aprire nessun dibattito religioso, voglio solo dire che qualche volta ci vuole anche l'"altra" musica nelle messe cattoliche. Alcuni anni fa ho assistito alla messa di Pasqua ad Aquisgrana(Aachen), nel Duomo (cattolico), con i più antichi canti gregoriani che avevano. Ti assicuro che è stato affascinante, toccante, mistico, qualcosa di eccezionalmente spirituale. Mi sembrava che la gente dopo è uscita diversa. Ho ancora a casa i fogli col canto gregoriano che hanno dato in chiesa quel giorno lì. Per me è stata una messa indimenticabile - la processione, il coro, i canti, tutto insomma. Qualche volta vado a Milano all'Abbazia di Chiaravalle dove fanno la messa con i canti gregoriani. Ne sento proprio il bisogno.

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Messaggioda Luca » mar 05 feb 2008, 16:20

Carissima Tatiana,

si comprende dal fatto della tua fede ortodossa il motivo per il quale hai aperto questo argomento. Rispetto all'Occidente, le Chiese dell'Oriente di rito bizantino che restano collegate con Roma (oltre a quella russo o greco-ortodossa) hanno mantenuto nel tempo i loro stilemi e non si sono fuse con la ritmica più... divulgativa. Senza contare poi che il vocalismo slavo proveniente da questi canti ha influenzato anche compositori ed artisti di area orientale. Oggi, in Occidente, si assiste ad un interesse per il Gregoriano, ma bisogna osservare che per poterlo re-introdurre o farlo ricircolare a più ampio raggio, occorre gente preparata e i preti, su questo, non sono dei fulmini di guerra (nel senso che se non lo ignorano, poco ci manca). Per ovviare a ciò allora si è ricorso ad un tipo di Canto Gregoriano moderno però si sente che è ... moderno...
Migliore è la situazione per gli Ordini monastici che hanno mantenuto (ma non tutti) la tradizione di questi canti antichi creati per la liturgia. Che poi essi attraggono è ovvio perché possiedono una solennità simile a quella che in Oriente assume la Divina Liturgia di S. Giovanni Crisostomo, oppure l'Ufficio della Paraclisis.

Un salutone, Luca.
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Re: La musica oggi in chiesa

Messaggioda teo.emme » mar 05 feb 2008, 20:37

tatiana ha scritto:Vorrei chiedervi perchè nelle chiese cattoliche si è passato al canto di musica leggera nella messa. Io non lo accetto. Mi sembra di essere in discoteca.

Tatiana


Anche io non la accetto. Come non accetto le chitarre schitarranti (la messa non è un falò degli scout), le pianoline e i tamburelli. Questa situazione è l'ennesima testimonianza della decadenza della cultura italiana, incapace di riconoscersi in certe radici storiche e convinta che, per attirare gente (manco fosse un supermarket) sia necessario scendere a patti scriteriati. Il colpo fatale alla musica religiosa e liturgica, alla solennità del rito e alla spiritualità del sacro è stato inferto da quella specie di nefasto '68 religioso che è stato il Concilio Vaticano II, che ha svenduto per un tozzo di pane la dignità di una millenaria tradizione.

Io non sono credente (o meglio sono ancora "in ricerca"), ma ho molto rispetto del sacro e della religione, e mi fa rabbia vedrne svendute forme e rituali, anche attraverso canti da osteria con chitarre strimpellate nelle navate di un tempio...
teo.emme
 

Re: La musica oggi in chiesa

Messaggioda MatMarazzi » mer 06 feb 2008, 12:00

Luca ha scritto:E' solo un essenziale e sintetico accenno ad un problema che è molto variegato e complesso.


Complesso e affascinante.
Devo dire che mi riconosco molto nelle posizioni di Tatjana e Teo.Emme.
Capisco benissimo le posizioni espresse da Luca e l'esigenza di un rinnovamento linguistico perenne, anche in materia di fede.
E tuttavia anch'io penso che le radici musicali (ritmiche, foniche, armoniche) siano una ricchezza (non solo per la fede) talmente grande che sia sbagliato prescinderne.
Non mi pare poi che le attuali "musichette" attirino più di tanto.
Forse una messa con canti gregoriani fatti come si deve, sfruttando le acustiche riverberate delle chiese (pensate proprio per esaltare quella musica), risulterebbe talmente sconvolgente - come diceva Tatjana - da attirare più fedeli...
Non trovi?

Salutoni
Matteo

PS: mi ha colpito molto quello che hai detto sulla liturgia degli ordini monastici. Quindi conservano la tradizione musicale? Non lo sapevo...
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Messaggioda Luca » mer 06 feb 2008, 20:42

Rispondo qui a due punti che vanno analizzati con certa accortezza.

Il primo è riferito alla frase di teo.emme:

"quella specie di nefasto '68 religioso che è stato il Concilio Vaticano II, che ha svenduto per un tozzo di pane la dignità di una millenaria tradizione".

Rispondo: attenzione a non generalizzare, perché si manifesta la propria impreparazione su temi delicati che hanno investito la società civile oltre che quella religiosa: il Vaticano II in sé è stata un ottimo evento che ha avvicinato la Chiesa al mondo rinnovando laddove c'era da rinnovare (basterebbe pensare a tutta la tematica della Rivelazione e a quella relativa alla teologia sulla Chiesa). Il problema è un altro ed è dove risiede il travisamento: cioè che alcuni anche nella Chiesa istituzionale hanno fatto dire al Concilio cose che non aveva mai detto. Non c'è da prendersela con il Concilio, ma con certa mentalità superficiale che ha preteso di 'battezzare' tutti non avvedendosi che alcuni concetti, filosofie, ecc. erano lontani anni luce dal Cristianesimo. E' chiaro poi che tutto ciò ha avuto i suoi risvolti nella società, nella teologia stessa e nella politica....

In secondo luogo mi riferisco a quanto dice Matteo:

"mi ha colpito molto quello che hai detto sulla liturgia degli ordini monastici. Quindi conservano la tradizione musicale? Non lo sapevo..."

Rispondo: C'è la scuola monastica di Solesmes in Francia che ha anche inciso alcuni inni, sequenze, ecc. molto belli. Inoltre molte recenti formazioni di neo-monachesimo tendono a riprendere moduli gregoriani e medievali che costituiscono la tradizione.

Spero di aver chiarito le idee.
Salutoni a tutti.
Luca.
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Messaggioda gustav » mar 12 feb 2008, 14:22

Esco leggermente dall'argoemnto...

A proposito di musica sacra - anche se dirò una cosa già nota ai più -mi permetto di consigliarvi l'ascolto dell'HILLIARD ENSEMBLE...
Non saprei cosa consigliarvi nello specifico perché si tratta sempre di esecuzioni altissimo livello...
Di rilievo rimangono cmq i lavori per Arvo Part; inoltre voglio esprimere la mia personale preferenza per il morimur di Bach!!!
Se qualcuno vuole osare gli consiglierei anche Officium con un jazzista, certo Gabarek...Ma guardate le ottime cose da loro fatte sono così buone che se non mi fermo finisco per consigliarvi tutta la discografia!!! 8)
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Messaggioda pbagnoli » mar 12 feb 2008, 14:25

D'accordissimo con Gustav. Gli Hilliard sono davvero geniali e duei due dischi incisi con l'accompagnamento di Garbarek sono splendidi!
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Re: La musica oggi in chiesa

Messaggioda tatiana » mar 26 feb 2008, 14:14

E chi di voi conosce l'incisione di Boris Christoff di canti religiosi ortodossi col coro della cattedrale di Sofia? So che qui questo CD non si trova. Vi assicuro che è una cosa da sentire assolutamente!

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Re: La musica oggi in chiesa

Messaggioda MatMarazzi » mar 26 feb 2008, 15:18

tatiana ha scritto:E chi di voi conosce l'incisione di Boris Christoff di canti religiosi ortodossi col coro della cattedrale di Sofia? So che qui questo CD non si trova. Vi assicuro che è una cosa da sentire assolutamente!


Ce l'ho! E' stupendo...

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Re: La musica oggi in chiesa

Messaggioda dottorcajus » mer 27 feb 2008, 15:39

La mia totale avversione per qualsiasi religione, compreso l'ateismo, mi fa rifuggire dai luoghi di culto e non mi permette di partecipare a parte di questo interessante dibattito. In gioventù facevo persino fatica a considerare i luoghi di culto come monumenti da visitare. Considero la fede un fatto totalmente privato e non desidero che intervenga nelle scelte pubbliche. Faccio fatica a criticare l'uso di musiche moderne durante le funzioni religiose in quanto trovo lecito che un organismo, sia esso religioso, utlizzi mezzi moderni per avvicinare la gente e farsi conoscere. Naturalmente tutto non deve andare a discapito della qualità del messaggio che vogliamo divulgare. Probabilmente le musiche antiche sono più suggestive ma dubito che avrebbero il potere di trasformarsi in strumento per avvicinare nuovi fedeli. Purtroppo è la cultura dominante a determinare i mezzi con cui divulgare il messaggio ed a questi, la chiesa cattolica, si è ampiamente adeguata, anzi....ma qui andrei totalmente OT.
Cambi la cultura dominante, torni a livelli più alti e sicuramente il messaggio verrà veicolato attraverso altri mezzi.
Roberto
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Re: La musica oggi in chiesa

Messaggioda pbagnoli » mer 27 feb 2008, 19:15

dottorcajus ha scritto: Purtroppo è la cultura dominante a determinare i mezzi con cui divulgare il messaggio ed a questi, la chiesa cattolica, si è ampiamente adeguata, anzi....ma qui andrei totalmente OT.

Infatti. Seguiamo l'ammonimento del Sagrestano mentre Cavaradossi canta Recondita armonia...
:wink:
"Dopo morto, tornerò sulla terra come portiere di bordello e non farò entrare nessuno di voi!"
(Arturo Toscanini, ai musicisti della NBC Orchestra)
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Re: La musica oggi in chiesa

Messaggioda dottorcajus » mer 27 feb 2008, 23:40

Tranquillo Pietro
qui sono per parlare di melodramma e melomania.
Roberto
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