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Opera e letteratura

MessaggioInviato: lun 15 apr 2013, 19:38
da DottorMalatesta
E, giá che ci siamo, un thread analogo dedicato alle influenze reciproche tra opera lirica e storia della letteratura.
Naturalmente non mi riferisco ai capolavori della letteratura da cui sono state tratte delle opere liriche, ma a ad opere letterarie che „citano“ direttamente o indirettamente opere liriche.
Qualche esempio senza pensarci troppo:
- Madame Bovary (e Lucia di Larmermoor)
- Sangue Velsungo di Thomas Mann (il titolo é davvero obbrobrioso...) e la Walküre di Wagner
- La Montagna Incantata di Thomas Mann (la descrizione dell´ascolto di Aida, si veda il thread dedicato alle registrazioni dell´opera verdiana)
- Il Fuoco di D´Annunzio e il Tristan und Isolde di Wagner
Quali altre vi vengono in mente?

DM

Re: Opera e letteratura

MessaggioInviato: lun 15 apr 2013, 19:42
da DottorMalatesta
E, provocatoriamente, aggiungo anche:
- Il signore degli anelli di Tolkien e il Ring di Wagner (cosí diamo a Cesare quel che è di Cesare, a Dio quel che è di Dio, e a Wagner quel che è di Wagner!!! :mrgreen: )


DM

Re: Opera e letteratura

MessaggioInviato: lun 15 apr 2013, 21:16
da reysfilip
Proust nella sua opera monumentale cita molto spesso Wagner. Mi è sembrato di vedere un riferimento al Lohengrin poco tempo fa leggendo I Guermantes. Ora ricontrollo.
I riferimenti più famosi li hai citati tu :)

Re: Opera e letteratura

MessaggioInviato: lun 15 apr 2013, 21:29
da Enrico
"I was at the opera. You should have come on there. I met Lady Gwendolen, Harry's sister, for the first time. We were in her box. She is perfectly charming; and Patti sang divinely" (O.Wilde, The Picture of Dorian Gray, Chapter 9)

Re: Opera e letteratura

MessaggioInviato: lun 15 apr 2013, 22:12
da reysfilip
Rettifico: non era Lohengrin bensì Die Walkure, appena citata nel seguente passo:

"Ma sì, l'amore è molto misterioso" riprese la duchessa con un dolce sorriso da amabile donna di mondo, ma anche con l'intransigente convinzione di una wagneriana che dichiari a un uomo del Jockey che nella Valchiria non c'è soltanto rumore

Invece in Dalla Parte di Swann viene descritto il progetto di un viaggio a Bayreuth di Odette a cui di Wagner "gliene importa come a un pesce di una mela". E nello stesso libro, viene menzionata anche Un nuit de Cleopatre di Victor Massé.

Re: Opera e letteratura

MessaggioInviato: lun 15 apr 2013, 23:30
da fadecas
Uno spunto interessante, e forse arcinoto, è in un capitolo centrale di Senilità di Svevo in cui viene evocata la prima rappresentazione triestina di Valchiria rivissuta e messa a confronto delle reazioni del quartetto dei personaggi del romanzo e della loro diversa ricezione wagneriana, quasi cartina al tornasole delle loro differenti dinamiche psicologiche e, insieme, dei variegati approcci a Wagner del pubblico del momento. L'ascoltatore snob (Stefano Balli), quello indifferente e sprovveduto (Angiolina), quello moderatamente consapevole (Emilio Brentani) e infine l'ascoltatrice "naif" ma anche capace di empatia profonda con la musica wagneriana, ossia Amalia, la sorella del Brentani, che immedesimandosi nel destino di Sieglinde eroina perdente sembra far affiorare il turbamento del rapporto quasi incestuoso che la lega al fratello e, insieme, prefigurare la conclusione tragica della sua storia.

Re: Opera e letteratura

MessaggioInviato: mar 16 apr 2013, 20:43
da Rodrigo
DottorMalatesta ha scritto:E, giá che ci siamo, un thread analogo dedicato alle influenze reciproche tra opera lirica e storia della letteratura.
Naturalmente non mi riferisco ai capolavori della letteratura da cui sono state tratte delle opere liriche, ma a ad opere letterarie che „citano“ direttamente o indirettamente opere liriche.
- Il Fuoco di D´Annunzio e il Tristan und Isolde di Wagner
Quali altre vi vengono in mente?

DM

Mi spiace dissentire dal nostro dottore...
Il Tristano è citato soprattutto nel Trionfo della Morte di Dannunzio. Nel Fuoco, al di là di qualche riferimento indiretto, sono citate soprattutto altre partiture: l'Arianna di Benedetto Marcello, di cui viene proposta una "immaginifica" riesumazione, e il Parsifal di cui si discorre durante la cena a casa di Foscarina. Nella medesima cena si cita anche il Lamento dell'Arianna monteverdiana.
Un riferimento particolare, in una galleria di musica e letteratura, lo merita anche lo straordinario romanzo "Verdi il romanzo dell'opera" di F. Werfel. Immaginando un contemporaneo soggiorno di Verdi e Wagner a Venezia, Werferl affronta il tema della genesi di Otello, immagina il compositore italiano che assiste a una rappresentazione della Forza del Destino e, ciliegina sulla torta, ci descrive Verdi al pianoforte alle prese con la partitura del Tristano.
Saluti.

Re: Opera e letteratura

MessaggioInviato: mar 16 apr 2013, 21:41
da DottorMalatesta
Rodrigo ha scritto: Mi spiace dissentire dal nostro dottore...
Il Tristano è citato soprattutto nel Trionfo della Morte di Dannunzio. Nel Fuoco, al di là di qualche riferimento indiretto, sono citate soprattutto altre partiture: l'Arianna di Benedetto Marcello, di cui viene proposta una "immaginifica" riesumazione, e il Parsifal di cui si discorre durante la cena a casa di Foscarina. Nella medesima cena si cita anche il Lamento dell'Arianna monteverdiana.
Un riferimento particolare, in una galleria di musica e letteratura, lo merita anche lo straordinario romanzo "Verdi il romanzo dell'opera" di F. Werfel. Immaginando un contemporaneo soggiorno di Verdi e Wagner a Venezia, Werferl affronta il tema della genesi di Otello, immagina il compositore italiano che assiste a una rappresentazione della Forza del Destino e, ciliegina sulla torta, ci descrive Verdi al pianoforte alle prese con la partitura del Tristano.
Saluti.


Grazie Rodrigo della precisazione! Citavo a memoria (mai stato un fan di D'Annunzio), anche perché ho messo sottosopra casa per trovare Il Fuoco... senza successo :roll:
E ancora grazie per il riferimento al romanzo di Werfel di cui avevo sentito parlare in passato. Forse varrebbe la pena andarselo anche a leggere!
Come sai, una delle cose più sconvolgenti custodite a Sant'Agata è lo spartito del TuI pieno di annotazioni entusiastiche di Verdi... Quindi Werfel descrive una ciliegina sulla torta piuttosto verosimile!
Un caro saluto,
DM