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La tinca di Venere (Tannhauser Zurich 2010)

MessaggioInviato: ven 18 feb 2011, 22:04
da Maugham
La tinca è un pesce con molte lische e poca carne; di conseguenza la fatica che si fa a pulirlo non è ricompensata dal gusto che si prova a mangiarlo. Nel gergo della prosa con il termine "tinca" (o addirittura "tincone") si indicano quei ruoli che, pur richiedendo all'artista uno sforzo considerevole, a conti fatti non riscuotono un successo proporzionale alla fatica. Il teatro abbonda di questi personaggi che, seppur bellissimi e senza dubbio primari, vengono evitati dai grossi nomi perchè ritenuti "di scarsa soddisfazione". Pensiamo al Domenico Soriano di De Filippo che, pur sempre in scena,si fa rubare la ribalta da Filumena; oppure al Capocomico dei Sei Personaggi di Pirandello che rimane sempre in secondo piano rispetto alla Figliastra e al Padre; o ad Antonio, nominalmente protagonista del Mercante di Venezia (è lui Il Mercante) ma che scompare di fronte all'immensità di un ruolo gigantesco come quello di Shylock.
Nell'opera la situazione delle tinche è leggermente sfumata. La divisione delle parti in registri vocali obbliga il compositore a distribuire con equilibrio i carichi di lavoro consentendo anche ad una potenziale tinca un giusto rapporto tra spine e carne. Nella Tosca di Sardou Cavaradossi è un perfetto esempio di tinca; In quella di Puccini assolutamente no. Stessa cosa per Maurizio di Sassonia, tincone in Scribe e invece fulgido tenore in Cilea.
Ci sono però eccezioni.
Una di questa è Venus nel Tannhauser. Esempio perfetto di tinca. Canta come una forsennata, a conti fatti più di Elisabeth, deve pazientare in camerino per tutta l'opera nell'attesa delle quattro note nel finale (faticosissime) per poi starsene da parte mentre il soprano riceve gli onori della serata. In disco ci se ne rende conto meno; dal vivo, la cosa è impressionante. Ero a Zurigo per il Tannhauser e la Kasarova debuttava in Venere; strepitosa, non vi dico altro. Eppure alla fine è uscita prima di Wolfram (Volle), si è presa due o tre ovazioni e poi si è messa in riga a fare clap-clap ai colleghi che uscivano dopo di lei. Certo, Elisabeth era la Stemme -e quindi parliamo di un'Elisabeth storica- però lo stesso la Kasarova mi è sembrata quasi marginale, come messa da parte. Del resto lo stesso Wagner se ne era reso conto e lavorò sul ruolo di Venere fino allo sfinimento per poi rimanere con un punto di domanda. (A tal proposito vi consiglio il saggio bellissimo di Maurizio Giani apparso sul libretto di sala del Comunale di Bologna sulla genesi e le varie versioni dell'opera.)
Altra tincona mi è sempre parsa Suzuki.
E finisco con la tinca per eccellenza; Oktavian del Rosenkavalier. Schiacciato tra le finezze della Marescialla e le berlusconate di Ochs, il giovane rampollo -in prima battuta- non viene mai ricordato. E dire che è il protagonista. Pensateci. Se dite il Cavaliere della Rosa della Ludwig, o della Jones a quale vi riferite?
Lo ammetto, io prenderei un aereo per una "sola" marescialla epocale, ma non lo fare mai per Oktavian.
Forza, vi vengono in mente altri esempi di tinche nell'Opera?
WSM

Re: La tinca di Venere (Tannhauser Zurich 2010)

MessaggioInviato: ven 18 feb 2011, 23:23
da pbagnoli
Secondo te, Jago potrebbe essere considerato una tinca?
Be', forse no: in fondo la sua porca figura Jago la fa, eccome.

A me viene un esempio al cinema: Jodie Foster nel "Silenzio degli innocenti". Lei sta in scena tutto il film, Hopkins solo 16 minuti; ma sono 16 minuti interminabili, soggioganti, quelli che segnano tutto il film

Re: La tinca di Venere (Tannhauser Zurich 2010)

MessaggioInviato: ven 18 feb 2011, 23:50
da teo.emme
Secondo me una tinca al contrario è la Königin der Nacht...canta per meno di 10 minuti (in tutta l'opera) e alla fine è quella che riceve più applausi di tutti :D

Re: La tinca di Venere (Tannhauser Zurich 2010)

MessaggioInviato: sab 19 feb 2011, 10:45
da Maugham
pbagnoli ha scritto:Secondo te, Jago potrebbe essere considerato una tinca?
Be', forse no: in fondo la sua porca figura Jago la fa, eccome.


No, Jago non è una tinca.
Non lo è nemmeno in Shakespeare. Anzi, in prosa, il tincone semmai è Otello. Jago è quello che ha la parte più bella e le "tirate" di maggior soddisfazione.
In Verdi è difficile trovare delle tinche autentiche.
Come in quasi tutto il melodramma a forme chiuse.
Me ne viene in mente solo una. Fiesco del Simone; è onnipresente ma non ha nessuna scena madre. E c'è sempre qualcuno che gli ruba la ribalta.
WSM

Re: La tinca di Venere (Tannhauser Zurich 2010)

MessaggioInviato: sab 19 feb 2011, 11:53
da mattioli
Però Fiesco ha l'ariona e, se la canta appena decentemente, si prende l'applauso (rovinando la coda strumentale, il loggione vuol così: il lacerato spartito).
Per me la supertinca è il povero Roberto Devereux: l'opera si chiama come lui, però esiste perché c'è Elisabetta. E la sua aria non è proprio di quelle che ti restano impresse nella memoria.
Ossequi a tutti gli operadiscomani : Nar :
Miao

Re: La tinca di Venere (Tannhauser Zurich 2010)

MessaggioInviato: sab 19 feb 2011, 12:42
da pbagnoli
Marcello nella Bohème?
Tutti hanno un'aria o un momento solistico, persino Schaunard; lui no

Re: La tinca di Venere (Tannhauser Zurich 2010)

MessaggioInviato: sab 19 feb 2011, 12:43
da pbagnoli
mattioli ha scritto:
Ossequi a tutti gli operadiscomani : Nar :
Miao

Ossequi anche a te!
E' un piacere rivederti!

Re: La tinca di Venere (Tannhauser Zurich 2010)

MessaggioInviato: sab 19 feb 2011, 13:48
da Maugham
pbagnoli ha scritto:Marcello nella Bohème?
Tutti hanno un'aria o un momento solistico, persino Schaunard; lui no


Non vedo in Marcello una tinca anche se, senza dubbio, nessun baritono di cartello lega le proprie sorti al personaggio.
Però non è una tinca.
Come dicevo la tinca è un ruolo pesante ma di scarsa soddisfazione in termini di successo.
Marcello è un ruolo leggero. Inoltre è un personaggio simpatico (anche se nel terzo se si legge bene il libretto ha tratti di insensibilità mica da ridere), è un caloroso, un battutaro.....
Fatica poco e i suoi applausoni se li prende sempre e comunque.

mattioli ha scritto:Per me la supertinca è il povero Roberto Devereux: l'opera si chiama come lui, però esiste perché c'è Elisabetta. E la sua aria non è proprio di quelle che ti restano impresse nella memoria.


Venerabile!
Che bello rileggerla.... : Love :
Esatto, il povero Dev è una delle tinche più spinose dell'opera.
Aggiungo il Gilbert della Lucie. Canta troppo per essere un comprimario e troppo poco per un antagonista. E' però sempre in scena, anche nei concertati e sparisce persino di fronte allo sposino il quale se canta almeno con un po' di decenza la sua arietta, un applauso a scena aperta lo porta a casa. Gilbert no.

WSM

Re: La tinca di Venere (Tannhauser Zurich 2010)

MessaggioInviato: sab 19 feb 2011, 16:34
da mattioli
Altra supertinca: Erisso nel Maometto II. Parte terribile per lunghezza e difficoltà (estensione spaventosa, colorature idem, concertati giganteschi). Ma Anna, Mao e perfino Calbo hanno le loro belle arie strappaapplausi, il povero Erisso no. No aria, no party
Scusate la latitanza: vita nuovo, lavoro nuovo, città nuova, Paese nuovo : Thumbup :
Risaluti, riossequi
AM

PS. non c'entra niente, ma chi può vada a Londra a vedere Anna Nicole. Poi capirà che solo i morti dicono che l'opera è morta...

Re: La tinca di Venere (Tannhauser Zurich 2010)

MessaggioInviato: sab 19 feb 2011, 17:07
da MatMarazzi
Aggiungerei la Nutrice della Frau ohne Schatten.
Col fatto che tutti gli altri (compreso quel montone di tenore, inutilissimo ma con due assoli travolgenti) si presentano al quartettone finale a raccogliere le ovazioni, e in particolare le altre due donne, unite da un bel do sopracuto sulla tonica che avrebbe imbarazzato donizetti, nessuno pensa che la povera nutrice è il personaggio più dinamico dell'opera, il più contrastato, il più disperato.
di tutte le Frau che ho visto dal vivo, solo una volta ho assistito a una standing ovation per la Nutrice, con il pubblico dello Chatelet che si alzava in piedi alla sua entrata alla passerella finale (da quintultima ovviamente...)
Non vi dico, ovviamente, chi era la Nutrice in quell'occasione! :)
Ma non tutte sono come lei...


mattioli ha scritto:Scusate la latitanza: vita nuovo, lavoro nuovo, città nuova, Paese nuovo : Thumbup :

Non ci sono scuse invece! :x
Come ammenda ci aspettiamo che ci racconti i miracoli di Jones all'Anne Nicole... sono ormai diversi mesi che non vedo suoi spettacoli e sono in crisi di astinenza.

Salutoni e ossequi a mia volta!
Mat

Re: La tinca di Venere (Tannhauser Zurich 2010)

MessaggioInviato: sab 19 feb 2011, 17:20
da pbagnoli
MatMarazzi ha scritto:
di tutte le Frau che ho visto dal vivo, solo una volta ho assistito a una standing ovation per la Nutrice, con il pubblico dello Chatelet che si alzava in piedi alla sua entrata alla passerella finale (da quintultima ovviamente...)
Non vi dico, ovviamente, chi era la Nutrice in quell'occasione! :)

IO LO SO!!!
L'Imperatrice era Luana DeVol e la Amme era... : Chessygrin :
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Re: La tinca di Venere (Tannhauser Zurich 2010)

MessaggioInviato: sab 19 feb 2011, 17:50
da MatMarazzi
Ebbene sì, proprio lei.

Posso dirlo? dopo la Jenufa, la Nutrice è la cosa più incredibile che le ho visto fare dal vivo...
E secondo me, fra i suoi personaggi, quello è degno di competere con Lulu, Salome e Elina Makropulos.

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Re: La tinca di Venere (Tannhauser Zurich 2010)

MessaggioInviato: sab 19 feb 2011, 17:58
da pbagnoli
MatMarazzi ha scritto:Ebbene sì, proprio lei.

Posso dirlo? dopo la Jenufa, la Nutrice è la cosa più incredibile che le ho visto fare dal vivo...
E secondo me, fra i suoi personaggi, quello è degno di competere con Lulu, Salome e Elina Makropulos.

Eppure è proprio uno dei suoi ruoli di cui non si riesce a trovare una registrazione; l'altro è Eva, di cui c'è un disco esaurito da mille anni, che sto cercando come un matto e che mi hanno promesso non so quante volte, ma che non riesco ad avere...
Peccato

Re: La tinca di Venere (Tannhauser Zurich 2010)

MessaggioInviato: sab 19 feb 2011, 19:49
da VGobbi
pbagnoli ha scritto:
MatMarazzi ha scritto:Ebbene sì, proprio lei.

Posso dirlo? dopo la Jenufa, la Nutrice è la cosa più incredibile che le ho visto fare dal vivo...
E secondo me, fra i suoi personaggi, quello è degno di competere con Lulu, Salome e Elina Makropulos.

Eppure è proprio uno dei suoi ruoli di cui non si riesce a trovare una registrazione; l'altro è Eva, di cui c'è un disco esaurito da mille anni, che sto cercando come un matto e che mi hanno promesso non so quante volte, ma che non riesco ad avere...
Peccato

Quello te l'ho fregato io ... :mrgreen:

Re: La tinca di Venere (Tannhauser Zurich 2010)

MessaggioInviato: sab 19 feb 2011, 22:23
da pbagnoli
VGobbi ha scritto:
pbagnoli ha scritto:
MatMarazzi ha scritto:Ebbene sì, proprio lei.

Posso dirlo? dopo la Jenufa, la Nutrice è la cosa più incredibile che le ho visto fare dal vivo...
E secondo me, fra i suoi personaggi, quello è degno di competere con Lulu, Salome e Elina Makropulos.

Eppure è proprio uno dei suoi ruoli di cui non si riesce a trovare una registrazione; l'altro è Eva, di cui c'è un disco esaurito da mille anni, che sto cercando come un matto e che mi hanno promesso non so quante volte, ma che non riesco ad avere...
Peccato

Quello te l'ho fregato io ... :mrgreen:

Ce l'hai davvero?
Lo vorrei sentire, me lo presteresti per piacere?