Ho letto quasi di sfuggita alcuni mex, mi riserbo di leggere pure gli altri prossimamente, ora non ne ho il tempo e me ne scuso, dato che soffro dell'ubris di dire in fretta la mia e di spostare un pò il "tiro" della conversazione...
Ebbene ciò di cui più tempo per la musica che noi amiamo è il futuro...
Oggi esiste ancora un certo numero di appassionati, di spettatori, di curiosi, ma domani? Ecco, ho l'impressione che la musica classica non attecchisca fra i più giovani, che fra questi vi sia verso di essa indifferenza e insofferenza: la prima per l'ignoranza; la seconda per il sentirla "distante"...Oggi è poi invalsa la temibile tendenza a credere che si possa essere persone colte anche senza conoscere Bach, Mozart ecc...anche senza aver mai ascoltato, ad esempio, la nona di Beethoven...Come direbbe Pollini "la musica d'arte dovrebbe riacquistare un ruolo sociale rilevante!!!!!!"Una volta le classi dirigenti avevano rispetto per la musica d'arte e non solo, quelle future non sapranno nemmeno cosa sia.
Tuttavia non voglio fare solo il lagnone, ma dire cosa proporrei, almeno per cercare di farla intendere di puù, questa benedetta musica d'arte...
Essa non è in crisi per i contenuti, ma per il modo attraverso il quale viene portata a conoscenza della massa. Non mi riferisco solo alla scarsa possibilità di fruirne sui mezzi di comunicazione , appunto, di massa, ma al modo in cui essa si propone...
Non posso credere che anche oggi, con il cantante lirico, si intenda il decrepito (poichè oggi è tale e un giovane, nel vederlo penso del tutto la voglia di cantare certe cose) Carreras ( ciò non toglie che sia stato un grande); e non si faccia dell'immagine della musica classica come icona pop una così comunicativa come la Dessay o la Netrebko(o un giovane come Harding)...Voi direte, soprattutto per la seconda, ma la sua immagine è già sfruttata abbastanza, io dico che non è vero, perchè, al di fuori degli appassionati non so chi la conosca...
Certo, so bene che in parte sto parlando di una commercializzazione dell'immagine, ma i tempi sono questi...
Secondo punto, non riesco ancora a capire perché, nel decidere, il programma che so di una stagione sinfonica venga lasciato così poco spazio a certi repertori...
I giovani la classica la sentono "distante": ebbene, sono certo che sarebbero molto più facilitati ad avvicinarsene sentendo, per dire, un pezzo come in Schrift di Rihm piuttosto di una sinfonia di Schubert...
Ci dobbiamo rendere conto che c'è tanta buona musica che si sta facendo anche adesso...
Terzo, come in una precedente discussione con Mat, penserei addirittura alla ricostruzione dei teatri...Non tutti hanno la Scala o la Fenice o posti storici; e prenderei come modello quello di Calatrava a Valencia Vorrei sentire la grande musica suonata in un tempio della contemporaneità e non in luoghi che sanno letteralmente di muffa, in particolare se uno va una volta, magari per curiosità, magari in seconda galleria, la prossima volta non so se torna.
P.s.tornando al discorso immagine: ricordo una coppietta di ragazzi che per curiosità, una volta, hanno fatto un salto ne reparto musica classica di un negozio di cd...
I loro commenti erano: "che brutte copertine, ma che immagini hanno stampato sopra, altro che il cd tal dei tali del loro odolo pop". Ebbene, la ragazza, fra i vari, aveva preso in mano proprio il cofanetto della lirica delle Nozze di Figaro di Bohm. Io mi sono sentito male, di fronte al suo ignobile sorrisetto, sicoro che costei non sapeva e non saprà mai minimante che tesoro ha per un istante tenuto fra le mani. Eppure, poi l'ho guradato anch'io, il cofanetto; ne ho guardati degli altri; poi sono andato in un altro reparto e devo dire è proprio brutto...Chi non ha abbastanza fantasia per immaginare o per avere la curiosità di scoprire che cosa ci sia dentro di fronte anche a tale insignificanza, a tale piccolezza, penso non venga invogliato...
Pensiamo poi agli abiti da concerto: io abolirei il frack, almeno per chi non lo sa portare ( mica tutti hanno la classe di Bernstein)...E vedere certi direttori pare di essere al cospetto di pipistrelli o di pinguini scoordinati, bruttissimi. E cmq fidatevi che i giovani ridono di questo...Sorry, ma smettiamola anche con questo.
(Faccio un pettegolezzo: volete sapere chi sencondo me questo l'ha capito? l'Harmonia Mundi...Quando ho comprato di Berlioz L'Enfance du Christ diretta da Herreweghe ammetto che ho avuto dapprima un piacere facciunllesco del possesso di quel gioello di cofanetto...E chi meno di tuttti? la Teldec, ho tra le mani la musica sacra di Mozart diretta da Harnoncourt - che questa volta mi piace assai - ma le copertine fanno pietà)...
So di aver portato la discussione anche su piani di basso livello, ma la situiazione prossima per la nostra musica, se non si farà qualcosa, potrà peggiorare...