VGobbi ha scritto:MatMarazzi ha scritto:E' più facile fare "bei suoni" che emozionare davvero.
Sono un semplice appassionato. Non so distinguere un si bemolle da un do di petto, come non so leggere lo spartito. In un certo senso l'affermazione di Matteo, per quanto ne sappia, non e' del tutto azzardata, anche se l'emettere i cosiddetti "bei suoni" credo che si riferisca e lo si possa ottenere con una tecnica vocale adeguata, dove richiede semplicemente studio, studio ed ancora studio.
Personalmente, e l'ho ribadito in piu' frangenti, ad un appassionato non credo importi piu' di tanto come un cantante emetta una nota, quanto il fatto di saper emozionare, di trasmettere i brividi per la schiena, di piangere (e mi ha capitato non poche volte). Uno dei ricordi piu' vividi e' stata proprio la Kostelnicka scaligera della Silja, sentita per 3 volte nella stessa stagione e per tre volte uscito con le lacrime negli occhi. Io questo voglio da un artista e nient'altro ... E' chiedere troppo?
Vittorio, è esattamente questo che un artista dovrebbe dare al pubblico! Ma questo non è legato alla tecnica, questo è il vero artista. E quando si intraprende la professione d'artista bisognerebbe prima scoprire se si ha questa dote - cioè la vera predisposizione di fare l'artista - e solo dopo cominciare a studiare sul serio per aquisire la tecnica. Aquisita la tecnica che deve essere poi in costante esercizio chi è un vero artista riesce ad arrivare dritto al cuore di chi ascolta. Sono riuscita più o meno a risponderti?
Tatiana
P.S. Per Matteo - d'accordo sulla tua proposta, però io ho già molti problemi con le agenzie, se mi metto anche a fare da moderatrice mi annientano del tutto Ma una partecipazione attiva la prometto comunque nel thread