Moderatori: DocFlipperino, DottorMalatesta, Maugham
Luca ha scritto:Ma se è per questo io non ci porterei nessun suo disco.
lo stesso suo Wagner, per me, è inferiore a quello di Vickers
Luca ha scritto:Si, con Raimondi protagonista........
Saluti, Luca.
Luca ha scritto:Non volevo essere cattivo...., ma date le circostanze che si sono presentate si può trovare un posticino pure per lui... Che so, Pistola o Bardolfo....
Saluti, Luca.
Riccardo ha scritto:Sulla regia di Bellocchio taccio...anche perché ho avuto la fortuna di sostituire la visione del secondo e terzo atto con il Barbiere inaugurale della nuova stagione di Ginevra, con una geniale regia da standing ovation di Damiano Michieletto. Uno che sa come rivitalizzare sul serio l'opera per i giovani e per il pubblico del futuro. Dovremmo parlarne!
Maugham ha scritto:Riccardo ha scritto:Sulla regia di Bellocchio taccio...anche perché ho avuto la fortuna di sostituire la visione del secondo e terzo atto con il Barbiere inaugurale della nuova stagione di Ginevra, con una geniale regia da standing ovation di Damiano Michieletto. Uno che sa come rivitalizzare sul serio l'opera per i giovani e per il pubblico del futuro. Dovremmo parlarne!
Era lo stesso Barbiere che hanno allestito a Ravenna l'anno scorso?
WSM
Maugham ha scritto:Luca ha scritto:Ma se è per questo io non ci porterei nessun suo disco.
Ma neanch'io!
Il Wagner di Domingo è inferiore anche a quello di Manfred Jung. Semplicemente perchè Domingo non ha assolutamente nè lo stile nè la tecnica (anche se Mat lo definisce un declamatore morbido) per lavorare sulla parola musicale wagneriana. Lega tutto, ha un fraseggio generico e tra l'altro canta in un pessimo tedesco. Il suo Wagner appartiene a quelle strane ipnosi di massa (non saprei come definirle in altra maniera) cui dobbiamo sottostare dai lontani Meistersinger di Jochum.
Luca ha scritto: Comunque, Pietro, a te piace e sono contento che hai il tuo beniamino
Tucidide ha scritto:Chiedo una precisazione: legare tutto secondo te è un problema, in Wagner?
La butto là... Ammesso e non concesso che Domingo non abbia la tecnica da wagneriano DOC, non si può pensare che proprio la diversità, l'alterità di questo suo approccio rispetto a quanto facevano ai suoi tempi i vari Jung, Hofmann, Kollo o König, possa costituire la ragione del suo successo?
In fondo mi chiedo: se si saluta come una salutare novità l'approccio a Verdi di cantanti come Hampson o Keenlyside, che a rigore sono estranei alla tecnica richiesta per questo compositore, se si valuta rivelatorio il sistema-Dessay alle prese con Amina e Lucia, perché Wagner non può essere cantato in maniera diversa da come hanno fatto i cosiddetti declamatori? Kaufmann, attualmente il più interessante tenore wagneriano in circolazione (pur con pochi ruoli debuttati finora) si tiene sulla strada canonica, ma non è detto che essa sia l'unica... o no?
Maugham ha scritto:Come dice Gianni Schicchi?
"Nella vita una cosa si perde, l'altra si trova. Si perde Buoso ma c'è l'eredità"
Con il Verdi di Keenlyside e Hampson senza dubbio qualcosa abbiamo perso sotto il profilo vocale (e l'abbiamo scritto) in compenso abbiamo ottenuto molto sotto quello espressivo in personaggi che la tradizione a volte stringeva con affascinanti legacci fatti di canto sontuoso, aulico e oratoriale.
Con Domingo abbiamo perso Buoso, d'accordo, ma... dov'è l'eredità? Forse sarò insensibile ma io non la vedo.
Ha fatto scuola Domingo in Wagner quanto la Dessay nel belcanto? Ci sono le corrispondenti wagneriane della Damrau, Petibon, Piau tanto per dire le prime che mi vengono in mente?
Adesso la palla passa te!
Visitano il forum: Nessuno e 4 ospiti