Cara Tatiana,
io ti condivido in pieno!!!
Per le Veline i comuni italiani che hanno ospitato la manifestazione hanno sborsato un sacco di soldi. Certo per il ritorno di immagine; insomma per l'apparenza effimera; molti dei nostri padri ci hanno avvertito sull'importanza di alcune cose. Tanti, come spesso accade, lo dimenticano.
Io inorridisco di fronte ad una persona che voglia dirsi colta senza neppure aver mai sentito parlare di Beethoven e senza la curiosità, dato che il contrario vuol dire ottusità e pigrizia pura, di conoscerlo...Ebbene, ciò equivale a trovarsi di fronte una persona che nn sappia chi sia Manzoni, Montale ecc...
Non è indispensabile conoscerli, direte, certo per un cinese non lo è; lui può essere colto anche senza conoscerli. Per noi è diverso, si tratta della nostra cultura, delle nostre radici...Senza conoscere Beethoven (lui come esempio, ma che vale per moltissimi), come capire certa epoca, certo periodo storico allora? L'equivalente è la mancata conoscenza di un Schiller o di un Goethe...Analfabetismo culturale...
Perchè il discorso non vale per il cinema? Il cinema, che io amo tantissimo è una forma d'arte non ancora storicizzata come le altre... Cmq, si può sempre dire che anche un non appassionato abbia visto qualcosa, ma sappia, un pochino, di cosa si parli. Oggi un non appassionato di musica d'arte c'è il rischio che caschi dalle nuvole di fronte a certi argomenti; qui l'ignoranza è talvolta radicale, e il discorso vale anche per il jazz, che ancora molti ignorano.