Sì, sono sostanzialmente d´accordo. L´atmosfera "dark" mi è sembrato un espediente per riempire un vuoto registico abbastanza imbarazzante. Quanto a Livermore, non è che mi aspettassi granché dopo l´orrido (e noiosissimo) Ciro in Babilionia visto a Pesaro qualche anno fa.
Meglio la Cenerentola della Dante. Solo, trovo curioso (a meno che non ci fosse stato un progetto condiviso, ma che non mi è noto) come un teatro riproponga uno dopo l´altro due regie di due opere comiche rossiniane con un´impostazione di fondo (il riferimento alla commedia "dark") molto simile. E mi domando se questo possa segnare una nuova via nell´interpretazione del Rossini comico oppure no...
DM