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Die Schöpfung (Haydn)

MessaggioInviato: dom 10 ago 2008, 22:14
da elvino
Mi rivolgo a voi come è già successo altre volte per chiedervi un consiglio,ultimamente mi sno avvicinato all'opera vocale di Haydn e dopo aver acquistato i due cofanetti contenenti le opere x Esterhaza incise per la Philips da Dorati(che x inciso nel confronto con Harnoncourt x lo meno parlo dell'Armida secondo me stravince)e L'Orfeo ed Euridice, vorrei avvicinarmi a questo Oratorio da tutti considerato un capolavoro,e qui sta il punto a che edizione rivolgermi secondo voi per comprendere appieno la grandezza di quest'opera,una filologica o una più tradizionale ? Contando su di voi cme sempre vista la vostra disponibilità e la vostra preparazione aspetto un vostro parere.Grazie Mille e Buona Serata
Gian Luigi

Re: LA CREAZIONE DI HAYDN

MessaggioInviato: mar 12 ago 2008, 13:48
da pbagnoli
Altro lavoro di cui in effetti so proprio poco: non ne ho nemmeno un'edizione, anche se a suo tempo fui tentato all'acquisto dai soliti Bernstein, Karajan e co.
Conosco poco Haydn: non so a che punto siamo con la riscoperta del suo repertorio, per cui in realtà mi rendo conto di non poter esserti utile :(

Re: LA CREAZIONE DI HAYDN

MessaggioInviato: mar 12 ago 2008, 15:53
da gustav
Ti consiglio KARAJAN... 8)

Basta guardare il cast di cui si avvale e cioè:

Janowitz, Ludwig, Wunderlich, Krenn, Fischer-Dieskau, Berry, oltre ai Berliner Philharmoniker!!! :D
L'edizione è DG, degli "originals" ...
Qui, l'interpretazione di Karajan non è pomposa, ma soraffina, direi perfetta... Assicurati, però, che l'edizione sia quella, se non ricordo male, del '69...Se non sbaglio dovrebbe esistere una registrazione digitale degli anni successivi, non l'ho ascoltata, ma mi è stato detto che si tratta di una versione meno bella di questa...

Come rivale alla classicissima interpretazione di Karajan penso ci possa essere solo quella del solito Gardiner...
In ogni caso, gli interpreti più validi rispetto ad altre registrazioni rimangono quelli di Karajan.

Re: LA CREAZIONE DI HAYDN

MessaggioInviato: gio 14 ago 2008, 14:08
da pbagnoli
Grazie, Gustav. Prima o poi provvederò, anche se ho sempre avuto una specie di idiosincrasia per Haydn...

Re: LA CREAZIONE DI HAYDN

MessaggioInviato: ven 15 ago 2008, 14:24
da elvino
Grazie mille per le vostre risposte in questi giorni provvederò :) Cmq a Bagnoli consiglio vivamente l'acquisto dei cofanetti Philips delle opere x Esterhaza non è Mozart ma sno cmq una delle tante espressioni di uno dei più grandi compositori del 700 e fra l'altro lui x prima cosa perlomeno fino agli anni 80 si considervava cme tutti i compositori o quasi di quel peiodo principalmente un compositore di opere e musica vocale e in secondo luogo strumentale.Salve a tutti e Buon Ferragosto "bagnato" :lol:

Re: Die Schöpfung (Haydn)

MessaggioInviato: mar 31 lug 2012, 23:05
da MatMarazzi
Carissimi,
riapro questo thread per sapere se qualcuno di voi possiede l'edizione della Oiseau Lyre del 1990, quella storica diretta da Hogwood con la Kirby, Rolfe Johnson e George.
Com'è?

Salutoni,
Mat

Re: Die Schöpfung (Haydn)

MessaggioInviato: mer 01 ago 2012, 11:25
da beckmesser
MatMarazzi ha scritto:Carissimi,
riapro questo thread per sapere se qualcuno di voi possiede l'edizione della Oiseau Lyre del 1990, quella storica diretta da Hogwood con la Kirby, Rolfe Johnson e George.
Com'è?


Io ce l’ho, ma è una vita che non l’ascolto e ne ho un ricordo abbastanza vago: non mi fece tuttavia una memorabile impressione, come del resto quasi sempre mi capita con Hogwood. Direzione molto musicale ma un filo slavata, non troppo ricca di contrasti e, soprattutto, senza una fisionomia perfettamente riconoscibile.

Confesso però che con la Schöpfung ho un rapporto problematico: mi ha sempre affascinato moltissimo dal punto di vista musicale, ma non avevo mai trovato un’edizione che, per quanto mi riguarda, centrasse l’essenza del lavoro, che rimaneva terribilmente sfuggente.. Anche le edizioni storiche, straordinarie dal punto di vista esecutivo, mi sembrano aggirare il problema. Tanto per dire, Karajan è straordinario, ma quei colori sgargianti di sapore vagamente disneyano tendono, alla fine della fiera, pericolosamente al bozzettismo.

Poi è arrivata l’incisione di Jacobs e, per quel che mi riguarda, tutto è cambiato… Per Jacobs (e anche per me…) la Schöpfung è un esempio straordinario di oratorio completamente laico, un tentativo originalissimo di interpretare la genesi del cosmo alla luce dei principi illuministi che si erano sviluppati nei decenni precedenti. Con Jacobs già il famoso “Sia la luce” iniziale non ha nulla di trascendentale: ha qualcosa di automatico, da reazione fisica, una specie di big-bang musicale. E i tre solisti non sono angeli o personaggi fra il divino e il simbolico: sono un geologo, un biologo ed uno zoologo che arrivano su un’isola deserta e si mettono a catalogare, presi da stupore ed esaltazione, un mondo sconosciuto di erbe ed insetti. Anche la problematica scena finale, che tanto fece infuriare le gerarchie cattoliche di Vienna, acquista qui un senso chiarissimo: Adamo ed Eva vivono felici nel Paradiso Terrestre, senza ombra di peccato e di castigo, rappresentazione di una sorta di società ideale prettamente illuminista.

Ho sempre pensato che tutta il clamore dedicato agli ideali massonici di Mozart fosse un filo esagerato: questa incisione mi ha convinto che sarebbe molto più interessante approfondire quelli di Haydn. Ho idea che, malgrado la sua assai maggiore discrezione, sia in quest’ultimo, più che nel primo, che quegli ideali hanno attecchito in modo sostanziale.

In ogni caso, questa incisione mi conferma che Jacobs è per me il migliore interprete, oggi, di quel filone di repertorio di fine ‘700 e inizi ‘800 in cui il richiamo agli ideali classici viene ripreso come estremo tentativo di reazione ai fermenti romantici che stavano maturando. Dopo la magnifica Clemenza e questa Schöpfung ora è tempo di Fidelio: con il cast giusto, è da Jacobs che mi aspetto una parola nuova sull’opera di Beethoven…

Saluti,

Beck

Re: Die Schöpfung (Haydn)

MessaggioInviato: mer 01 ago 2012, 13:40
da MatMarazzi
beckmesser ha scritto:Confesso però che con la Schöpfung ho un rapporto problematico: mi ha sempre affascinato moltissimo dal punto di vista musicale, ma non avevo mai trovato un’edizione che, per quanto mi riguarda, centrasse l’essenza del lavoro, che rimaneva terribilmente sfuggente.. Anche le edizioni storiche, straordinarie dal punto di vista esecutivo, mi sembrano aggirare il problema.


Concordo in pieno.
Io ho sentito quest'opera dal vivo solo due volte. E più diverse di così non si sarebbe potuto.
La prima (anni '90) a Ferrara, con Gardiner e gli English Baroque Soloists; la seconda (primi anni 2000) a Vienna, con Muti e i Wiener.
Due monti contrapposti eppure, in entrambi i casi, una sensazione di non appagamento, come di finale aperto.


Tanto per dire, Karajan è straordinario, ma quei colori sgargianti di sapore vagamente disneyano tendono, alla fine della fiera, pericolosamente al bozzettismo.


Ok, ma questo è un limite di Karajan in generale, e particolarmente col repertorio classico.
Direi la stessa cosa del suo Orfeo.


la Schöpfung è un esempio straordinario di oratorio completamente laico, un tentativo originalissimo di interpretare la genesi del cosmo alla luce dei principi illuministi che si erano sviluppati nei decenni precedenti. Con Jacobs già il famoso “Sia la luce” iniziale non ha nulla di trascendentale: ha qualcosa di automatico, da reazione fisica, una specie di big-bang musicale.


Caspita, Beck! :)
Ma che splendida chiave di lettura!
Ti ringrazio di cuore, anche perché non avevo mai pensato alla possibilità di un Haydn laico e "massonico".
Eppure è certamente così...
Mi sorprende però che Hogwood non si muova già (sia pure senza un'oncia dell'estroversione e consapevolezza di Jacobs) su questa strada.
In altre interpretazioni a me comunicava proprio una sorta di distacco anglicano e razionalista...

In ogni caso, questa incisione mi conferma che Jacobs è per me il migliore interprete, oggi, di quel filone di repertorio di fine ‘700 e inizi ‘800 in cui il richiamo agli ideali classici viene ripreso come estremo tentativo di reazione ai fermenti romantici che stavano maturando. Dopo la magnifica Clemenza e questa Schöpfung ora è tempo di Fidelio: con il cast giusto, è da Jacobs che mi aspetto una parola nuova sull’opera di Beethoven…


Un Fidelio diretto da Jacobs sarebbe un'idea semplicemente sensazionale.
A me non dispiacerebbe però che prima approfondisse il discorso Haydn.
L'Haydn operista è un capitolo ancora dolorosamente aperto...
Come è aperto il capitolo delle primissime opere di Schubert, altro possibile approdo di Jacobs.

Salutoni,
Mat

Re: Die Schöpfung (Haydn)

MessaggioInviato: sab 20 dic 2014, 13:57
da VGobbi
Riapro nuovamente questo thread, di un compositore di cui si parla pochissimo, ma che ha lasciato, almeno secondo la critica musicale, dei capolavori, ad esempio "La Creazione". Ne è testimonianza l'ampia discografia di questo oratorio.

Io ne ho appena sentito uno, quella diretta da un trasfigurato (è il caso di dirlo) Haitink a capo del coro ed orchestra Bayerischen Rundfunks e con la presenza della Tilling, Padmore e Müller-Brachmann. Insomma, ne sono rimasto ampiamente affascinato, in un repertorio, quello dell'oratorio e musica sacra in particolare, da me quasi sempre trascurato perché sinonimo di noia (per i miei gusti musicali s'intende). Mi son dovuto ricredere grazie a questa edizione dal taglio direi operistico e dalla performance che si mantiene su livelli di eccellenza. Davvero, ma davvero una piacevolissima sorpresa.

Re: Die Schöpfung (Haydn)

MessaggioInviato: dom 21 dic 2014, 12:03
da mattioli
Quoto il Gobbo.
Sto riascoltando Haitink proprio in questo momento e, strilletti ultrafissi della Tilling a parte, è davvero un disco magnifico.
Inaspettatamente, fu bello anche il concerto di Mehta alla Scala qualche settimana fa.
Oppure La creazione mi piace talmente che mi va bene sempre...
Buona domenica

AM

PS: ho finalmente incontrato live Flipperino, un eroe del nostro tempo. Grandissima emozione, come potete immaginare... : Thumbup :

Re: Die Schöpfung (Haydn)

MessaggioInviato: dom 21 dic 2014, 12:06
da VGobbi
Alberto, non hai fatto un selfie con il Doc Flipperin, ad imperitura memoria?

Re: Die Schöpfung (Haydn)

MessaggioInviato: dom 21 dic 2014, 14:17
da mattioli
No, Vittorio, l'immagine di Doc Flipperino, come tutta quella delle star, è gelosamente protetta.
Pubblicare una sua foto implica il pagamento di una forte somma in diritti.
Già prendere un caffé al Sant'Ambroeus è stato difficile, fra guardie del corpo, fan scatenati, giornalisti eccitati, richieste di autografi...

: Nar :

Re: Die Schöpfung (Haydn)

MessaggioInviato: dom 21 dic 2014, 16:54
da DocFlipperino
Stupidottiiiiii 8)
Alberto è una persona meravigliosa davvero!!!!!
Grazie della tua amicizia
Marco (Stephan) hihihi