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Tosca (Puccini)

MessaggioInviato: mer 16 mag 2007, 18:57
da pbagnoli
Approfitterei della bella recensione sulla Tosca di Slava che ci ha inviato Luca per pormi - e porvi - un quesito: qual'è la Tosca discografica di riferimento?
Punterei in linea di massima sull'edizione live di Adler con L. Price, Corelli e MacNeil.
In studio mi sentirei di proporre Karajan I
A voi la parola

Tosca di riferimento

MessaggioInviato: mer 16 mag 2007, 19:21
da Luca
Senz'altro Karajan I, ma con tanti 'però' (Di Stefano, Corena....). La Price ok e Taddei un grandissimo Scarpia (forse il migliore dell'intera discografia).

Saluti, Luca.

Re: Tosca di riferimento

MessaggioInviato: mer 16 mag 2007, 21:18
da pbagnoli
Luca ha scritto: Taddei un grandissimo Scarpia (forse il migliore dell'intera discografia).

Taddei è il miglior Scarpia inciso in studio.
McNeil è il migliore della discografia live.
Metternich - in tedesco - è il migliore di tutti.

A me sarebbe piaciuto sentire quello di Giuseppe Riva... 8)

Tosca di riferimento

MessaggioInviato: mer 16 mag 2007, 21:31
da Luca
Tuttavia esistono diversi lives anche di Taddei uno dei quali con la Tebaldi (a Rio de Janeiro nel 1954 con Di Stefano come Cavaradossi e addirittura Modesti come Angelotti: io ce l'ho) ed un altro con la Gencer (a Napoli l'anno seguente con Vittorio de Santis come Cavaradossi ed ho anche questo). Anche lì uno Scarpia vincente !

Sautoni, Luca.

MessaggioInviato: mer 16 mag 2007, 22:15
da pbagnoli
E' proprio bravo.
Sto approntando la recensione di una sua registrazione di Don Pasquale e ne dirò belle cose.

Re: Tosca di riferimento

MessaggioInviato: mer 16 mag 2007, 23:35
da VGobbi
Gobbi è il miglior Scarpia inciso in studio.
Gobbi è il migliore della discografia live.
Gobbi è il migliore di tutti.

In una prossima occasione, argomentero'. :mrgreen:

Re: Tosca di riferimento

MessaggioInviato: gio 17 mag 2007, 8:22
da pbagnoli
VGobbi ha scritto:Gobbi è il miglior Scarpia inciso in studio.
Gobbi è il migliore della discografia live.
Gobbi è il migliore di tutti.

In una prossima occasione, argomentero'. :mrgreen:

Non adesso, chiaramente, perché non sapresti cosa dire...
Gobbi non è mai stato il migliore di tutti: a parte le peculiarità della sua fonazione (e passi), c'è sempre il birignao a farla da padrone in ogni situazione.
Uno Scarpia così sarà anche stato notevole a teatro ( qualche idea ce la si può fare nel video del secondo atto con la Callas, anche se il guardarobato delle trovate finiva con i soliti trucchi triti e ritriti: quello della penna d'oca che scorre sul braccio nudo di Tosca l'avranno fatto mille volte!... ), ma non è né mai può essere lo Scarpia di riferimento

Tosca di riferimento

MessaggioInviato: gio 17 mag 2007, 13:57
da Luca
Gobbi non è mai stato il migliore di tutti: a parte le peculiarità della sua fonazione (e passi), c'è sempre il birignao a farla da padrone in ogni situazione.
Uno Scarpia così sarà anche stato notevole a teatro ( qualche idea ce la si può fare nel video del secondo atto con la Callas, anche se il guardarobato delle trovate finiva con i soliti trucchi triti e ritriti: quello della penna d'oca che scorre sul braccio nudo di Tosca l'avranno fatto mille volte!... ), ma non è né mai può essere lo Scarpia di riferimento
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Io non lo volevo dire :roll: :twisted: , ma .... qualcuno ci ha pensato ! :D

Saluti.
Luca.

Re: Tosca di riferimento

MessaggioInviato: gio 17 mag 2007, 19:47
da VGobbi
Gobbi, precisamente Scarpia. Di incisioni ve ne sono a bizzeffe. Per comodita' cito la classica, quella in studio prodotta dalla Emi con un cast all star, pure nei ruoli comprimari (Calabrese, Luise, Mercuriali), sotto la guida in stile neorealista di un ispiratissimo De Sabata. Non mi soffermo sull'interpretazione di Di Stefano, ne' tantomeno della Callas per il semplice motivo che l'anima pulsante di questo dramma pucciniano e' Scarpia. De Sabata porta sugli altari, dona inusitato spessore al barone, primo vero ed importante ruolo baritonale tratteggiato da Puccini, lasciando in ombra una personalita' del calibro della cantante greca ed un tenore estroverso e solare qual'e' il tenore siciliano. Il baritono di Bassano del Grappa coglie al volo l'occasione offerta dalle lettura sabatiana, tratteggiando uno Scarpia dalle molteplici facce. Autoritario nelle vesti ufficiali (la sua entrata in chiesa con il suo terrificante e sconvolgente "Un tal baccano in chiesa ..."). Ipocrita, falso, lecchino nelle occasioni di forte e racchiusa intimita' (cos'e' la sua scena in chiesa con l'attrice Floria, ad esempio il mellifluo ed insinuante "Tosca divina, la mano mia ..."). Violento, volgare, repellente in un rapporto quasi sadomasochistico con la partner (la scena del ricatto : "Se la giurate fede debbo tradirvi ..."). Voi non trovate nulla di questo nell'interpretazione di Gobbi, se non un barone sciatto, che ricorre ad espedienti da guardarobato? :shock:

Cio' non toglie che altri Scarpia che avete citato, sono veri autentici baluardi della storia dell'interpretazione discografica e non. Ma il punto di partenza parte da Bassano del Grappa, volenti e nolenti ... D'altronde e' uno dei rarissimi casi in cui la critica togata e' del tutto concorde sulla qualita' di questa Tosca gobbiana.

MessaggioInviato: gio 17 mag 2007, 20:17
da pbagnoli
Vittorio, uno dei motivi per cui questo sito è nato è quello di superare la critica togata.
Attenzione: non sto dicendo di buttare ai rovi anni di critica, bensì di superarne la logica cercando di calarci in un nuovo modo di vedere le cose, partendo da alcuni dati di fatto (i dischi, nel nostro caso).
Tu dici di Gobbi: per carità, non nego che possa aver avuto un successo non indifferente. Sappiamo quanto tu ami questo artista, al punto di misconoscere il fatto che le scelte della Callas e di Di Stefano non furono dei meri riempitivi in quell'edizione all stars. La protagonista sta esattamente al centro dell'azione, con tutti quegli isterismi che ormai hanno fatto ampiamente il loro tempo, tanto è vero che ormai non li osa più nessuno. Ma anche Di Stefano, pur con tutte le mende vocali che conosciamo, crea un personaggio importante con cui tutti hanno dovuto poi fare i conti: persino Corelli!
Gobbi non era Scarpia di per se stesso: lo era in stretta simbiosi con la Callas, e questo per esplicita ammissione di entrambi, in numerose interviste rilasciate nel corso degli anni.
Il modello esecutivo di Gobbi ha avuto un senso nel proseguire la tradizione di Giraldoni, Bechi, Amato e parzialmente Galeffi. Già Viglione Borghese era diverso, così come Tagliabue: eppure parliamo di Scarpia straordinari.
In Germania c'è stata una sequenza di Scarpia di peso ridondante che dei birignao di Gobbi si sono fatti un baffo: Hotter, per esempio; o Alhersmeyer; oppure Hann; o anche Metternich, forse il più suggestivo di tutti, che ti consiglierei di ascoltare con attenzione anche se in tedesco. In loro si affermano le ragioni di quella che Hannah Arendt ha definito "La banalità del male" e se consideri la storia della Germania del secolo scorso ci sono ottime ragioni per capire quanto questa affermazione possa essere vera.
Un modo completamente diverso di intendere il personaggio non vuol dire che possa essere meglio o peggio: come al solito, è sempre la Storia a selezionare i modi di vedere il problema

MessaggioInviato: sab 19 mag 2007, 18:40
da VGobbi
pbagnoli ha scritto:In Germania c'è stata una sequenza di Scarpia di peso ridondante che dei birignao di Gobbi si sono fatti un baffo ...

In riferimento sempre all'incisione Emi, potresti elencarmi i cosidetti birignao di cui ne fa uso Gobbi?

MessaggioInviato: sab 19 mag 2007, 19:40
da pbagnoli
VGobbi ha scritto:
pbagnoli ha scritto:In Germania c'è stata una sequenza di Scarpia di peso ridondante che dei birignao di Gobbi si sono fatti un baffo ...

In riferimento sempre all'incisione Emi, potresti elencarmi i cosidetti birignao di cui ne fa uso Gobbi?

Track per track?
E vuoi anche quelli dei vari live?
Vuoi che elenchiamo per filo e per segno tutte le volte che la voce sconfina dal parlato (perché di canto non si parla mai) nel cachinno?
Vogliamo parlare delle risatazze immonde?
Del viscidume sparso a piene mani sin dal momento in cui Tosca entra in chiesa? Ma come fa Tosca - pur rimbambita - a fidarsi di uno che manca solo che gliela lecchi quella mano?!...
Vogliamo parlare di come la voce stimbra orribilmente ogni volta che la scrittura va al di sopra del la?
Dài, Vittorio: finché si parla di teatralità è un conto, ma per il resto...

Tosca: non Gobbi per carità !!!!

MessaggioInviato: sab 19 mag 2007, 21:51
da Luca
Senza chiamare in causa Taddei (studio e live) anche un baritono come Manuguerra è molto superiore - per varietà interpretativa e compostezza vocale - a Gobbi: l'ho lasciato intendere anche nella recensione. Ma poi Gobbi è istrione, può far colpo non lo nego, però i problemi vocali che vengono a fondersi con il suo istrionismo ci sono eccome ! Basta ascoltare il suo Schicchi (il secondo ... ma perché l'ha inciso !!!), il suo Boccanegra, il suo Michele, ecc. ecc. ecc.

A chi piace lo ascolti (io ne faccio a meno), ma non lo facciamo diventare un modello di canto e interpretazione ortodosso !!

Saluti domenicali, Luca.

MessaggioInviato: dom 20 mag 2007, 0:26
da Alberich
Lo Scarpia di Gobbi non lo conosco (faccio volentieri a meno di ascoltare la Tosca, in genere). Però trovo che alcune sue interpretazioni siano di assolutissimo primo piano. Non so, e non mi importa, se sono quelle di riferimento. Ma sono delle grandi interpretazioni. Penso al suo Nabucco, che è un capolavoro veramente toccante, malgrado tutti i se e tutti i ma che si possono sollevare. Penso al suo Simone Boccanegra, che nel duetto con Amelia e nella scena del Consiglio riesce davvero a far passare l'idea di chi è questo personaggio.
Poi non ha la voce di Battistini, d'accordo, e non ha la nobile autorità di Tagliabue o la perfezione di Galeffi. Ma è un cantante che secondo me val sempre la pena ascoltare.

MessaggioInviato: dom 20 mag 2007, 0:38
da VGobbi
pbagnoli ha scritto:
VGobbi ha scritto:
pbagnoli ha scritto:In Germania c'è stata una sequenza di Scarpia di peso ridondante che dei birignao di Gobbi si sono fatti un baffo ...

In riferimento sempre all'incisione Emi, potresti elencarmi i cosidetti birignao di cui ne fa uso Gobbi?

Track per track?

Per me non c'e' problema. Mi piacerebbe davvero capire dove tu li senti i birignao. Ma visto che hai famiglia, un lavoro a tempo pieno, per agevolarti magari potresti mettere qualche file audio della Tosca con i tuoi beniamini di area tedesca e non. Cosi' potrei avere sotto mano le differenze tra Gobbi (edizione Emi) e gli altri.

Luca ha scritto:Basta ascoltare il suo Schicchi (il secondo ... ma perché l'ha inciso !!!), il suo Boccanegra, il suo Michele, ecc. ecc. ecc.

Praticamente era meglio che cambiava mestiere, no?