Otello (Rossini)
Inviato: sab 26 apr 2014, 15:10
Le opere di Rossini sono come le ciliegie: una tira l'altra. Così, dopo il Comte Ory, tra ieri e oggi mi sono visto il DVD con l'Otello nella regia di Moshe Leiser e Patrice Caurier.
Rispetto al Comte Ory, qui la regia è decisamente più riuscita: l'atmosfera della vicenda è definita benissima e anche la recitazione si attesa su livelli nel complesso elevati. La Bartoli è strepitosa: la canzone del salce, vero e proprio apice dello spettacolo anche dal punto di vista registico, è un capolavoro, né più né meno. Nel complesso bravi i tre tenori. Continuo ad avere grandi perplessità nei confronti di Osborn, qui decisamente impari alle necessità soprattutto interpretative (ma anche vocali, con quella voce tremolante e bianchiccia) richieste per il protagonista (ruolo Nozzari). Decisamente meglio Camarena come Rodrigo (ancorché talora di intonazione non sempre impeccabile, e a rischio di naufragio nella coloratura stellare della sua aria al secondo atto), e ancor meglio lo Iago di Edgardo Rocha. Molto buono l'Elmiro di Kalman e la Emilia della Nikiteanu. Ancora una volta si ascoltano le sonorità baroccheggianti dell'orchestra "La Scintilla" (e non ho ancora capito se la cosa mi piaccia o meno ), e la direzione di Tang (e questa no, non mi piace!).
Il video di questo interessantissimo e, nel complesso, riuscitissimo spettacolo si trova anche su youtube:
A mio modo di vedere vale davvero la pena conoscerlo!
Un'altra produzione di quest'opera da conoscere, essenzialmente per il trio d'eccellenza costituito da Blake , Merritt e June Anderson, è quella con la regia di Pizzi inscenata a Pesaro nel 1988 (per quanto ne so non riversata in DVD):
DM
P.S.: penso che lo spettacolo di Leiser-Caurier sia lo stesso visto da marika in Belgio... giusto?
Rispetto al Comte Ory, qui la regia è decisamente più riuscita: l'atmosfera della vicenda è definita benissima e anche la recitazione si attesa su livelli nel complesso elevati. La Bartoli è strepitosa: la canzone del salce, vero e proprio apice dello spettacolo anche dal punto di vista registico, è un capolavoro, né più né meno. Nel complesso bravi i tre tenori. Continuo ad avere grandi perplessità nei confronti di Osborn, qui decisamente impari alle necessità soprattutto interpretative (ma anche vocali, con quella voce tremolante e bianchiccia) richieste per il protagonista (ruolo Nozzari). Decisamente meglio Camarena come Rodrigo (ancorché talora di intonazione non sempre impeccabile, e a rischio di naufragio nella coloratura stellare della sua aria al secondo atto), e ancor meglio lo Iago di Edgardo Rocha. Molto buono l'Elmiro di Kalman e la Emilia della Nikiteanu. Ancora una volta si ascoltano le sonorità baroccheggianti dell'orchestra "La Scintilla" (e non ho ancora capito se la cosa mi piaccia o meno ), e la direzione di Tang (e questa no, non mi piace!).
Il video di questo interessantissimo e, nel complesso, riuscitissimo spettacolo si trova anche su youtube:
A mio modo di vedere vale davvero la pena conoscerlo!
Un'altra produzione di quest'opera da conoscere, essenzialmente per il trio d'eccellenza costituito da Blake , Merritt e June Anderson, è quella con la regia di Pizzi inscenata a Pesaro nel 1988 (per quanto ne so non riversata in DVD):
DM
P.S.: penso che lo spettacolo di Leiser-Caurier sia lo stesso visto da marika in Belgio... giusto?