Opera Disc

Una delle mie opere preferite (sono in buona compagnia: anche Stendhal la pensava così).
La sto ascoltando nell´edizione Sony diretta da Roberto Abbado con Mei, Vargas e Kasarova.

Vi propongo l´aria di sortita di Tancredi nella splendida interpretazione della Kasarova: finalmente un Tancredi "amoroso".



Per chi ha nelle orecchie la Powdles (o la Horne) siamo su un altro pianeta...
Quali altre edizioni conoscete? Quali preferite?

DM

Anch'io sono in buona compagnia di Stendhal e di Malatesta, anzi, scusate, di Malatesta e Stendhal , e impazzisco per Tancredi. Credo le edizioni discografiche di averle tutte e anch'io non impazzisco per la Horne, anche se quando arriva il duetto con Argirio, beh, il cellettian-horniano che è in me gode...
Credo anch'io che l'edizione di Abbado R. sia quella che coglie meglio la "cifra", diciamo così, dell'opera. Però se dovessi scegliere LA cavatina di Tancredi sarebbe quella della Valentini incisa nel disco rossiniano con Zedda. Anche lì, Tancredi è molto più un adolescente innamorato e fragile che un pupo siciliano tuttomuscoli; ma la voce è assai più bella di quella della Kasarova...
Ciao ciao

aka AM

PS: certo, MM, un wagneriano che stravede per Tancredi...

mattioli ha scritto:PS: certo, MM, un wagneriano che stravede per Tancredi...

Infatti me lo domando anch'io ...

VGobbi ha scritto:

mattioli ha scritto:PS: certo, MM, un wagneriano che stravede per Tancredi...

Infatti me lo domando anch'io ...

Cari amici, anch´io -come Rossini- sono un po´ bipolare

DM

Sentito il primo atto del Tancredi, edizione Rca con la coppia Kasarova/Mei. Ma che bella musica!!!

Finito di ascoltare il Tancredi, stessa edizione ascoltata dal dottor Malatesta. Primo atto splendissima musica, il secondo atto mi è garbato assai meno, sfiorando in non poche occasioni la noia. Esecuzione comunque invero splendida, sopra tutto grazie alla coppia Kasarova/Mei e con lo spavaldo Argirio di Vargas, tenore che ho sempre trovato di ottimo gusto musicale. Vargas che già mostra le sue non poche indifferenti doti canore già nella sua aria d'entrata. Bravissime, come vi avevo già anticipato, il duo femminile, la rigogliosa quanto raffinata Kasarova (un Tancredi insolito, abituati al maschilismo canoro di una Horne) e della levigatissima Mei (sentire cos'è nella sua bocca la cavatina d'entrata). Rozzo l'Orbazzano di Peeters, a fronte di una buona Isaura della Cangemi. Fantastica la direzione riservata da Robeto Abbado e con un coro d'alto livello.

Curioso di risentire l'opera in un'altra edizione ... magari con la Cossotto?