Opera Disc

Accogliendo l'invito di Enrico e Pietro, propongo la prima edizione discografica di cui discutere e soffermarci.

Siamo a meta' mese, quindi ho optato per un'opera breve, insolita ma che merita una rivalutazione. L'opera e' :

SIBERIA (Umberto Giordano) :

Stephana - Francesca Scaini
Vassili - Jeong Won Lee
Gleby - Vittorio Vitelli
Nikona - Eufemia Tufano
Una ragazza - Annalisa Carbonara
Alexis - Nicola Sette
Ivan - Domingo Stasi
Miskinsky - Giulio Mastronotaro
Walinoff - Pietro Naviglio
Il capitano - Giuseppe Ranoia

Coro di Bratislava : Pavol Prochazka

Orchestra Internazionale d'Italia : Manlio Benzi

Casa discografica : Dynamic

Registrazione live, agosto 2003.

Nessuno possiede questa registrazione?

Vittorio,
grazie per aver rotto il ghiaccio... con Siberia!
Purtroppo... non ho la piú pallida idea di che si tratti.

Mi spiace...
DM

Personalmente non ho l'incisione da te proposta, ma sono lo stesso riuscito trovare qualche incisione di qualche brano isolato. Si devo dire, ascoltando questi brani, mi sembra che l'ispirazione di giordano non sia ai massimi livelli; d'altra parte se lo fosse stata, Siberia sarebbe sicuramente molto più spesso nei cartelloni nazionali e internazionali.
Questo in assoluto non vuol dire, però è una regola di discreto riferimento.
Nei brani che ho proposto, e che ha trovato sul YouTube, mi colpisce in particolar modo la performance di Rossino Storchio; la quale, oltreché amante di Toscanini, è stata anche la prima interprete di Madama Butterfly. Giovanni Pascoli le dedicò una poesia, subito dopo il fiasco della prima dell'opera di Puccini. Le foto degli articoli dell'epoca ci tramandano l'idea di una donna bellissima ricca di meraviglioso fascino e che cantava anche splendidamente almeno da quello che s'intuisce da questa registrazione per il vero piuttosto fatiscente. È vero: non siamo fra quelli che considerano le registrazioni a 78 giri come gli unici ricettacolo della verità artistica musicale di tutti i tempi ma questa registrazione, in particolare, ha un fascino che difficile riscontrare. La mia sensazione per un'opera come Siberia e che necessiti di cantanti di particolare bravura anche e soprattutto interpretativa per poterle dare quelle "gambe" che non avrebbe di suo; ma metto anche di non conoscere né opera, né tanto meno l'edizione proposta da Vittorio per cui cedo volentieri il passo.
In particolare, mi farebbe piacere che Vittorio ci raccontasse qualcosa di quest'opera: la genesi, il suo posizionamento nella parabola creativa di Giordano, la fortuna (che immagino peraltro piuttosto scarsa) oppure il motivo del perché è passata ampiamente nel dimenticatoio. Sono al corrente del fatto che esistono ogni tanto delle riprese; ciò non toglie che, dal mio personalissimo punto di vista, se un'opera merita veramente è difficile che esca dal repertorio

VGobbi ha scritto: Nessuno possiede questa registrazione?

Speravo che si cominciasse con qualcosa di più facilmente rintracciabile, ma va bene anche così (solo che, se nessuno ha la registrazione, dovrai faticare di più: raccontare, spiegare, commentare...).
Ora è tardi e non posso nemmeno ascoltare le registrazioni consigliate da Pietro (ho sentito solo quella di Titta Ruffo, che non conoscevo). Vedremo domani o nei prossimi giorni di scoprire qualcosa di più.
Consiglio per il prossimo mese: scegliete un'opera, famosa o strana insolita rara se volete, ma che sia disponibile per intero su youtube per facilitare l'ascolto.

Non c'entra niente,credo, con l'opera di Giordano, ma c'è un'opera di Donizetti intitolata "Otto mesi in due ore ossia gli esiliati in Siberia", disponibile su youtube in due registrazioni complete.

Questo pezzo fa parte anche dell'opera?

Qui dice atto secondo, conclusione, prima e seconda parte, ma non sono indicati gli interpreti:

ho optato per un'opera breve, insolita ma che merita una rivalutazione. L'opera e' :

SIBERIA (Umberto Giordano)

Cominciamo bene...

Il Gobbi insiste nella sua personale Verismo-Renaissance. Come diceva la Regina Vittoria: non ne siamo affatto divertiti

Gli esiliati in Siberia di Donizetti è più spassoso. Per inciso: una sua marcia fu scelta come Inno dai rivoluzionari del 1831 in Emilia e nelle Romagne...

Beh, buona domenica, PERFINO al Divino
AM

non conosco questa opera ma leggo che è piena di citazioni popolari di melodie russe.....
giordano era un po' fissato con ste citazioni popolari russe o sbaglio?
dopo il soloviei di Alyabyev nella Fedora....

gli ascolti sono interessanti ma mi pare confermino la teoria dell'esimio chirurgo sulle motivazioni di ciò che scompare dal repertorio....nonostante le amorevoli cure di toscanini

ps. enrico, rossino storchio è fantastica

buona domenica a tutti

flipperinodoc ha scritto:ps. enrico, rossino storchio è fantastica

Rossino Storchio l'ha scritto Bagnoli, non fui io. E non è l'unica stranezza dei suoi post di ieri

Tornando al tema, se volete, qui c'è il libretto dell'opera:
SIBERIA, dramma in tre atti di Luigi Illica
http://www.rodoni.ch/VERISMO/siberia/siberia.html

Enrico ha scritto:

flipperinodoc ha scritto:ps. enrico, rossino storchio è fantastica

Rossino Storchio l'ha scritto Bagnoli, non fui io. E non è l'unica stranezza dei suoi post di ieri

io stordito
ero convinto che anche l'esimio collega si chiamasse enrico.....

pbagnoli ha scritto:Rossino Storchio; la quale, oltreché amante di Toscanini, è stata anche la prima interprete di Madama Butterfly.

È stata anche la prima interprete di Siberia!

Andiamo avanti: qui c'è perfino lo spartito intero leggibile online, edizione Sonzogno, per canto e pianoforte.
http://archive.org/stream/siberiadrammadi00pontgoog#page/n6/mode/2up

Enrico ha scritto:Rossino Storchio l'ha scritto Bagnoli, non fui io. E non è l'unica stranezza dei suoi post di ieri

Cari i miei censori, il problema è che ho scritto con Dragon Dictation che deve ancora abituarsi alla mia voce.
Ho deciso di lasciare gli errori: sono più divertenti

Mai giudicare un'opera da pochi ascolti a spizzichi e bocconi.
Comunque, anche lasciando a Siberia il beneficiodel dubbio, quanto si ascolta mi sembra oscillare tra puccinismo di maniera e retorica imbolsita.
Della trama poi è meglio non parlare. Persino il manifesto è bruttarello (il che è tutto dire!).
Insomma, ammetto di non amare molto il verismo, ma qui mi sembra davvero che ci sia poco da salvare. Anche a prescindere dal canto invertebrato e incomprensibile della Fleming, dove davvero non si capisce una parola che una!!!
Leggo su wikipedia che l'opera godette di un certo successo (e del resto i primi interpreti furono calibri da novanta come la Storchio, Zenatello e De Luca!). Sarebbe poi interessante cercare di capire perché questa, al pari di moltissime opere della Giovane Scuola, sia caduta nell'oblio. Personalmente sono dell'idea che la nascita del cinema (e del genere cinematografico noto come "melodramma") abbia in gran parte contribuito all'oblio di queste opere.
Grazie a Vittorio per aver segnalato quest'opera sconosciuta. Resto in attesa di leggere ulteriori commenti...
Buona serata!
DM

P.S.: Pietro! Dragon Dictation?!!! Sei davvero... un drago!!!!

P.P.S.: se posso, suggerirei come opera del mese di maggio "Belisario" di Donizetti, scritta per Caroline Unger, vera Dark Lady della storia dell'opera, di cui Rossini scrisse "la Unger possiede l'ardore del sud, l'energia del nord, polmoni di bronzo, voce d'argento e talento d'oro". Potremmo magari ascoltare l'interpretazione della Gencer, disponibile integralmente su youtube. Poco più di un'ora di musica, ma che penso valga davvero la pena ascoltare!
Intanto però... proseguiamo la discussione su Siberia!!!!!