L'Abscheulicher boemo
Inviato: dom 22 apr 2012, 11:33
Come mi sento? Oh, è arrivato così presto quel momento,
da tempo chiesto al cielo nelle preghiere,
in cui mi sarà concesso di vederlo, di parlargli!
Di gioia immensa mi si appanna la vista,
il cuore batte forte, adesso resta con me, mio Dio!
Oh, Cielo, Cielo, fà che sia così!
Se riesci a sentire il grido del cuore umano,
fa' che la mia voce si elevi a te, oh Signore.
Concedigli la libertà per mano mia!
Se senti il grido del cuore umano,
oh, Cielo, Cielo, concedigli la libertà, per mano mia la ottenga!
Queste sono le parole che l'irruente e grandiosa protagonista dell'Opera DALIBOR di Smetana, canta quando - travestita da suonatore d'arpa - si intrufola nella prigione in cui è rinchiuso l'uomo che ama, l'uomo che lei stessa ha fatto imprigionare.
Ora però non ha che l'obbiettivo di farlo evadere e di salvarlo.
Il suo canto irruente ricorda molto (anche se in versione meno tragica) quello di Leonore, tanto che i più vari soprani se ne sono sentiti attratti.
Vi propongo qualche ascolto... e attendo i vostri commenti.
Intanto Leonie Rysanek, che fu una Milada leggendaria a Vienna nel 1969, insieme ad Anton Dermota nella parte di Dalibor, diretti da Krips.
Purtroppo il suono è un po' lontano, e non fa percepire completamente la sua grande voce.
Ovviamente lei canta in tedesco.
Completamente diversa è Lucia Popp, che forse ci avvicina alla vocalità più acuta e virtuosa della creatrice del ruolo
Per venire alle dive di oggi, ecco René Fleming.
E infine... tenetevi stretti perché questa è elettrizzante davvero.
E' Kristine Opolais.
Buon ascolto!
Mat
da tempo chiesto al cielo nelle preghiere,
in cui mi sarà concesso di vederlo, di parlargli!
Di gioia immensa mi si appanna la vista,
il cuore batte forte, adesso resta con me, mio Dio!
Oh, Cielo, Cielo, fà che sia così!
Se riesci a sentire il grido del cuore umano,
fa' che la mia voce si elevi a te, oh Signore.
Concedigli la libertà per mano mia!
Se senti il grido del cuore umano,
oh, Cielo, Cielo, concedigli la libertà, per mano mia la ottenga!
Queste sono le parole che l'irruente e grandiosa protagonista dell'Opera DALIBOR di Smetana, canta quando - travestita da suonatore d'arpa - si intrufola nella prigione in cui è rinchiuso l'uomo che ama, l'uomo che lei stessa ha fatto imprigionare.
Ora però non ha che l'obbiettivo di farlo evadere e di salvarlo.
Il suo canto irruente ricorda molto (anche se in versione meno tragica) quello di Leonore, tanto che i più vari soprani se ne sono sentiti attratti.
Vi propongo qualche ascolto... e attendo i vostri commenti.
Intanto Leonie Rysanek, che fu una Milada leggendaria a Vienna nel 1969, insieme ad Anton Dermota nella parte di Dalibor, diretti da Krips.
Purtroppo il suono è un po' lontano, e non fa percepire completamente la sua grande voce.
Ovviamente lei canta in tedesco.
Completamente diversa è Lucia Popp, che forse ci avvicina alla vocalità più acuta e virtuosa della creatrice del ruolo
Per venire alle dive di oggi, ecco René Fleming.
E infine... tenetevi stretti perché questa è elettrizzante davvero.
E' Kristine Opolais.
Buon ascolto!
Mat