duetti da Youtube
Inviato: lun 08 giu 2009, 23:41
Omaggino serale...
Sentite cos'è questa barcarola.
Anzitutto c'è Minkowski che dirige in maniera addirittura sublime e che fa respirare questo alito notturno fra leggerezze impalpabili e sospiri grevi.
Un miracolo a dir poco.
poi entrano le due dame: la Von Otter, imperiale di sofisticazione, meravigliosamente distaccata come solo lei sa essere, ma con suoni che paiono attingere a mille vocabolari sonori, rivelati nei colori più strani, seduttivi, pop... tutta l'arte applicata di un'esploratrice lucida e implacabile.
Poi entra la D'Oustrac, che potrebbe venir schiacciata da tale confronto. Piccolina, più giovane, più tradizionale nel canto, meno perentoria nella presenza.
Eppure - a contrasto - sfodera una personalità che, già oggi, la rende una delle regine dell'opera francese: istinto della seduzione, misto a un vigore calmo, composto, un intensità di accenti e sguardi che attrae e spaventa.
Il controllo dottorale della svedese, gelidamente androgino, contro la sensualità compressa, implosiva, tenebrosa della francese.
Ed entrambe, così diverse, fuse in un unico respiro da Minkovski.
Dite quel che volete, ma per me è per ascolti come questo che si giustifica il nostro amore per l'opera.
Buon ascolto
Mat
Sentite cos'è questa barcarola.
Anzitutto c'è Minkowski che dirige in maniera addirittura sublime e che fa respirare questo alito notturno fra leggerezze impalpabili e sospiri grevi.
Un miracolo a dir poco.
poi entrano le due dame: la Von Otter, imperiale di sofisticazione, meravigliosamente distaccata come solo lei sa essere, ma con suoni che paiono attingere a mille vocabolari sonori, rivelati nei colori più strani, seduttivi, pop... tutta l'arte applicata di un'esploratrice lucida e implacabile.
Poi entra la D'Oustrac, che potrebbe venir schiacciata da tale confronto. Piccolina, più giovane, più tradizionale nel canto, meno perentoria nella presenza.
Eppure - a contrasto - sfodera una personalità che, già oggi, la rende una delle regine dell'opera francese: istinto della seduzione, misto a un vigore calmo, composto, un intensità di accenti e sguardi che attrae e spaventa.
Il controllo dottorale della svedese, gelidamente androgino, contro la sensualità compressa, implosiva, tenebrosa della francese.
Ed entrambe, così diverse, fuse in un unico respiro da Minkovski.
Dite quel che volete, ma per me è per ascolti come questo che si giustifica il nostro amore per l'opera.
Buon ascolto
Mat