Messiah (Händel)

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Messiah (Händel)

Messaggioda pbagnoli » sab 25 set 2010, 14:41

Seguendo il consiglio di WSM, mi sono cercato sul Tubo la messa in scena del Messiah di Haendel all' An der Wien a cura di Klaus Guth. In attesa di prendermi il dvd dello spettacolo, sono rimasto assolutamente estasiato da quello che ho visto, che mi sembra di una bellezza sublime. Il finale, in particolare, mi ha emozionato tantissimo. A parte la bravura trascendentale del coro, a parte la direzione frastagliatissima di Spinosi, la potenza figurativa di Guth raggiunge vertici di poesia sublime. Guardate le immagini e ditemi se non è una meraviglia!
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Re: Haendel Messiah - Guth

Messaggioda teo.emme » dom 26 set 2010, 11:29

Mi incuriosisce parecchio questo Messiah (adoro questo oratorio, ne conosco tantissime edizioni dagli anni '40 ad oggi), e sono incerto se inserirlo o no nel mio ultimo ordine on line. Una domanda tecnica: Guth elabora una "trama" (immagino ispirata ai significati del testo) oppure si tratta di situazioni slegate tra di loro?
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Re: Haendel Messiah - Guth

Messaggioda MatMarazzi » dom 26 set 2010, 11:39

teo.emme ha scritto:Mi incuriosisce parecchio questo Messiah (adoro questo oratorio, ne conosco tantissime edizioni dagli anni '40 ad oggi), e sono incerto se inserirlo o no nel mio ultimo ordine on line. Una domanda tecnica: Guth elabora una "trama" (immagino ispirata ai significati del testo) oppure si tratta di situazioni slegate tra di loro?


Organizzammo col mio club una gita appositamente per vedere questo Messia.
Sì, Guth elabora una trama coerentissima e articolatissima.
Praticamente ricavava un film sulla malavita potente e le sue relazioni familiari, una sorta di Padrino in versione fiction televisiva.
Eravamo tutti trasecolati: passi riuscire a rielaborare una trama, ma ricavare una trama così originale su un testo così ha dell'incredibile.
Per altro in quella produzione tutti cantavano e suonavano divinamente.
Uno spettacolo storico.

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Re: Haendel Messiah - Guth

Messaggioda Maugham » dom 26 set 2010, 12:09

teo.emme ha scritto:Mi incuriosisce parecchio questo Messiah (adoro questo oratorio, ne conosco tantissime edizioni dagli anni '40 ad oggi), e sono incerto se inserirlo o no nel mio ultimo ordine on line.


Metti mano al portafoglio e clicca col mouse....
Non te ne pentirai.
Il dvd ha anche un audio strepitoso (ti assicuro, ancora meglio il blu-ray che ha il dts non compresso) e un qualità video mozzafiato.
Subt non in italiano. Ma cìè comunque sia l'originale che il francese.
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Re: Haendel Messiah - Guth

Messaggioda Luca » dom 26 set 2010, 12:34

Ho visto altre parti in Youtube ed è molto bello: Croft canta la sua difficile aria iniziale veramente molto bene, tra l'altro giovandosi della sua lingua nativa e molto bene il controtenore. Direzione mi pare però un pò sommaria e carente di solennità adatta ad un oratorio anche se di buon suono.
Non riesco però a comprendere la chiave interpretativa di questo adattamento scenico.

Saluti, Luca.
Ultima modifica di Luca il mar 03 dic 2013, 19:44, modificato 1 volta in totale.
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Re: Haendel Messiah - Guth

Messaggioda Tucidide » dom 26 set 2010, 12:43

Luca ha scritto:Ho visto altre parti in Youtube ed è molto bello: Croft canta la sua difficile aria iniziale veramente molto bene, tra l'altro giovandosi della sua lingua nativa e molto bene il controtenore. Direzione mi pare però un pò sommaria e carente di solennità adatta ad un oratorio anche se di buon suono.
Non riesco però a comprendere la chiave interpretativa di questoa adattamento scenico.

Saluti, Luca.

Sì, sono d'accordo. Più che Croft, per me discreto e nulla di più, mi è piaciuto moltissimo il controtenore Bejun Mehta, splendido in "He was despised".
Il mondo dei melomani è talmente contorto che nemmeno Krafft-Ebing sarebbe riuscito a capirci qualcosa...
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Re: Haendel Messiah - Guth

Messaggioda pbagnoli » dom 26 set 2010, 13:08

Bejun Mehta è bravissimo.
Nella registrazione del Giulio Cesare realizzata da Minkowski, ci sono due fuoriclasse: una è la Kozena, l'altro è proprio Mehta.
Lui è uno di quei cantanti che metto spesso come esempio per chi ha voglia di sentire cosa sia diventata oggi la voce di controtenore (per semplicità uso solo questo termine anche se somma in sé tanti possibili significati)
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Re: Haendel Messiah - Guth

Messaggioda teo.emme » dom 26 set 2010, 16:09

In effetti la fascetta promozionale è un po' ambigua, parla di "sequence of images" (ecco il motivo della mia domanda). Aggiungerò questo Blu-Ray alla lista allora (insieme al nuovissimo Rienzi - seppur falcidiato da tagli esagerati - e un paio di Flauti magici anni '80/90). Credo - ampliando il discorso - che il potenziale drammatico e teatrale degli oratori handeliani sia tanto ricco quanto sottovalutato.
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Re: Haendel Messiah - Guth

Messaggioda Maugham » lun 27 set 2010, 10:15

teo.emme ha scritto: Aggiungerò questo Blu-Ray alla lista allora (insieme al nuovissimo Rienzi - seppur falcidiato da tagli esagerati


Il Rienzi vale la pena. Soprattutto il terz'atto. Lo abbiamo visto da poco assieme a Mat. Lui era più perplesso di me.
E' vero, manca più di metà dell'opera. : Andry :
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Re: Haendel Messiah - Guth

Messaggioda teo.emme » lun 27 set 2010, 12:14

Maugham ha scritto:Il Rienzi vale la pena. Soprattutto il terz'atto. Lo abbiamo visto da poco assieme a Mat. Lui era più perplesso di me.
E' vero, manca più di metà dell'opera. : Andry :
WSM


Già, ed è un peccato. Rienzi è opera affascinante: piena di difetti, lungaggini, ingenuità, ma se si dovesse scremare ciò che "sarebbe" degno di Wagner da quel che si "potrebbe" omettere"...beh, allora tanto vale non eseguirne nulla o quasi. Io, al contrario, credo sia un lavoro rivelatore della formazione musicale di Wagner e l'importanza che ha avuto su di essa il grand-opéra e il melodramma (così come Le Fate - opera invero assai più interessante - rivela i tanti debiti con il detestato Mendelssohn). Tra l'altro avrebbero potuto proporre la versione accorciata da Wagner stesso (assai più agile senza l'interminabile ballo e pantomima, che da soli occupano 45 minuti abbondanti!), ma tant'è. Confesso che la cosa che più mi attira è la messa in scena. Certo resta il dispiacere per il fatto che, vista l'estrema rarità della sua rappresentazione, un piccolo sforzo nel presentare qualcosa di più completo sarebbe stato auspicabile. Capisco però le difficoltà legate a tale intento.
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Re: Haendel Messiah - Guth

Messaggioda Aristecmo » gio 30 set 2010, 12:03

Questa breve sequenza mi ricorda un po' la Theodora di Peter Sellars (Glyndebourne 1996), che ritengo a sua volta uno spettacolo di grande valore plastico.
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Re: Messiah (Händel)

Messaggioda DottorMalatesta » mar 03 dic 2013, 9:58

Finalmente ho trovato il tempo di guardarmi il Messiah con la regia di Guth. In realtà è tale l'entità del lavoro di vera e propria "scrittura dramaturgica" -in fin dei conti si tratta di un oratorio!- fatto dal regista che si tratta più propriamente del Messiah di Guth con musiche di Haendel.
Sono rimasto semplicemente sbalordito dal risultato sia per quanto riguarda il versante musicale (Spinosi e coro in stato di grazia e interpreti tutti bravissimi, apice un Mehta strepitoso) sia, soprattutto, per il virtuosismo tecnico della regia.
Solo, mi domando... accidenti! Questo diavolo d'un regista ha preso nientemeno che un oratorio dedicato a Gesù Cristo, utilizzandone le musiche per raccontare la vita di un grande uomo d'affari :shock: ! Qui il lavoro di creazione sull'opera originaria (utilizzata come un canovaccio) è davvero spinto al massimo grado (nulla a che vedere con la Theodora di Sellars, che comunque manteneva l'atmosfera e l'ambientazione religiosa; peraltro Guth, la Theodora di Sellars dimostra di averla assimilata profondamente!). Eppure i conti tornano, e tornano eccome! La musica calza come un guanto alla scena e all'atmosfera della vicenda. Eppure musica e testo appartengono pur sempre ad un oratorio cristiano! :shock:
Ora può sembrare a prima vista "riduttivo" mettere in scena una vicenda che c'entra davvero gran poco con quanto viene cantato "riducendosi" a costruire una "storia con sottofondo di musiche di Haendel". Eppure, sebbene la vicenda sia diversa (o meglio, nello spettacolo di Guth c'è una vicenda che nell'oratorio manca) gli "affetti" sono gli stessi! In fin dei conti, gli "affetti" sempre quelli sono: odio e amore, gioia e dolore, rabbia e serenità, speranza e disperazione (anche se spesso Guth procede per "contrasto" tra l'"affetto" rappresentato in scena e quello suggerito da musica e testo)...
L'eccellenza del risultato la dice non solo sulla genialità di Guth, ma sul senso profondo della musica nel repertorio teatrale barocco: la musica è "cassa di risonanza" emotiva, mentre le vicende (che qui, propriamente non sono presenti, in quanto di oratorio si tratta) sono confinate alle aree di "puro testo", cioè ai recitativi). Ora, sfruttare proprio (e solo) la "cassa di risonanza emotiva" di quest'opera (la musica) per costruirvi sopra una vicenda che (apparentemente) più lontana di così dall'originale non si potrebbe la dice lunga sulle possibilità espressive e drammaturgiche del teatro di regia moderno. E, a costo di sembrare provocatorio, potrebbe perfino essere considerata un'operazione di filologia.

Che dite?
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Re: Messiah (Händel)

Messaggioda VGobbi » mar 03 dic 2013, 19:56

Guarda egregio dottor Malatesta, per rispondere al tuo interessante quanto problematico quesito, bisognerebbe vedere lo spettacolo messo in scena da Guth. Bisogna convenire che Guth è uno dei più estremisti registi destrutturalisti che esistano al giorno d'oggi. Leggere quel che ha fatto del Messiah ha dell'incredibile, di cui ripeto bisognerebbe vedere lo spettacolo per farsi un'idea di cosa abbia fatto.

Per inciso si sa che è un genere che non amo molto (il periodo che va da Monteverdi per arrivare a certo Mozart e Rossini serio), senza dimenticare che sono allergico alla musica sacra quanto agli oratori. Eppure neanche una settimana fa avevo sentito l'integrale del Messiah diretto da Colin Davis ... in modo alquanto distratto, però lasciandomi un'impressione positiva.

Dovrò rimediare il dvd ... ma esiste la versione blu-ray disc? :oops:
Nemmeno noi siamo d'accordo con il gobbo, ma il gobbo è essenziale! Guai se non ci fosse!
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Re: Messiah (Händel)

Messaggioda pbagnoli » ven 06 dic 2013, 18:19

VGobbi ha scritto:Dovrò rimediare il dvd ... ma esiste la versione blu-ray disc? :oops:

Hai mai sentito parlare di quel delizioso motore di ricerca che si chiama Google? : Andry :
Ho fatto una ricerca di base, e questo è il risultato
Immagine

Guarda che se te lo ricordo in continuo, è solo perché lo spazio a nostra disposizione non è illimitato.
E' una risorsa per tutti: cerchiamo di usarlo con accortezza e di non sprecarlo con questioni inutili.
A parte i costi - peraltro sostenibili - ogni tanto mio cugino mi chiede di fare un repulisti del forum per il "peso" dei contenuti.
Sinora ho ovviamente resistito, ma chiedo uno sforzo a tutti di cercare di essere razionali nell'uso dello strumento.
La domanda che hai fatto - amico Vittorio - può trovare la sua risposta con una banale ricerca.
Se la fai per conto tuo, risparmiamo spazio.
Un abbraccio,
P
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Re: Messiah (Händel)

Messaggioda VGobbi » ven 06 dic 2013, 19:34

Hai ragione, scusami Pietro.

Intanto ho visto che lo stanno trasmettendo su Sky Classica. Io l'ho appena registrato.
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