Tosca (Puccini)

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Re: Tosca con la Nilsson

Messaggioda Luca » lun 11 mag 2009, 21:24

Scusate, ma non credete che il punto di maggior interesse possa essere lo Scarpia di Vinay?
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E' un'edizione del '63 e l'anno prima Vinay è stato 'live' uno dei peggiori Telramund, perciò si possono tirare le conseguenze.

Saluti, Luca.
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Re: Tosca con la Nilsson

Messaggioda VGobbi » lun 11 mag 2009, 21:47

Luca ha scritto:Scusate, ma non credete che il punto di maggior interesse possa essere lo Scarpia di Vinay?
===========================================================================
E' un'edizione del '63 e l'anno prima Vinay è stato 'live' uno dei peggiori Telramund, perciò si possono tirare le conseguenze.

Saluti, Luca.

Praticamente il percorso baritonale di Vinay e' stato del tutto deludente oppure ha riservato qualche sprazzo di genialita' interpretativa?
Nemmeno noi siamo d'accordo con il gobbo, ma il gobbo è essenziale! Guai se non ci fosse!
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Re: Tosca con la Nilsson

Messaggioda Luca » lun 11 mag 2009, 23:51

Personalmente non ho mai trovato Vinay particolarmente entusiasmante (né come tenore, né come baritono) anzi è un cantante del quale faccio volentieri a meno.

Saluti, Luca.
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Re: Tosca con la Nilsson

Messaggioda pbagnoli » mar 12 mag 2009, 9:41

Io non la penso come Luca: per me è un cantante elettrizzante - in panni tenorili - in ruoli che ne mettono alla frusta la sensibilità d'interprete. Mi riferisco soprattutto a Siegmund che ha trovato in lui un interprete attento, sensibile e nervoso.
Come Otello mi piace già meno, ma ne è stato un interprete storico.
Come baritono lo conosco pochissimo: l'ho ascoltato in pochi pezzi isolati
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Re: Tosca (Puccini)

Messaggioda Raffaele » ven 25 set 2009, 17:22

Salve a tutti...sono nuovo qui (appena iscritto)...a proposito di Tosca: ho appena acquistato una edizione live del '66 con la Jurinac, Cossutta e Hans Hotter...(c'era anche una edizione live del 67(Myto) sempre con la Jurinac ma con altri interpreti (Oncina e Bardelli) che sinceramente non conosco...)...ho preferito la prima per la presenza di Cossutta che mi piace molto...se qualcuno di voi la conosce volevo sapere cosa ne pensate...soprattutto cosa pensate di Sena Jurinac come Tosca e Hotter come Scarpia...
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Re: Tosca (Puccini)

Messaggioda pbagnoli » sab 26 set 2009, 9:28

Non l'ho mai sentita,ma nel 1966 Hotter doveva essere un po' troppo avanti per un ruolo così, no?
In che lingua è cantata?
A proposito, benvenuto!
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Re: Tosca (Puccini)

Messaggioda Raffaele » sab 26 set 2009, 12:26

Ciao , grazie...forse hai in parte risposto ai miei dubbi e perplessità circa questa edizione(in italiano)...in effetti non mi tornava proprio Hotter(Scarpia)di cui so ben poco...nel complesso la sua interpretazione è intrigante e affascinante(alquanto diversa dalle solite alle quali siamo abituati) ma spesso si ha come la sensazione che fatichi parecchio...non conoscendolo per l'appunto mi domandavo se quello era proprio il suo modo di cantare o se c'era qualcosa che non andava...forse è anche un problema di lingua e pronuncia...(non che a me interessi più di tanto se l'interpretazione e il canto ci sono)...non so che pensare...cattivo è cattivo senza i "birignao"(come li chiamate voi ) di Gobbi e simili...spesso parla più che cantare...non so se prenderla come una particolarità interpretativa o come...boh! Intanto continuo ad ascoltare cercando di decifrarne la cifra...accetto spiegazioni,consigli ,ecc...grazie...
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Re: Tosca (Puccini)

Messaggioda pbagnoli » sab 26 set 2009, 12:52

Non so che esperienza tu abbia di declamato, ma Hans Hotter - che, per inciso, è stato il più grande interprete di tutti i tempi del ruolo di Wotan - è sempre stato un declamatore; magari è quello che ti ha spiazzato un po'. Non conosco la Tosca in questione, ma non mi meraviglierei che vi abbia trasferito tutto l'immenso carisma di cui riempiva le sue interpretazioni. Me lo immagino un po' in disagio con l'italiano (non l'ho mai sentito cantare in questa lingua) e penso che il 1966 fosse un po' avanti per lui, che ha dato il suo meglio negli Anni Cinquanta. Con tutto ciò, farei carte false per ascoltarlo in questo ruolo.
Se ci aggiungi la Jurinac, una delle cantanti che maggiormente adoro... : Yahooo :
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Re: Tosca (Puccini)

Messaggioda Raffaele » sab 26 set 2009, 17:58

Grazie...credo che sia proprio come dici tu...si tratta proprio di declamato...io sono un grande appassionato di opera specie da Verdi in poi, ma vado un pò d'istinto e non conosco alla perfezione le questioni tecniche(che vorrei capire e imparare), cosi' perdonatemi per l'ignoranza e l'ingenuità circa alcune questioni...cercherò di porvi rimedio col tempo...intanto mi sembra che nel caso in questione si tratti proprio di declamato con qualche problemino dovuto probabilmente all'età per cui la voce risulta un pò affaticata e "ondulante"...un effetto un po strano e irritante talvolta ma anche affascinante in alcuni momenti...riesce a essere odioso e sinistro senza ricorrere ai soliti effettaci recitativi...quello che manca forse in tutto ciò (se manca poi!) e il canto che siamo abituati a sentire in momenti meravigliosi tipo "Ha più forte sapore..." o " Già mi dicon venale..." voglio dire di solito siamo abituati a sentirli come melodie che irrompono all'improvviso cosi' come accade per "Recondita armonia" o " Vissi d'arte"...in questo caso si ha (almeno io ho) l'impressione di ascoltare un qualcosa di frammentario e nevrotico che in un certo senso ti impedisce di farti trasportare dalla melodia accattivante...può darsi che sia un problema d'età, ma puo essere pure che sia proprio voluto da Hotter per evitare di farci vedere il solito Scarpia che parla di cose terribili con l'aria di chi canta "O sole mio" digrignando i denti...
Inoltre pur non coscendo bene Wagner( mi accosterò a lui quando mi sentirò pronto fer farlo) sembra proprio che Hotter porti qualcosa se non molto di Wagner nell'interpretare Scarpia...e forse non è male visto che probabilmente i riferimenti di Puccini a Wagner mi sembrano piuttosto evidenti come accade in altre opere(Fanciulla del West p.es.)...
per quanto riguarda la Jurinac anche lei per me è nuova e quindi ancora non l'ho inquadrata...la voce è molto bella...di più non saprei dire e mi piacerebbe conoscere di più su questa artista...
volevo aggiungere una cosa sempre a proposito di Tosca...pur ammettendo che la voce di Renata Tebaldi è meravigliosa e insuperabile specie negli anni 50 io non sono mai stato un suo fan sfrenato soprattutto per l'inerzia e la piattezza interpretativa che ci sono spesso e volentieri nei suoi lavori...però quella Tosca del 56 credo con Tucker e Warren ,direzione Mitropoulos ,dal MET..avete mai sentito il suo Vissi d'arte?Se ci fate caso in quel momento sulla scena si stanno infilando cose terribili una dietro l'altra:torture,condanne a morte, tentativi di stupro,ricatti...ad un tratto tutto si interrompe e per qualche istante restiamo come sospesi in questa cosa meravigliosa e per certi versi inspiegabile che è "Vissi d'arte"...Ebbene ho sentito tanti Vissi d'arte e tante Tosca ma quello che fa la Tebaldi in quella serata e in quel momento per me è unico e irripetibile...
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Re:

Messaggioda Tucidide » sab 26 set 2009, 19:20

pbagnoli ha scritto:Vogliamo parlare di come la voce stimbra orribilmente ogni volta che la scrittura va al di sopra del la?

Eh la miseria! Sopra il la addirittura... diciamo sopra il re # - mi. :wink:
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Re: Tosca (Puccini)

Messaggioda Alberich » sab 26 set 2009, 19:33

Hotter, stando a Giudici (la sua autobiografia non l'ho ancora letta, maledetta pigrizia), soffriva d'asma: in alcuni live questo può sicuramente emergere. Nel 1966, comunque, aveva la bellezza di 57 anni, con una carriera fatta di ruoli piuttosto tostarelli. La voce non era quella di certe registrazioni degli anni 30, 40, 50.
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Re: Tosca (Puccini)

Messaggioda Tucidide » sab 26 set 2009, 21:23

Raffaele ha scritto:volevo aggiungere una cosa sempre a proposito di Tosca...pur ammettendo che la voce di Renata Tebaldi è meravigliosa e insuperabile specie negli anni 50 io non sono mai stato un suo fan sfrenato soprattutto per l'inerzia e la piattezza interpretativa che ci sono spesso e volentieri nei suoi lavori...però quella Tosca del 56 credo con Tucker e Warren ,direzione Mitropoulos ,dal MET..avete mai sentito il suo Vissi d'arte?Se ci fate caso in quel momento sulla scena si stanno infilando cose terribili una dietro l'altra:torture,condanne a morte, tentativi di stupro,ricatti...ad un tratto tutto si interrompe e per qualche istante restiamo come sospesi in questa cosa meravigliosa e per certi versi inspiegabile che è "Vissi d'arte"...Ebbene ho sentito tanti Vissi d'arte e tante Tosca ma quello che fa la Tebaldi in quella serata e in quel momento per me è unico e irripetibile...

Sì, Raffaele, sono assolutamente d'accordo con te, e non solo per il "Vissi d'arte". Quella sera la Tebaldi era in serata di grazia, anche e soprattutto sul versante interpretativo, forse anche stimolata dalla bacchetta di Mitropoulos.
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Re: Tosca (Puccini)

Messaggioda VGobbi » sab 26 set 2009, 22:47

Anzi tutto un caloroso benevenuto a Raffaele. Davvero interessanti le tue considerazioni (sopra tutto vien davvero voglia di acquistare quella Tosca con la coppia Tebaldi/Tucker, che purtroppo non ho). Principalmente vorrei soffermarmi sul ruolo di Scarpia, che continuo a ritenere il personaggio piu' interessante dell'opera. Ricordo, come se fosse ancora adesso, il mio forte entusiasmo appena acquistai una Tosca (live) con la presenza di London, artista sublime, specie in ruoli wagneriani (un vero rivale, si potrebbe dire, di Hotter). Anche London eccelleva nel canto declamato, e non sapete la mia delusione nel sentirlo cantare Scarpia. Praticamente un pesce fuor d'acqua, in cui mostrava una fatica immane a dominare la scrittura musicale. Non solo! Era deludente, proprio lui che si e' sempre dimostrato interprete vario ed intelligente come pochi (provate a sentire, tanto per cambiare, il suo Boris Godunov), nelle intenzioni interpretative, tratteggiando un personaggio lui si pieni di birigano da far accapponare la pelle.

Per questo pensavo, anche se leggendoti non credo comunque che Hotter ti abbia alla fine deluso, il famoso basso/baritono tedesco abbia avuto le stesse difficolta' di London, non tanto dovuto alla sua eta' o problemi fisici, quanto proprio alla sua specifica tecnica vocale, in cui il declamato in Puccini sembra soffrire oltre misura, per lo meno nel ruolo di Scarpia.
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Re: Tosca (Puccini)

Messaggioda Nicola Biondo » dom 15 nov 2009, 2:17

A proposito di Gobbi riporto le parole di Elvio Giudici -" Lo Scarpia di Gobbi rappresenta una simbiosi di cantante personaggio così nota e indissolubile da fare ormai parte della storia dell'interpretazione di tutti i tempi.Gli inglesi si sa, letteralmente adorano Gobbi, mentre la critica italiana non ha mai mancato di avanzare delle riserve."
Salto una frase sugli inglesi che avendo una alta scuola nella recitazione sono più sensibili al magnetismo scenico d'un cantante dalla statura eccezionale. - "La creazione di un personaggio così sfaccettato, complesso, ricco di contenuto è sempre stato intento primario di Gobbi, che a esso ha sicuramente sacrificato la rifinitura della linea vocale, complici anche talune ben chiare lacune nella tecnica di emissione. Allora il discorso mi pare piuttosto semplice: laddove le esigenze puramente vocali costituiscono la base stessa della creazione di un certo personaggio, udire oggi Gobbi provoca disagio, non sufficientemente mitigato dalle pur sempre evidenti sottigliezze d'un fraseggio comunque di levatura superiore. Ma laddove è necessaria personalità, fantasia, dominio della parola e contemporaneamente dominio della scena, ovvero laddove i fattori più esplicitamente teatrali rivestono importanza preminente - un importanza magari non superiore ma comunque pari a quella del canto - di Gobbi non c'è ne stato ancora un altro. E che Scarpia rientri in tale categoria, mi pare fuori di dubbio:così che Gobbi a mio parere giganteggi ancora oggi."
Secondo me è una disamina giusta.
Dal mio punto di vista ho ascoltato di Tosca (opera che amo parecchio) solo la versione di De Sabata alla scala, quella di Rescigno e quella di Sinopoli, quindi ancora per esprimere un mio parere devo ascoltare almeno quella di Karajan con la Price (credo molto intrigante con la filarmonica viennese) e qualche altra con la Tebaldi etc.. Anch' io mi schiero dalla parte di coloro dove la pronuncia, l'accento, la declamazione e non solo il colore e la tecnica vocale siano importanti per dare vita al personaggio sia Tosca, Scarpia o Cavaradossi che sia.
Scusate se sono stato prolisso.
Nicola Biondo
 
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Re: Tosca (Puccini)

Messaggioda pbagnoli » dom 15 nov 2009, 19:18

Sai, Nicola, dello Scarpia di Gobbi abbiamo parlato un bel po' qui come altrove.
In genere qui su questo sito non abbiamo preclusioni particolari nei confronti di cantanti con problemi vocali, e Gobbi ne aveva notoriamente di colossali, specie nel settore acuto; ma passi.
Quello che gli contesto è la monotematicità. Come direbbe il nostro vecchio amico teo.emme - che qui mi piace ricordare - Gobbi ha due sole espressioni come Clint Eastwood: con il sigaro e senza il sigaro. Anzi, ne ha solo una: quella con il ghigno tirato da un lato, da cattivissimo.
Non ci credi?
Spostati su Otello e ascolta il suo: "Talor vedeste in mano di Dedemona un tessuto trapunto a fior e più sottil d'un velo?": lì la sua biecaggine è talmente sovraesposta che solo un merlo potrebbe cadere in un trappolone del genere. Col che, ne converrai, viene a cadere ogni teatralità.
Non nego che a teatro dovesse fare un certo effetto, grazie anche all'intesa che sapeva avere con un alcuni colleghi e segnatamente la Callas. Ma oggi abbiamo i dischi, quindi il solo supporto audio, e lì sono solo i nodi audio a tornare al pettine
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