Quanto a Mario Del Monaco, invece non sono d'accordo. Anzi, per quanto mi riguarda, il tenore ha sempre avuto acuti notevolissimi pur con un settore centrale spesso e brunito. Oserei dire che su questa compresenza di un registro acuto invitto e di un medium tanto denso egli ha costruito larga fetta della sua fama. Del Monaco ha avuto i suoi limiti, per carità, ma non metterei tra questi la difficoltà in acuto...
Se poi facciamo mente locale alla registrazione in questione, confesso che la ritengo tra le migliori dei nostri due cantanti. Soprattutto Del Monaco mi sembra decisamente sopra la sua media: attento alle ragioni della partitura e anche ben variato nella dinamica e nel fraseggio, il che non gli accadeva poi così sovente...
Che sul podio c'è Mitropoulos anziché, faccio per dire, Molinari Pradelli si sente anche per il minore autocompiacimento dei cantanti.
![Very Happy :D](./images/smilies/icon_biggrin.gif)
Saluti