DottorMalatesta ha scritto:Tra la quindicina di edizioni del Ring non ne ho nessuna diretta da Keilberth
.
Mi sapete dire com'è quella diretta a Bayreuth nel 1953 (sulla carta ha dell'eccezionale: Uhde, Windgassen, Modl, Hotter)? Il suono è accettabile?
Assolutamente da avere per l'ovvio confronto con il coevo Krauss, con cui divise il Ring di quell'anno con la sola sostanziale variazione Modl/Varnay.
Secondo me, però, ha alti e bassi inquietanti.
La Modl è meravigliosa ma è cortissima, soprattutto in Siegfried, per lei esiziale; in compenso in Gotterdammerung è stratosferica per l'accento, la comprensione quasi sovrumana del personaggio e la perentorietà. Però fa fatica, tantissima.
Hotter stona clamorosamente in Walkure, ma è bravissimo in Siegfried; non è il suo ciclo migliore.
Windgassen sbaglia clamorosamente tutta la scena della forgiatura della spada: entra e esce quando vuole, costringendo il povero Keilberth a seguirlo con una fatica terribile; ma anche lui è bravissimo in tutto il resto.
Vinay e Resnik sono probabilmente i migliori fratelli di tutta la discografia.
Gli altri sono tutti globalmente molto bravi.
Keilberth - secondo me - è bravissimo per il dominio della materia. Non ha la levità di tocco di Krauss, ma è uno che sa quello che sta facendo in ogni momento. Nella Bayreuth di quegli anni è lui il vero antagonista di Knappertsbusch.
Non so bene perché Giudici lo maramaldeggi; magari un giorno glielo chiedo...
Quanto al suono: io ce l'ho in CD Andromeda, che non sono male ma credo fuori produzione.
Si può trovare
in questo sito, in cui ho preso diversa roba in formato mp3 molto accurato