La Traviata - Karajan

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La Traviata - Karajan

Messaggioda flipperinodoc » mer 06 nov 2013, 0:06

tutti noi conosciamo gli eventi legati alla traviata alla scala del 1964....
ora a distanza di anni, spente le pagliacciate tipiche di certe balcony girls, riascoltiamo quella traviata, anzi quelle due traviate con due violette diverse.....
entrambe inadatte al ruolo, entrambe probabilmente travolte da eventi prevedibili......

e allora soffermiamoci su karajan.....
e ascoltando in silenzio le mille magie disseminate in questa partitura, immaginiamo quello che..... "avrem potuto essere....." (la fanciulla è super citata in questo periodo......).

conoscete queste due registrazioni? che ne pensate?
flip (di turno questa notte... sigh)
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Re: La Traviata - Karajan

Messaggioda Enrico » mer 06 nov 2013, 0:35

Ho quella con la Moffo. Mi piace (Karajan, ma anche lei). Non ho tempo di dire altro né di riascoltarla.
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Re: La Traviata - Karajan

Messaggioda VGobbi » mer 06 nov 2013, 2:10

flipperinodoc ha scritto:tutti noi conosciamo gli eventi legati alla traviata alla scala del 1964...

Io non lo so. Potresti raccontarcelo? Tanto hai tutta la notte ... :mrgreen:
Nemmeno noi siamo d'accordo con il gobbo, ma il gobbo è essenziale! Guai se non ci fosse!
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Re: La Traviata - Karajan

Messaggioda DottorMalatesta » mer 06 nov 2013, 11:55

VGobbi ha scritto:
flipperinodoc ha scritto:tutti noi conosciamo gli eventi legati alla traviata alla scala del 1964...

Io non lo so. Potresti raccontarcelo? Tanto hai tutta la notte ... :mrgreen:


Tacea la notte placida?

DM
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Re: La Traviata - Karajan

Messaggioda flipperinodoc » mer 06 nov 2013, 12:13

DottorMalatesta ha scritto:Tacea la notte placida?DM

grrrrr!!!!! no! affatto!

Francesco, aspettiamo i tuoi commenti sulle due incisioni.....
spotifyzzati!!!! :mrgreen:
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Re: La Traviata - Karajan

Messaggioda DottorMalatesta » mer 06 nov 2013, 13:28

Dovrò per forza, anche perché non possiedo né la registrazione con la Freni né quella con la Moffo.
Questa è la famosa “Traviata delle chiavi”. Giudici, nel suo librone, racconta (riprendendo quanto riferito dalla Vishneskaja nella sua biografia) che questa Traviata fu molto tormentata. I milanesi infatti volevano “dare una lezione” al maestro Karajan, colevole ai loro occhi di voler insegnare, lui austriaco, agli italiani come fare Traviata. Cosí fu organizzata una contestazione a suon… di chiavi (quelle di una volta, cave all´interno, non le Yale): i “cecchini” usarono le chiavi fischiandoci dentro : CoolGun : . E cosí la Traviata fu chiav...a (il moderatore si automodera!) :mrgreen: Sembra che parte della contestazione fosse anche sostenuta dai “vedovi Callas” (una razza mai definitamente estintasi :roll: ), nei confronti delle povere Freni e Moffo. Se non erro l´ultima Traviata scaligera era stata quella con la Divina, la regia di Visconti e la direzione di Giulini. E la Callas aveva trionfato fino a 4 anni prima nel Poliuto.
Questo è tutto quello che so.
Sarebbe interessante sapere se la Callas si sia mai espressa in merito a quella contestatissima Traviata :roll:
Ciao!
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Re: La Traviata - Karajan

Messaggioda VGobbi » mer 06 nov 2013, 15:14

Allora me le scaricherò entrambe su Spotify!!!
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Re: La Traviata - Karajan

Messaggioda VGobbi » mer 06 nov 2013, 15:17

Grazie Francesco per la spiegazione.
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Re: La Traviata - Karajan

Messaggioda flipperinodoc » mer 06 nov 2013, 15:48

buongiorno a tutti, buongiorno anche a vittorio che stanotte ha.... gufato :mrgreen: :mrgreen:

il tratto principale della direzione di Karajan sono i tempi estremamente lenti, riflessivi, pensosi, tragici, un colore orchestrale cupo ma ricco e vivido, colore che solo ai geni è dato di creare.....
già il preludio I annuncia il dramma di violetta; il tema dell'amore è lentissimo, non c'è gioia, c'è forse una gioia rubata, sfiorita.
in tutta l'opera il colore dominante è il grigio, nelle sue mille sfumature (non solo cinquanta!!).
fa eccezione il finale secondo, con una festa travolgente, a tratti barbarica.
di più non vi svelo, vi invito ad ascoltare.... e aspetto curioso i vostri commenti
(ovviamente ci sono molte cose che non vanno ma ascoltarla è un grande rimpianto per ciò che non è stato.....)

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Re: La Traviata - Karajan

Messaggioda DottorMalatesta » mer 06 nov 2013, 15:56

Scusa la curiositá morbosa :mrgreen: come sono le reazioni del pubblico?
Tempestose?

DM

P.S.: no doubts che Karajan faccia miracoli!
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Re: La Traviata - Karajan

Messaggioda DottorMalatesta » mer 06 nov 2013, 16:04

Riporto un estratto da un´intervista di Renzo Allegri alla Freni relativo alla Traviata del 64.
L´intervista completa si trova qui.

http://www.belcanto.it/documenti/Renzo% ... anblog.pdf

Buona lettura,
DM

Con Karajan, però, lei ha vissuto anche un brutto momento della sua carriera: la famosa Traviata alla Scala nel 1964 che fu contestata.
“Sì, è vero. Quello fu il più brutto momento della mia vita e, campassi mille anni, non potrò mai dimenticarlo. Quella Traviata, con la direzione di Karajan e la regia di Zeffirelli, doveva ripetere alla Scala il trionfo della Bohème dell’anno prima, invece fu un vero disastro. Sentivo di non essere ancora pronta per affrontare quell’opera, ma sia Karajan, come Zeffirelli e anche Siciliani insistettero tanto che accettai”.
Mentre rievoca quella sua lontana esperienza, Mirella Freni diventa triste e si comprende come lei, a distanza di tanto tempo, soffra ancora per quello che è accaduto. Attribuisce la colpa di tutto a se stessa, alla propria giovane età e quindi immaturità per un’opera tanto difficile. Ma in realtà le cause di quel fiasco vanno cercate anche e soprattutto altrove.
Mirella Freni, in quell’occasione, fu vittima di macchinazioni esterne che non avevano niente a che fare con la sua voce.
La Traviata era un’opera che nove anni prima era stata portata in trionfo alla Scala da Maria Callas, con la direzione di Carlo Maria Giulini e la regia di Luchino Visconti. Un trionfo memorabile, e quell’edizione viene ancora ricordata nella storia come insuperabile. Due anni dopo, Karajan voleva impossessarsi di quell’allestimento portandolo a Vienna, ma non aveva incontrato l’approvazione di Visconti, che era addirittura indignato con la Scala perché concedeva l’allestimento scaligero permettendo che il posto di Giulini, vero creatore di quello spettacolo, venisse preso dal maestro austriaco. Visconti scrisse una lunga lettera alla Callas, facendo di tutto per convincerla a non cantare a Vienna in quella Traviata. E alla
fine della lettera esprime anche la sua indignazione per l’esclusione di Giulini. La Callas deve aver condiviso l’indignazione di Visconti perché fece di tutto per non andare a Vienna. Infatti ci riuscì. Chiese un cachet elevatissimo e l’amministrazione dello Staatsoper non glielo concesse, così Karajan dovette dirigere quella Traviata senza la Callas e senza ottenere il successo che pensava.
Deve essersi legato a un dito quell’affronto ed ecco che nel 1964 decise di vendicarsi. Era certo che Mirella Freni poteva reggere il confronto con la Callas e decise di portare alla Scala un nuovo allestimento di Traviata, firmato da Zeffirelli e con protagonista la Freni. Voleva far dimenticare l’edizione del 1955 con la Callas e Visconti. Ma le cose gli andarono ancora una volta storte. L’ombra della Callas continuava ad aleggiare sovrana sul teatro milanese. Il pubblico non aveva dimenticato il trionfo del 1955 e aveva decretato che nessun altro poteva reggere il confronto.
“Cominciai a ricevere lettere anonime con minacce terribili”, racconta Mirella Freni. “I callassiani erano indignati. Dicevano che era uno scandalo che una giovane come me pretendesse di interpretare un'opera in cui la divina era stata grandissima. In un primo momento la parte era stata promessa alla Scotto, ma Karajan aveva voluto me, e così avevo contro anche tutti gli ammiratori di Renata Scotto che mi accusavano di aver soffiato la parte alla loro beniamina e giurarono di farmela pagare cara. Feci un mese di prove e fu un mese di tensione. Sentivo che il pubblico mi era ostile e prevedevo un disastro, ma ormai non potevo ritirarmi. La situazione si fece infuocata. La notte della vigilia della ‘prima’, qualcuno cancellò il mio nome da tutte le locandine appese sui muri cittadini, sostituendolo a mano con quello della Scotto.
“La sera del debutto, 17 dicembre 1964, il teatro sembrava un campo di battaglia. L'inizio dell'opera fu accolto freddamente. Al termine del primo atto c'è la difficile scena quinta, dove Violetta deve affrontare il terribile monologo "È strano". Lì commisi un errore. Ero tesa e preoccupata. Alle parole ‘gioir, gioir’ non steccai, ma ‘forzai’ le note, e il pubblico scoppiò come una polveriera. Era una reazione premeditata, perché molti in loggione avevano fischietti e bombolette puzzolenti. I fischi e le grida coprivano la mia voce, ma tenni duro e portai a termine l'opera. I critici,
il giorno dopo, non furono drastici nei miei confronti, ma era evidente che avevo fatto fiasco e non me la sentii di fare le repliche.
“‘Alla Scala non tornerò mai più”’, giurai a me stessa. In realtà dovevo tornarvi alla fine di dicembre con delle riprese di Bohème, ma avevo deciso di cancellare tutto e dimenticare per sempre quel teatro. Era una decisione affrettata, che avrebbe compromesso drasticamente la mia carriera, e mi salvò il maestro Siciliani. Si rese conto di quello che passava nel mio animo e mi aiutò come un vero padre. Mi telefonava cinque, dieci volte al giorno. Continuava a ripetermi che dovevo tornare assolutamente. Dovevo dimenticare la brutta esperienza e tornare in quel teatro che mi voleva bene. Riuscì a convincermi, tornai e fui accolta da grandi applausi. Capii che il pubblico in sala alla Scala la sera del 17 dicembre, era un pubblico particolare, che voleva far naufragare lo spettacolo ad ogni costo, indipendentemente da come avrebbero cantato
i protagonisti”.
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Re: La Traviata - Karajan

Messaggioda VGobbi » mer 06 nov 2013, 16:40

Donna schiva la Freni a leggere la sua intervista. Certo che per la sua vocalità e personalità non me la vedo come Violetta. Staremo a sentire ...
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Re: La Traviata - Karajan

Messaggioda DottorMalatesta » mer 06 nov 2013, 20:58

Ascoltato il preludio (registrazione con Anna Moffo): una lettura autunnale, dalla melanconia infinita. Immenso Karajan!!!
Spero di ascoltarmi con calma tutta l'opera nei prossimi giorni.

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Re: La Traviata - Karajan

Messaggioda Luca » gio 07 nov 2013, 8:51

Da quello che mi pare di capire, la direzione di Karajan piegherebbe verso certo decadentismo, cosa abbastanza usuale e presente anche nel suo I Requiem in studio (Cossutta, Freni ecc.).
Saluti, Luca
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Re: La Traviata - Karajan

Messaggioda teo.emme » gio 07 nov 2013, 14:23

Il solito manierismo di Karajan - scusate, ma più lo ascolto e meno mi interessa - che va poco oltre l'edonismo sonoro: proprio ora sto ascoltando Kleiber....tutt'altra profondità!
Matteo Mantica
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