Mai giudicare un'opera da pochi ascolti a spizzichi e bocconi.
Comunque, anche lasciando a Siberia il beneficiodel dubbio, quanto si ascolta mi sembra oscillare tra puccinismo di maniera e retorica imbolsita.
Della trama poi è meglio non parlare. Persino il manifesto è bruttarello (il che è tutto dire!).
Insomma, ammetto di non amare molto il verismo, ma qui mi sembra davvero che ci sia poco da salvare. Anche a prescindere dal canto invertebrato e incomprensibile della Fleming, dove davvero non si capisce una parola che una!!!
Leggo su wikipedia che l'opera godette di un certo successo (e del resto i primi interpreti furono calibri da novanta come la Storchio, Zenatello e De Luca!). Sarebbe poi interessante cercare di capire perché questa, al pari di moltissime opere della Giovane Scuola, sia caduta nell'oblio. Personalmente sono dell'idea che la nascita del cinema (e del genere cinematografico noto come "melodramma") abbia in gran parte contribuito all'oblio di queste opere.
Grazie a Vittorio per aver segnalato quest'opera sconosciuta. Resto in attesa di leggere ulteriori commenti...
Buona serata!
DM
P.S.: Pietro! Dragon Dictation?!!!
Sei davvero... un drago!!!!
P.P.S.: se posso, suggerirei come opera del mese di maggio "Belisario" di Donizetti, scritta per Caroline Unger, vera Dark Lady della storia dell'opera, di cui Rossini scrisse "la Unger possiede l'ardore del sud, l'energia del nord, polmoni di bronzo, voce d'argento e talento d'oro". Potremmo magari ascoltare l'interpretazione della Gencer, disponibile integralmente su youtube. Poco più di un'ora di musica, ma che penso valga davvero la pena ascoltare!
Intanto però... proseguiamo la discussione su Siberia!!!!!