La Sonnambula (Bellini)

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La Sonnambula (Bellini)

Messaggioda dulceluna » mer 06 gen 2010, 21:58

Vorrei chiedervi cortesemente di indicarmi una buona edizione dell'opera di Bellini.
Mi piacerebbe molto ascoltarla per intero (ne conosco solo alcune parti) e visto che questa è la prima opera che acquisterei da quando seguo il forum mi piacerebbe fare un buon acquisto :)
Una mia amica ha l'edizione EMI con la Callas diretta da Bernstein alla Scala (1955), ma la qualità audio lascia a desiderare.
Grazie!
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Re: La Sonnambula

Messaggioda stecca » mer 06 gen 2010, 22:46

Tutto sommato anche se la Sutherland (la più grande Amina dopo la Callas) era già un filo declinante la edizione Decca Bonynge resta tra le migliori perchè aggiunge anche il lusso di due voci come quella di Pavarotti come Elvino e di Ghiaurov se invece vuoi solo Sutherland ai massimi allora cerca qualcosa prima tra le tante in giro, altrimenti se vuoi più recente cerca il live scaligero di qualche annetto fa Dessay e Florez
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Re: La Sonnambula

Messaggioda Tucidide » mer 06 gen 2010, 23:08

Sono d'accordo con l'egregio Stecca. :wink:
Per me la triade per Amina è Callas - Sutherland - Dessay.
Per la greca, se l'incisione dal vivo di Bernstein non ti sfagiola per l'audio, c'è pur sempre l'incisione EMI in studio, che non è affatto malvagia.
Per l'australiana, la seconda DECCA è più equilibrata ma lei è meno sfolgorante rispetto a diciannove anni prima, dove però c'è un contorno meno convincente (Monti, lo stesso Elvino della registrazione della Callas, e Corena).
Per la francese, c'è l'incisione Virgin con Meli. Però le incisioni dal vivo del periodo pre-operatorio (1997-2002 circa), reperibili su internet, sono a mio avviso superiori.
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Re: La Sonnambula

Messaggioda Milady » gio 07 gen 2010, 8:49

Cari amici,
Tuc questa volta ha ragione . Sono pienamente d'accordo con lui; la ss.Trinità canora della Sonnabula è Callas (ierber alles come pathos) , Sutherland e Dessay.
Nella mia città ho ascoltato la Sublime Mascellona , allora in pieno fulgore , in una recita : formidabile, stratosferica., per me e pochi altri..
Pubblico freddino, critica locale idem : troppo manierata, troppo stilizzata ...Che imbecilli!
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Re: La Sonnambula

Messaggioda Luca » gio 07 gen 2010, 9:33

Quanto scrive la nostra Milady non mi meraviglia. In Italia la Sutherland è stata sempre guardata dai più con certa diffidenza. Tuttavia anche io l'ho ascoltata dal vivo in un'opera molto onerosa, quale la Lucrezia Borgia e, nonostante fosse iniziato il suo pomeriggio canoro, era da spellarsi le mani.

Saluti, Luca.
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Re: La Sonnambula

Messaggioda Triboulet » gio 07 gen 2010, 18:11

Opera tanto sublime quanto noiosa, non c'è che dire... :D
Cara dolceluna a parte la qualità audio hai quella che è considerata la Sonnambula migliore un po' da tutti. Non solo per la Callas (che figura in altre 3 edizioni con audio decisamente migliore), ma anche per il restante cast e soprattutto per l'eccezionalità della direzione di Bernstein che riesce a ravvivare una partitura che sulla carta è di una finezza quasi soporifera.
Ma è giusto che tu voglia provare qualcos'altro, che magari si senta anche meglio. Callas studio allora, lei ancora in ottimo stato, qualche taglio in più, e un cast inferiore compreso il direttore (Votto è bravo ma non geniale). C'è la Joan... io mi terrei lontano dall'edizione con Pavarotti; integralissima sì, e con Pavarotti che, pur sembrando un po' un elefante in una cristalleria, non solo non rompe niente ma fa la sua porca figura in fatto di legato, messe di voce e finezze assortite. La Joan è davvero troppo poco fresca. In Norma la si perdona, ma quì dove l'atmosfera è tutto il suo cantare chioccio, faticoso, pesante e persino approssimativo nelle agilità distrugge i meriti della sua precedente Sonnambula su disco, certo a due dimensioni, ma che dimensioni! Purtroppo il resto del cast anche là è quello che è (non tanto Monti quanto Corena, che quì non ci stà proprio).
Nessuno ha parlato della Scotto, che pure fu grandissima Amina. 2 edizioni live per lei (63 con Kraus e 75 con Gedda mi pare), entrambe però con audio molto buono. La Scotto è un po' la dimostrazione di come si possa cantare Amina con una voce relativamente più leggera (quindi più vicina alla tradizione di Pagliughi e co.) ma con un acume interpretativo fuori dal normale. Calca la mano spesso Renata, si sà, esagera e sembra artefatta, però in un'opera un tantino lenta la variazione del fraseggio così accentuata non solo realizza alla grande il connubio con la parola di cui la Scotto è campionessa, ma conferisce varietà all'atmosfera rendendo l'opera un po' meno indigesta.
La Dessay, io la amo. Ma in Bellini no, mi dispiace. E' sempre una spanna sopra molte altre, ma è molte spanne sotto quel che lei è capace di realizzare altrove (Donizetti per esempio). Personalmente non ci trovo nessuna dimensione nuova nella sua pur corretta Sonnambula che, a tratti, mi annoia più di altre. Dovrebbe darsi a Lucrezia Borgia, Linda o perchè no ai ruoli Ronzi. Per me sarebbe una bomba.

In video consiglio la Moffo (molto brava devo dire) in un classico video Rai degli anni 50. C'è anche la Anderson volendo... e la Dessay live in una ripresa amatoriale, che su internet forse si trova ancora. Per il resto non saprei dire dato che questo è un titolo che non mi fa impazzire.

PS: per Tuc, c'è un'edizione della Fleming giovane che, a giudicare dagli estratti di youtube che ascoltai tempo fa, si sente benissimo. A me la sua Straniera piace tantissimo, e persino il suo Pirata (non privo di oggettive scivolate di gusto). Tu la consigli? gli esiti della scena finale ricordo essere superiori a quelli del recital Bel Canto.
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Re: La Sonnambula

Messaggioda Luca » gio 07 gen 2010, 20:01

C'è la Joan... io mi terrei lontano dall'edizione con Pavarotti; integralissima sì, ...
=============================================
Hai offerto un bell'intervento, Triboulet, nel quale giustamente sottolinei la proprietà della grande Scotto (emerse a Edimburgo nel '57 sostituendo la Callas): l'avevo in mente anche io nei due 'live' che tu citi. Circa la Sutherland della II edizione, pur essendo un suo fan, per me è rancida! Nella prima era 'naive' flautata e delicatissima (e Monti non era male, con un atto di lungimiranza si poteva chiedere a Vanzo), mentre nella seconda si agghinda ma non riesce molto.... è costruita. Fra le due edizioni ci sta qualche altro 'live' dell'australiana. La seconda poi termina senza la ripresa del coro dopo il 'da capo' di Ah non giunge e credo per fra brillare la signora Bonynge. Quanto a Pavarotti è bambinone e Ghiaurov è senescente.... Concordo che si fa bene a tenersene lontano (anche per la veste editoriale: la Sutherland è dipinta più spigolosa che mai!!! :lol: ).
Sulla Dessay ho visto in Youtube il finale dell'edizione data al MET lo scorso anno. La regia è quel che è... : :cry: :roll: ma lei è dolcissima prima ("Ah non credea") e scatenata poi ("Ah non giunge"). Con lei canta Florez, ma si sa che nel finale Elvino è ridotto a poche battute, Rodolfo è Pertusi.

Salutoni, Luca.
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Re: La Sonnambula

Messaggioda Rodrigo » gio 07 gen 2010, 23:40

Concordo che Sonnambula è, dal punto di vista drammaturgico, quanto meno "problematica". Ergo è veramente difficile uscire da una dimensione che sta tra l'adolescenziale (nel senso di F. Moccia o giù di lì) e l'improbabile quanto a spessore dei personaggi.
Eppure sono convinto che con un vero genio alla regia potrebbero uscire cose interessanti, magari puntando - senza facili psicanalismid'accatto - sulla dimensione dell'inconscio di Amina e anche del conte Rodolfo.
Sul piano discografico ho da poco acquistato il riversamento cd dell'incisione in studio della Callas. Confesso che, dopo qualche incertezza, me l'ha fatta preferire sul live con Bernstein la qualità del suono.
Non sono pentito della scelta: la Callas canta da par suo e lo smorzato sul MI (che faceva anche dal vivo) è da pelle d'oca.
Il resto è buono: Votto per me resta un grande della bacchetta (forse più di Serafin per certe cose), il controllo dell'orchestra è maniacale e il direttore trova un intesa con i cantanti che è strepitosa. So che il direttore ha fama soprattutto di ottimo accompagnatore ma, secondo me, il lui c'è molta più fantasia rispetto ai (pur benemeriti): Ghione, Molinari Pradelli, Questa e simili dove vige la regola che il gioco lo comandano i cantanti.
Per quel mi riguarda difficilmente ho trovato direzioni più ispirate della sua Norma scaligera e della Forza con la Gencer. Sonnambula non mette certo alla frusta l'orchestra, per carità, ma il rischio di un piatto metronomo c'è eccome. Eppure il nostro riesce sempre a dare all'accompagnamento il tono "giusto", aereo, "belliniano" appunto. Resta, beninteso, il problema dei tagli.
Monti, se mi si passa la battuta, consente alla Callas di cantare con Schipa per iterposta persona. Sento molto del suo gusto nella prova del tenore, così com'è per Valletti in fondo. Certo rispetto al mitico duetto Schipa-Del Monte (commovente per un Elvino che è una miniera di intuizioni di agogica e dinamica a fronte di un'Amina troppo leziosa e querula), c'è meno fantasia e il timbro - per quanto nobile - tende un po' a sbiancare in alto, anche rispetto a Valletti.
Zaccaria non ha mai esibito, secondo me, chissà che finezza interpretativa, ma dalle sue parti non si sentono sconcezze, anzi si apprezza una prova quanto meno appropriata.
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Re: La Sonnambula

Messaggioda Tucidide » ven 08 gen 2010, 0:58

Triboulet ha scritto:PS: per Tuc, c'è un'edizione della Fleming giovane che, a giudicare dagli estratti di youtube che ascoltai tempo fa, si sente benissimo. A me la sua Straniera piace tantissimo, e persino il suo Pirata (non privo di oggettive scivolate di gusto). Tu la consigli? gli esiti della scena finale ricordo essere superiori a quelli del recital Bel Canto.

In quella Sonnambula del 1991 con la Opera Orchestra of New York di Eve Queler, la Fleming era la sostituta di June Anderson. Alla generale la titolare era indisposta e fece cantare la più giovane collega, ma poi si esibì regolarmente nella recita ufficiale. Quella registrazione pirata documenta l'unica volta in cui la Fleming ha affrontato Amina.
A me non dispiace, ma la trovo un po' castigata e concentrata sulle note. So però che è una delle registrazioni preferite degli anti-fleminghiani, che sogliono dire: "eh, allora sì che cantava bene, quando era giovane e semi-sconosciuta. Poi si è rovinata." :) A dire il vero, la voce, pur molto scattante in acuto, ha qualche fastidiosa vetrosità, che avrebbe corretto solo negli anni a venire, e le agilità sono veloci ma un po' meccaniche.
Nel disco Decca che citi è molto più manierata e meno sicura vocalmente nella cabaletta (fatta senza variazioni funamboliche), però mi pare essere più curato il cantabile, già improntato "à la Fleming", cioè con il suo "marchio" (che la Bartoli ha forse un po' scimmiottato nella brutta incisione con Florez). Ad ogni modo, il brano de La sonnambula è per me il segmento meno riuscito del disco.
P.S. Noto con piacere ( :shock: ) che quell'immane porch... ehm, :mrgreen: quella singolare interpretazione :) di Imogene piace a qualcuno! :shock: :shock: :shock:
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Re: La Sonnambula

Messaggioda dulceluna » ven 08 gen 2010, 11:37

Sono (ma non ne dubitavo!) impressionata dai vostri pareri e dalla specificità delle indicazioni che mi avete dato, vi ringrazio molto :)
Credo che opterò per la Callas in studio, ma dipende anche da quello che troverò da Ricordi.
E un'altra domanda (ci ho preso gusto): esistono siti internet specifici o voi acquistate le opere su siti generali (Amazon, Play etc.)?
Grazie grazie della vostra gentilezza : Love :
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Re: La Sonnambula

Messaggioda Tucidide » ven 08 gen 2010, 11:45

dulceluna ha scritto:E un'altra domanda (ci ho preso gusto): esistono siti internet specifici o voi acquistate le opere su siti generali (Amazon, Play etc.)?

Io mi servo di Amazon (meglio se europei, per evitare sorpese di dogana) e dei tantissimi venditori del suo "marketplace", e di eBay, dove alcuni venditori americani e canadesi, ma persino australiani, propongono prezzi di notevole convenienza.
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Re: La Sonnambula

Messaggioda VGobbi » sab 09 gen 2010, 1:02

A furia di leggervi, mi state facendo apprezzare un'opera come Sonnambula che l'ho sempre fuggita, come fosse peste!!!

Piccolo ma non troppo OT. Nicola Monti, a mio modesto parere, e' un cantante che si fa apprezzare moltissimo. C'e' una sua registrazione del "Barbiere" paisielliano che e' semplicemente fantastica.
Nemmeno noi siamo d'accordo con il gobbo, ma il gobbo è essenziale! Guai se non ci fosse!
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Re: La Sonnambula

Messaggioda Tucidide » sab 09 gen 2010, 9:44

VGobbi ha scritto:Piccolo ma non troppo OT. Nicola Monti, a mio modesto parere, e' un cantante che si fa apprezzare moltissimo. C'e' una sua registrazione del "Barbiere" paisielliano che e' semplicemente fantastica.

E' vero: Nicola Monti è stato un esponente garbato ed elegante dei cosiddetti tenori di grazia, erede della tradizione di Schipa, come diceva prima Rodrigo. Poi, certo, Valletti aveva un fascino tutto suo, che Monti non possedeva...
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Re: La Sonnambula

Messaggioda Triboulet » sab 09 gen 2010, 15:54

Aggiungo che Monti era anche discreto attore... se non erro è lui l'Almaviva nel Barbiere RAI del 54 con Panerai e Giulini. Un'edizione forse un po' "antica" ma spassosissima e godibilissima.
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Re: La Sonnambula

Messaggioda Nicola Biondo » dom 10 gen 2010, 19:27

Secondo voi quanto pesa la direzione in un opera come questa che si pone in antitesi con quella della Norma? Di Zedda e della sua sonnambula cosa ne pensate?
Un'altra curiosità secondo voi le ristampe di altre case discografiche come ad es. la Brilliant,Naxos,Regis etc sono come audio inferiori rispetto alle originali? Ad es Norma Emi e Norma Naxos. Quella Emi possedendo la matrice originale dovrebbe avere un ascolto sensibilmente migliore o no?
Grazie : Captain :
Nicola Biondo
 
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