Ieri dopo aver acquistato il nuovo CD di JK mi è sorto una domanda a cui effettivamente non riesco a dare una risposta.
Come riesce a stare in piedi economicamente la produzione di CD e DVD di musica classica/Opera?
Il volume di vendite è certamente inferiore rispetto al circuito pop e in più i costi di produzione mi sembrano decisamente più alti. In tutto questo la torta delle vendite va spartita tra molte più persone. A differenza dei CD pop dove il cantante è solo uno (o tre/quattro in caso di una band) nelle produzioni operistiche ci troviamo davanti ad una moltitudine di artisti (cantanti principali, coro, orchestra, direttore del coro, direttore dell'orchestra...).
Peggio mi sento se penso ai DVD d'opera dove le vendite saranno ancora più risicate e dove come beneficiare degli introiti vanno aggiunti gli artisti che hanno realizzato lo spettacolo (regista, scenografo,....). Non so se sono pessimista ma proprio non mi tornano i conti.
Forse qualcuno di voi lavora in questo mondo e mi sa dare dei lumi...e anche dei numeri. Per esempio, un CD/DVD d'opera di successo quanto vende? E uno di musica classica? Esiste un numero minimo medio di vendite sotto il quale la casa discografica ci perde?