Quanta carne al fuoco. Andiamo per gradi :
- ok su Pape ed i mostri sacri del passato, hai ragione tu Malatesta. Pape non sarà un Wotan storico, ma si fa apprezzare.
- anch'io ho un fortissimo rimpianto per la tetralogia incompleta di von Dohnanyi. Il prologo e la prima giornata ci aveva donato una lettura davvero interessantissima e con un Hale in stato di grazia. Per fortuna di Hale, esiste la sua testimonianza completa nel Ring diretto da Sawallisch.
- possiedo il Ring di Haitink ma sapete che non ho ancora avuto modo di ascoltarlo??? Mentre definire tra i peggiori la direzione di Boulez, pare eccessivo pure a me.
- sul cast dei "peggiori" totalmente in disaccordo sulla Brunhilde della Altmeyer. Piuttosto metterei la "matrona" Schnaut.
Vero sulla mia predilezione per l'ante-Neu Bayreuth ma non troppo. Mi spiego, amo quei cantanti che comunque hanno saputo anticipare la rivoluzione portata a termine da Krauss & company, abbellita da Karajan e rinnovata da Boulez. Quindi pollice su per Schorr, Kipnis, Frantz, Modl, Klose, Anday, Kuen, Wernigck ... Pollice verso per Melchior (a parte il suo Siegfried della seconda giornata), Grob-Prandl, Frick, Poell ...