Visto ieri sera il primo atto del Comte Ory con la Bartoli, nella regia di Moshe Leiser e Patrice Caurier. Ho dovuto reprimere a forza un´irritazione furiosa: ma come diavolo è possibile ridurre un´opera così meravigliosamente ambigua (nel senso mozartiano del termine) in una farsaccia sguaiata come questa? Gag da avanspettacolo, recitazione penosa, scopiazzature da Pelly e Ponnelle… Davvero uno spettacolo penoso. Dal punto di vista musicale le cose non vanno meglio. L´orchestra è “La scintilla”, diretta da un tale Tang: sonoritá da repertorio barocco, archi senza vibrato, legni in estrema evidenza e puntuti come coltelli. Interessante ma un po´troppo della serie “famolo strano”. Per non parlare poi del canto improponibile di tutti gli interpreti (con una parziale attenuante per Camarena considerando le difficoltà estreme della parte), con un´unica, luminosa eccezione: Cecilia Bartoli. Che canta divinamente, con una miriade di colori. Matteo Marazzi sottolineava le affinitá tra il canto della Bartoli e quello dei ruoli Cinti-Damoureau (vi rimando a qualche post sopra): che dire? Aveva ragione! Tra l´altro anche dal punto di vista scenico la Bartoli si dimostra l´unica in grado di uscire indenne da una regia irritante come questa. Questa sera, se riesco, affronto il secondo atto. Ma vedere massacrato Rossini (e questo Rossini!) fa davvero male al cuore. Eppure deve essere una tentazione forte quella di affrontare il Comte Ory come una farsa (basta ascoltare il CD Decca con Florez per rendersene conto); eppure a mio modo di vedere in quest´opera si respira la stessa atmosfera del così fan tutte o delle nozze di Figaro…
Conoscete questo DVD? L´avete visto?
DM