E' vero, Araiza è bravo in quest'opera.
Ma è bravo, mi pare, anche il tenore che canta con lui, questo Pierre Lefebvre che non avevo mai sentito nominare.
Ho fatto una ricerca al computer per capire chi è ed è saltato fuori questo trafiletto del Corriere della Sera del 1993.
Processo in tribunale al baritono Zecchillo Udienza dibattimentale ieri alla seconda sezione del tribunale del processo al baritono Giuseppe Zecchillo (nella foto), accusato di minacce, calunnia ed estorsione dal tenore Pierre Lefebvre: Zecchillo l' avrebbe minacciato di non scritturarlo alla Scala se non si fosse iscritto al sindacato autonomo cantanti lirici; inoltre avrebbe invitato gli altri enti lirici e l' agenzia Stage Door di Adua Pavarotti (moglie di Zecchillo) a non scritturarlo in quanto "cantante straniero di scarse doti artistiche".
A me non risultava che Adua Pavarotti fosse la moglie di Zecchillo, comunque ho trovato un altro trafiletto di un anno dopo dove si dice che Zecchillo è stato condannato.
Voleva imporre a un artista straniero l' iscrizione al suo sindacato TITOLO: Condannato Zecchillo Un anno e sei mesi al baritono per tentata estorsione - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - Da grande accusatore a condannato. Un drastico cambiamento di ruoli per Giuseppe Zecchillo, baritono, consigliere d' amministrazione del Teatro alla Scala e segretario del Sindacato nazionale autonomo artisti lirici (Snaal), conosciuto per le sue spesso teatrali battaglie contro quello che lui ha piu' volte definito "il mondo corrotto della lirica. Zecchillo ieri e' stato condannato a un anno e sei mesi di reclusione e 700 mila lire di multa. La seconda sezione del tribunale penale (presidente Marco Ghezzi) lo ha ritenuto colpevole addirittura di tentata estorsione. Secondo i giudici il baritono sindacalista ha minacciato di intervenire per fare annullare il contratto di ingaggio alla Scala del cantante lirico Pierre Lefebvre se quest' ultimo non si fosse iscritto al sindacato Snaal di cui Zecchillo e' segretario nazionale. In questa sua strana opera di "sensibilizzazione" verso lo Snaal, l' imputato ha anche minacciato una lettera (di cui in aula e' stata mostrata una copia) indirizzata a diversi enti lirici e all' agenzia Stage Door di Adua Pavarotti in cui si invitava a non scritturare Lefebvre in quanto cantante straniero e con scarse doti artistiche. Nel corso del dibattimento e' stato sentito come testimone l' ex direttore artistico del Teatro alla Scala, Cesare Mazzonis (con cui Zecchillo ha avuto tra l' altro un lungo contenzioso), il quale ha ammesso di avere ricevuto diverse lamentele da parte di cantanti stranieri che sostenevano di essere stati pressati da Zecchillo affinche' si iscrivessero al sindacato autonomo. In caso di tiepido entusiasmo verso lo Snaal, non sarebbero stati scritturati dagli enti lirici italiani. Il pubblico ministero Francesco Prete aveva chiesto un anno e dieci mesi di reclusione, non escludendo la possibilita' di arrivare a una degradazione del reato contestato in quello di violenza privata. Ma come ha reagito Zecchillo? Il baritono, a cui sono stati concessi i benefici di legge, ricorrera' in appello. "I miei legali . ha detto il segretario dello Snaal . hanno provato che la denuncia di Lefebvre e' stata scritta con la macchina della direzione artistica della Scala, nel ' 92, quando il direttore era Cesare Mazzonis, da me denunciato alla Corte dei Conti per l' illegalita' della sua nomina. Questa operazione e' un tentativo di mettere il bavaglio al sindacato, che da anni si batte contro la lottizzazione per affermare la meritocrazia e la professionalita' ".
Chiedo scusa se sono off topic, ma mi sembrava interessante.
Carlo
PS: W e sempre W i sindacalisti!