pbagnoli ha scritto:Prosegue l'avvicinamento di Anna Netrebko al grande repertorio sacro. Dopo lo Stabat Mater rossiniano, ecco quello di Pergolesi, ancora con Pappano e l'interessante presenza della Pizzolato.
Rispetto alla registrazione rossiniana, questo mi sembra un passo indietro. Non ho la sensazione che la Netrebko abbia il passo giusto per questo tipo di repertorio, anche se la prova va guardata quanto meno con interesse.
A me comunque, complessivamente, non finisce per piacere
E il video della Bolena di Vienna l'hai visto?
Lì è strepitosa davvero (anche se pure in quel caso non è che il linguaggio sia quello più "specialistico").
Peccato per la pessima qualità dell'allestimento, con una direzione routinière e una regia in puro stile pizziano, per la gioia dei nostri vecchi.
Male anche il cast maschile (Meli mi era piaciuto nel duetto con Anna, ma nel complesso sembra alla disperata ricerca di un posto in cui collocarsi; maluccio anche il bravo d'Arcangelo che spero proprio non stia iniziando a Pertusizzarsi).
Solo Netrebko e Garanca sono strepitose e rivelatrici (anche se quest'ultima, pur splendida, è costretta a pose ed espressioni di estrema convenzionalità).
Se hanno reso in questo modo in uno spettacolo tanto modesto, cosa combineranno con McVicar?
Sono fuori tema? Ok... ok... è che si parlava della Netrebko!
Salutoni,
Mat
PS: a proposito della Garanca, hai ragione: Habanera è un cd pieno di buone intenzioni e ottimi approdi, ma sentito di fila finisce per stufare... E' paradossale ma questa cantante è più adatta a personaggi e repertori algidi.