Opera Disc

Concerti di lieder, genere che amo moltissimo, mi pare che se ne organizzino sempre meno; abitando a Roma ed essendo un ascoltatore stanziale, ho potuto verificare negli anni una rarefazione preoccupante di tali concerti nelle stagioni ceciliane: ricordo ancora un formidabile concerto della Meier al vecchio auditorium della Conciliazione mentre più recente è il concerto di Quasthoff con la Bella Molinara. Ma credo che sia una sindrome tutta italiana ... Di cantanti da inserire in un ideale pantheon ce ne sono parecchi ma in testa metterei senza dubbio la Schwarzkpof; stupefacente è stata anche la Ameling, la Ferrier; Ludwig; tra gli interpreti recenti un posto a parte merita Lorraine Hunt, cantante intelligentissima ed emozionante scomparsa ancora giovane da pochi anni (andate a vedere il video della Theodora di Haendel con la regia di Sellars in cui la Hunt interpreta Irene: è da groppo alla gola; mi piacerebbe sapere che ne pensate); da opera share ho scaricato un gran bel concerto liederistico della Stemme ... e questo per parlare solo delle donne ... ma si potrebbe continuare ancora per ore

Massimo

Bertarido ha scritto: tra gli interpreti recenti un posto a parte merita Lorraine Hunt, cantante intelligentissima ed emozionante scomparsa ancora giovane da pochi anni (andate a vedere il video della Theodora di Haendel con la regia di Sellars in cui la Hunt interpreta Irene: è da groppo alla gola; mi piacerebbe sapere che ne pensate)

Massimo

Concordo pienamente: artista vulcanica, mi manca tantissimo.
Quel video è un capolavoro: lo conosco bene!

Bertarido ha scritto:Concerti di lieder, genere che amo moltissimo, mi pare che se ne organizzino sempre meno;

Massimo

Massimo, purtroppo hai ragione - concerti di lieder si organizzano sempre meno ed è un gran peccato. Perchè è un'esperienza bellissima, sono serate intime e particolari e c'è tanta musica da camera da sentire.
Anche alla Scala una volta mi pare c'erano più serate di lieder.
La stagione scorsa ho sentito un concerto di lieder eseguito da Kaufmann che mi è piaciuto moltissimo.

Tatiana

bigandalu ha scritto:ma quel Britten, quel Britten..
Sergio

D'acordissimo, quel Britten era davvero eccezionale.

Tatiana

E' un genere che amo molto ma che trovo piuttosto "difficile".
Va anche detto che faccio una certa differenza fra la romanza da salotto all'italiana, molto melodica ed "orecchiabile", non a caso frequentata anche dai primi cantanti di musica leggera (Carlo Buti, per dire, cantava Ideale di Tosti e le canzoni), il Lied tedesco (per me comunque il più bello, profondo ed artisticamente fortunato) e l'Art Song americana, che è l'unico fra questi generi ad essere ancora vivo - si sa che gli Americani, in questo, hanno una marcia in più.
Amo questi generi per la grande possibilità offerta agli artisti di dispiegare abilità coloristica, dinamica, accento, senza patemi particolari in materia di tenuta e di volume. E' proprio un'altra cosa rispetto all'opera, ma anche solo rispetto al concerto lirico di arie d'opera.
Come ha già detto Tatiana, un Liederabend è un'esperienza intimistica, dove anche una sala da 3500 persone sembra diventare un salottino.

Di recente, ho acquistato in internet (ovviamente in Italia questo CD non si trova ) un disco RCA di Art Songs di Jake Heggie: ciascuna è stata scritta appositamente per l'artista che la esegue sul CD (Von Stade, Asawa, Fleming, McNair, e altri) e modellata sulle sue caratteristiche vocali, interpretative e timbriche. E' UNA GODURIA ASSOLUTA.

Tucidide, nella musica italiana del novecento ci sono degli esempi di musica da camera che meritano un po' di più di attenzione. So che alcuni storcono il naso, ma forse una rivalutazione ci vorrebbe - Malipiero, Pizzetti, Casella, Respighi.

Tatiana

Ci sono un sacco di lied russi molto belli. In particolare Musorgskij ha scritto alcune cose eccezionali, ma anche Rachmaninov, Chaikovskij, ecc ecc.
Alla Scala si fanno pochissime liederabend: i concerti di canto sono 7 all'anno, e tra questi non tutte sono liederabend. Basti pensare che il programma esce solo con i nomi dei cantanti (neanche gli autori che verranno eseguiti!!!) e le specifiche dei brani eseguiti si sanno non più di un paio di settimane prima del concerto. Ci manca proprio la cultura verso questo repertorio...

Alberich sì, nella musica russa ci sono degli esempi davvero belli. Aggiungerei Prokofiev e Shostakovich.
Quando studiavo al Conservato di Sofia avevamo nel programma di studio lezioni di musica da camera. Tutti i cantanti. Erano lezioni che amavo molto. Anche perche a me era capitata come insegnante una pianista davvero brava, basti pensare che ha inciso musica da camera con Cristov, Ghiaurov, Ghiuselev. Mi ha arrichito moltissimo il lavoro con lei.

Tatiana

tatiana ha scritto:Tucidide, nella musica italiana del novecento ci sono degli esempi di musica da camera che meritano un po' di più di attenzione. So che alcuni storcono il naso, ma forse una rivalutazione ci vorrebbe - Malipiero, Pizzetti, Casella, Respighi.

Tatiana

Devo ammettere una totale ignoranza di arie da camera di questi autori. Cercherò di procurarmi qualcosa.
Grazie dei suggerimenti.

bigandalu ha scritto:Tuc, anch'io ho quell'Heggie!

Non conosco queste arie, ma Heggie è bravissimo a modellare la sua musica sugli artisti per cui l'ha pensata.
E' stato così anche per Frederica von Stade e Susan Graham in Dead man walking.

meglio allora i Toselli, i Tosti, i Gastaldon, che non disdegnavano il salotto, la spudorata melodia, senza girare a vuoto. Il teutonico Busoni, ad esempio. Un Wolf dei poveri...
Sergio

Il mio maestro di canto (Aldo Ruggiano) adora Tosti anche in senso didattico: non è vocalmente molto impegnativo, ma ti permette di controllare intonazione, fiato, musicalità e quant'altro.
E poi, vuoi mettere quel sapore deliziosamente retrò...

bigandalu ha scritto:Ovviamente, cantare Tosti non è semplice. I dischi recenti della Remigio e di Heppner con orchestrona alla melassa lo stanno a dimostrare... Mitsuko Matsumoto, mio Dio! Ho un cofanettone di 5 cd fatti in Giappone all Tosti! My God!

Conosco anch'io quel disco della Remigio, trovato ad un prezzo stracciato da Nannucci a Bologna e preso soprattutto per la foto di copertina (scherzo, eh... )
In effetti trovo la Remigio piuttosto piatta (solo di fraseggio, eh... ): peccato, perché la voce sarebbe ottima per quelle melodie.

Vorrei menzionare anche i lieder di Dvorak che a me piaciono molto. Ho eseguito i due cicli - Zigeuner lieder e Biblische lieder, naturalmente in ceco. La mia preferenza va ai Biblische lieder.
Poi ci sono anche i lieder di Grieg i di Sibelius che non scherzano affatto.
E un vero peccato che non si facciano di più di serate di musica da camera.

Tatiana

tatiana ha scritto:Poi ci sono anche i lieder di Grieg che non scherzano affatto.
Tatiana

Vero Tatiana, I lieder di Grieg sono splendidi! Li adoro nell'interpretazione della Flagstad! Cosa ne pensate?

Orbazzano ha scritto:

tatiana ha scritto:Poi ci sono anche i lieder di Grieg che non scherzano affatto.
Tatiana

Vero Tatiana, I lieder di Grieg sono splendidi! Li adoro nell'interpretazione della Flagstad! Cosa ne pensate?

Ho un CD Naxos con il ciclo Haugtussa cantato dalla Flagstad: assolutamente magnifico.

Tucidide ha scritto:

Orbazzano ha scritto:

tatiana ha scritto:Poi ci sono anche i lieder di Grieg che non scherzano affatto.
Tatiana

Vero Tatiana, I lieder di Grieg sono splendidi! Li adoro nell'interpretazione della Flagstad! Cosa ne pensate?

Ho un CD Naxos con il ciclo Haugtussa cantato dalla Flagstad: assolutamente magnifico.

Proprio a quello mi riferisco! Ultimamente (oddio ultimamente rispetto alla Flagstad ma è un cd di un po' di anni fa) li ha incisi pure la Von Otter, che sentirò tra qualche giorno alla Scala; li ho sentiti solo una volta a casa di un amico, il cd ora credo sia fuori catalogo, li ricordo molto interessanti sul versante musicale, meno su quello timbrico e vocale, dove la sontuosità e la ricchezza timbriche della Flagstad sono, per i miei gusti, assolutamente inavvicinabili.