Maugham ha scritto:Quello che Eboli canta nella canzone saracina non è specularmente quello che succede nella scena del giardini della Regina quando incontra l'Infante?
Per mio conto, sicuramente sì, e mi è sempre sembrato palesemente voluto, dato che mentre si mette l’abito della regina Eboli cita espressamente il tema della canzone.
Questo è proprio uno dei dettagli per cui quasi sempre mi irritano a morte i commenti superficiali sui grand-opéra. Li si può al limite accusare di prolissità, effettismo, gigantismo, ma mai di gratuità e superficialità. Tutto, anche il più piccolo dettaglio, ha sempre una motivazione narrativa e drammaturgica. A Parigi, la canzone del velo ha uno scopo ben preciso: preparare e, in qualche modo, giustificare quanto avviene nel terz’atto. Se mai è nella versione italiana che la canzone del velo diventa un pezzo da concerto senza alcuna giustificazione se non di carattere vocale.
Poi, ovviamente, molte altre cose nella versione italiana si guadagnano, ma la ricchezza di dettagli della versione originale va irrimediabilmente perduta.
Saluti,
Beck