Opera Disc

La volevo mettere nel "Buongiorno!", ma Maugham mi ha fregato...

Che bella! Non la conoscevo. Qualcuno sa qualcosa in più di questa opera e di questo autore?

pbagnoli ha scritto:La volevo mettere nel "Buongiorno!", ma Maugham mi ha fregato...

E sí che come chirurgo dovresti essere mattiniero (sicuramente più di un neurologo!)

Purtroppo il video non riesco a vederlo, forse c´è un problema su youtube...
Qualche informazione sull´opera la si trova qui

http://en.wikipedia.org/wiki/Moby-Dick_(opera)

e qui

http://dallasopera.org/news/2011/09/06/ ... own-under/

Devo ammettere che è un´opera che mi incuriosisce parecchio. Gli anglosassoni considerano l´opera un genere ancora vivo e vegeto, e la cosa è bellissima! Cosí come sono splendidi i soggetti da cui traggono spunto. In questo caso Moby Dick… FANTASTICO !!! Da quel poco che so le nuove opere europee continentali si basano invece su polpettoni di difficile digestione e di scarsissimo sex-appeal (impensabile in Germania o Italia un´opera contemporanea come Anna Nicole di Mark-Anthony Turnage! ). Altrove penso che la commistione con il genere del musical aiuti e parecchio (in Italia, tolto Tutino vabbè…, solo robaccia dodecafonica o atonale e concettosissima!!!! Perchè in Scala non propongono qualche bella "americanata" come questa? Forse perchè non vogliono il teatro strapieno?).
Ciao,
DM

P.S.: Ben Heppner di sicuro ha il physique du role per Ahab!!!

primo "esperimento" di opera contemporanea... mi è piaciuto parecchio!!!!
Davvero interessante!!!
Mi è piaciuto molto come hanno reso l’ossessione del capitano per la balena bianca… bello come la musica coincideva con il battere del martello per fermare il doblone quando all’inizio il capitano incita alla caccia…
Bellissimo anche come hanno reso il momento in cui calano le scialuppe per cacciare le balene…
La contrapposizione tra il capitano e Starbuck è molto interessante, è lo scontrarsi di bene e male, ragione e follia… affascinante il momento di lotta interiore di Starbuck quando deve decidere se uccidere il capitano (ormai perso nel suo desiderio di vendetta) o seguire la sua coscienza.
Ossessiva e folle la caccia del capitano, insensibile a tutto se non al suo desiderio di vendetta tanto da non voler aiutare nella ricerca del figlio del capitano della Rachele.
Mi è piaciuta parecchio… diversa da quanto fin ora avevo visto ma in fondo è questo il bello dell’opera e della musica in generale… tanti mondi, tante realtà da scoprire ed amare…

Parlaci della musica.
Io ce l'ho, ma ancora non ho avuto tempo e modo di vederla/ascoltarla...

pbagnoli ha scritto:Parlaci della musica.
Io ce l'ho, ma ancora non ho avuto tempo e modo di vederla/ascoltarla...

mi ha rapito molto... suggestiva e ipnotizzante... ti portava davvero a sentirti "isolato" e prigioniero della baleniera ... e a vivere l'ossessione nei confronti della balena bianca... bravi, a mio parere, gli interpreti... belle voci... capaci di rapirti.
guardala Pietro appena puoi... è veramente bellissima!

So per certo che l´amico VittorioGobbi conosce quest´opera. Potrebbe magari dirci la sua...



DM

Quest'opera la vidi un mese fa. Anzi tutto non pensavo che si potesse sentire ancora della bella musica al giorno d'oggi. Di solito il linguaggio musicale odierno, per chi affronta l'opera lirica, e' l'atonalita' o per lo meno un flusso sonoro indistinto e con lo sprechesang (sicuramente ho scritto sbagliato) a farla da padrone.

Non succede con questo bellissimo lavoro di Heggie, aiutato da una vera e splendida regia musicale e con un cast semplicemente fenomenale, non tanto per l'eccezionalità dei mezzi vocali, quanto per la bravura nella resa dei personaggi. Insomma, si assiste ad una pièce teatrale musicale d'inestimabile livello.

Tra i cantanti, io vorrei citare, senza togliere nulla agli altri, il bravissimo e sorprendente Jay Hunter Morris. Talmente fiacco risulta come interprete wagneriano, mentre di tutt'altro spessore e' il suo Moby Dick, coadiuvato da un timbro frastagliato come un mare in tumulto, un accento di lacerante follia, una recitazione semplicemente da Oscar. Sarei troppo curioso di confrontare questo Moby con una recita di Heppner (di cui, se non vado errato, e' stato il creatore del personaggio).

Insomma, chi può ... non si lasci sfuggire uno spettacolo completo da ogni punto di vista. Uno spettacolo che la Scala poteva ben portare, inserire nella miserrima stagione che hanno appena allestito.

vittoriomascherpa ha scritto:Insomma, m'azzardo a dire che una quantità di persone capace di riempire teatri piuttosto ampi trovi il «sex-appeal» di questa «robaccia» italo-tedesca tutt'altro che «scarsissimo».

Beh… il mio post nelle intenzioni ironico e volutamente superficiale riletto ora appare non privo di una buona dose di ingenuità , di cui mi scuso. Alla fine, come sempre, contano i risultati. Da verificare sul campo. Per quanto riguarda 1984 di Maazel… aiuto, aiuto! Candide l´ho trovata una delle più belle regie di Carsen… Mi sono tenuto alla larga, forse sbagliando, da Teneke di Vacchi. Mi sono sorbito più di un Tutino e quel poco mi basta. Mi lascia perplesso, nonostante Carsen alla regia, Co2 di Battistelli che pure penso di andare a vedere. Adoro Wozzeck, il Naso, Lulu, Moses und Aron, Cardillac o e Affare Makropulos. E ci mancherebbe altro!
Come le donne (o gli uomini)… il sex-appeal andrebbe valutato… a posteriori.

DM