I Puritani nella versione Malibran
Inviato: gio 02 set 2010, 11:36
Buon giorno a tutti voi.
Ho una domanda da rivolgere a voi, cari amici, che, a leggere i vostri messaggi, siete molto più competenti e aggiornati di me nel campo della lirica. Sono venuto in possesso della registrazione dal vivo, dal Petruzzelli di Bari, de I Puritani, nella cosiddetta "versione Malibran"; non ho avuto ancora il tempo di ascoltarla, ma ad un primo sguardo ho notato almeno due grandi differenze con le tradizionali versioni dell'opera belliniana: prima differenza, il personaggio di Riccardo è cantato da un tenore (Juan Luque Carmona), invece che da un baritono; seconda differenza, manca completamente il duetto basso-baritono (anzi, basso-tenore, in questo caso) nel finale del secondo atto. Vorrei chiedervi, quindi, informazioni storiche e musicali su questa versione e se la mancanza del duetto finale del secondo atto è una "sola" rifilatami o se Bellini l'ha tagliato.
È presente, invece, la seconda parte del duetto Elvira-Arturo del terzo atto: lo stupendo "Da quel dì che ti mirai", solitamente tagliato, che avevo ascoltato dal solo Pavarotti (la cui voce, nel 1972 mi pare, era fatta apposta per questa melodia). Merritt (l'Arturo di questa edizione) canta bene, come suo solito, ma, a mio avviso, perde nettamente il confronto con Pavarotti, per la mancanza di giustezza di accento, per gli acuti talvolta un po' strappati e privi della rotondità e dello spessore che invece in Pavarotti non mancano mai e per alcune note non pienamente centrate (fermo restando, ben inteso, che Merritt canta dal vivo).
Ringrazio tutti per l'attenzione e vi saluto, in attesa di vostre notizie.
Donizetti
Ho una domanda da rivolgere a voi, cari amici, che, a leggere i vostri messaggi, siete molto più competenti e aggiornati di me nel campo della lirica. Sono venuto in possesso della registrazione dal vivo, dal Petruzzelli di Bari, de I Puritani, nella cosiddetta "versione Malibran"; non ho avuto ancora il tempo di ascoltarla, ma ad un primo sguardo ho notato almeno due grandi differenze con le tradizionali versioni dell'opera belliniana: prima differenza, il personaggio di Riccardo è cantato da un tenore (Juan Luque Carmona), invece che da un baritono; seconda differenza, manca completamente il duetto basso-baritono (anzi, basso-tenore, in questo caso) nel finale del secondo atto. Vorrei chiedervi, quindi, informazioni storiche e musicali su questa versione e se la mancanza del duetto finale del secondo atto è una "sola" rifilatami o se Bellini l'ha tagliato.
È presente, invece, la seconda parte del duetto Elvira-Arturo del terzo atto: lo stupendo "Da quel dì che ti mirai", solitamente tagliato, che avevo ascoltato dal solo Pavarotti (la cui voce, nel 1972 mi pare, era fatta apposta per questa melodia). Merritt (l'Arturo di questa edizione) canta bene, come suo solito, ma, a mio avviso, perde nettamente il confronto con Pavarotti, per la mancanza di giustezza di accento, per gli acuti talvolta un po' strappati e privi della rotondità e dello spessore che invece in Pavarotti non mancano mai e per alcune note non pienamente centrate (fermo restando, ben inteso, che Merritt canta dal vivo).
Ringrazio tutti per l'attenzione e vi saluto, in attesa di vostre notizie.
Donizetti