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Don Carlos: interpreti

MessaggioInviato: gio 14 feb 2008, 12:07
da tatiana
Cosa ne direste di farmi voi stessi un cast di vostro gradimento per l'apertura della Scala a dicembre? :wink:

Tatiana

Re: Don Carlos

MessaggioInviato: gio 14 feb 2008, 13:12
da MatMarazzi
tatiana ha scritto:Cosa ne direste di farmi voi stessi un cast di vostro gradimento per l'apertura della Scala a dicembre? :wink:

Tatiana


Il fatto è che non riesco a decidermi se ti preferirei come Elisabeth o come Eboli! :)
Seriamente, tu a quale dei due ruoli ti sentiresti più vicina?
E la tua scelta dipenderebbe da questioni vocali o psicologiche?

Bacioni,
Mat

MessaggioInviato: gio 14 feb 2008, 13:18
da walpurgys
Il cast scaligero PER IL MOMENTO sarebbe questo:

DON CARLO Giuseppe Filianoti
ELISABETTA Fiorenza Cedolins
FILIPPO II Ferruccio Furlanetto
EBOLI Dolora Zajick
POSA Dalibor Jenis
INQUISITORE :?:

DIR Daniele Gatti

PER ME un buon cast potrebbe essere:

DON CARLO Fabio Armiliato / Marcelo Alvarez
ELISABETTA Fiorenza Cedolins / Barbara Frittoli
FILIPPO II René Pape / Roberto Scandiuzzi
EBOLI Violeta Urmana / Olga Borodina
POSA Simon Keenlyside / Carlos Alvarez
INQUISITORE Kwangchul Youn / Hans Peter Konig

MessaggioInviato: gio 14 feb 2008, 16:17
da Luca
Don Carlo è un'opera tra le mie preferite. Un'idea potrebbe essere:

DON CARLO J. Kaufmann / C. Ventris
ELISABETTA N. Stemme / K. Mattila
FILIPPO II R. Pape / R. Scandiuzzi
EBOLI W. Mejer / N. Michael
POSA B. Terfel / C. Alvarez
INQUISITORE H. P. Konig / G. Howell

A dirigere il tutto D. Barenboim

Tutti nomi non italiani nella prima ipotesi, ma che io reputo interessanti specialmente sul piano interpretativo.

Salutoni, Luca.

MessaggioInviato: gio 14 feb 2008, 19:29
da Alberich
Per me il cast della Scala ha più di un motivo di interesse. Non sarà il migliore possibile, ci mancherebbe, ma non mi pare per niente male (comunque per l'Inquisitore ho sentito parlare di Saminen).
Personalmente, vedrei bene una cosa del genere:
Filippo: Tomlinson (ha ancora voce?)
Carlo: Alagna ( :twisted: )
Rodrigo: Hampson
Elisabetta: Dessì o Stemme
Eboli: D'Intino o Fujimura
Inquisitore: proverei Kotscherga, pur sicuro che verrebbe fuori qualcosa di pessimo

(Ammetto che li ho scelti anche per non ripetere le vostre opzioni...temo verrebbe fuori una vaccata:D )

MessaggioInviato: gio 14 feb 2008, 20:08
da VGobbi
Alberich ha scritto:Filippo: Tomlinson (ha ancora voce?)

Magari!!!

In merito al cast proposto, ho notevole interesse il Don Carlo di Filianoti, cosi' come il Filippo II di Furlanetto (anche se sarebbe il massimo, visto presumo l'impossibilita' di Tomlinson, avere Pape).

Il resto pura routine, nulla di eccezionale.

MessaggioInviato: gio 14 feb 2008, 21:19
da teo.emme
Luca ha scritto:DON CARLO J. Kaufmann / C. Ventris
ELISABETTA N. Stemme / K. Mattila
FILIPPO II R. Pape / R. Scandiuzzi
EBOLI W. Mejer / N. Michael
POSA B. Terfel / C. Alvarez
INQUISITORE H. P. Konig / G. Howell

A dirigere il tutto D. Barenboim

Tutti nomi non italiani nella prima ipotesi, ma che io reputo interessanti specialmente sul piano interpretativo.

Salutoni, Luca.


Kaufmann??? La Meier???????? Credevo che Don Carlos dovesse essere anche cantato.... :twisted: :twisted: :twisted: E poi passi per l'ansia esterofila...ma è pur sempre un'opera di Verdi: e Don Carlos non è Die Tote Stadt. Comunque a ciascuno il suo gusto, per carità...

MessaggioInviato: gio 14 feb 2008, 21:39
da teo.emme
VGobbi ha scritto: In merito al cast proposto, ho notevole interesse il Don Carlo di Filianoti, cosi' come il Filippo II di Furlanetto (anche se sarebbe il massimo, visto presumo l'impossibilita' di Tomlinson, avere Pape).

Il resto pura routine, nulla di eccezionale.


Concordo sulla routine (Gatti compreso...anzi, soprattutto lui), ma nutro più di un dubbio su Furlanetto e, ancor di più su Filianoti....bah...chissà...è presto ancora, e da qui al 7, al cast dichiarato, potrebbe accadere di tutto (anche perchè credo che, da buona tradizione scaligera, neppure si siano firmati i contratti)

MessaggioInviato: ven 15 feb 2008, 1:25
da MatMarazzi
Luca ha scritto:Don Carlo è un'opera tra le mie preferite. Un'idea potrebbe essere:

DON CARLO J. Kaufmann / C. Ventris
ELISABETTA N. Stemme / K. Mattila
FILIPPO II R. Pape / R. Scandiuzzi
EBOLI W. Mejer / N. Michael
POSA B. Terfel / C. Alvarez
INQUISITORE H. P. Konig / G. Howell

A dirigere il tutto D. Barenboim

Tutti nomi non italiani nella prima ipotesi, ma che io reputo interessanti specialmente sul piano interpretativo.

Salutoni, Luca.


Complimenti vivissimi, Luca.
Questo è un cast talmente eccellente che non potrà vedere la luce a Milano, e meno ancora con Gatti.
Peccato perché Lissner è lo stesso di quell'incredibile Don Carlos allo Chatelet (Alagna, Hampson, Mattila, Meier, Van Dam) che modificò per sempre le logore direttrici dei cast di quest'opera.

Geniale l'idea di Kauffman e della Stemme.
Nel caso di Kauffman avremmo semplicemente (come ha già dimostrato diverse volte) il massimo Don Carlos ipotizzabile da moltissimo tempo in qua, vocalmente, tecnicamente e psicologicamente.

Nel caso della Stemme, idealissima Elisabetta, sarebbe - credo - addirittura un debutto! Nientepopodimeno!
Meglio di così, oggi, non si può.
La Mattila invece mi pare un po' matura: è stata la "verdiana maxima" per la sua generazione, ma ora è un po' troppo pesante vocalmente e tesa negli acuti.

Mi inquieta di più il personaggio di Filippo.
I nomi proposti sono i più autorevoli (e battuti) di oggi per il ruolo: Pape, Furlanetto...
Non dico che Pape non sarebbe un Filippo di lusso, fastoso vocalmente; e poi è semplicemente inconcepibile che non lo si veda in Italia.
ma... ma il ruolo è talmente denso di problematiche dicibili e indicibili, il personaggio talmente ingombrato di responsabilità storiche, che forse il sontuoso Pape mi risulterebbe prosaico.

Non mi persuade (ma per ragioni diverse) nemmeno Furlanetto, che è bravo, molto bravo, ma troppo chiassoso e prorompente per un ruolo che io, al contrario, considero taciturno, dolente, tutto solo al centro della storia, schiacciato dalla propria inadeguatezza umana e politica.
Per questa stessa ragione resisterei alla fortissima tentazione di veder debuttare in questo ruolo Terfel la cui estroversione solare urta con l'aura di fallimento che soffia su ogni nota di Filippo (per inciso, non vedrei Terfel nemmeno come Posa: troppo pesante e grave, oltre che ben poco "idealizzato").

Meno ancora potrei approvare (ma per ragioni opposte) la scelta di Tomlinson, che dieci anni fa sarebbe stato ancora un Filippo sconvolgente; oggi è troppo segnato, troppo indurito fisicamente per un ruolo di tecnica vocalistica e di tessitura elevata, bass-baritonale e di età... non poi così avanzata.
In compenso Tomlinson potrebbe essere un'ottima scelta per l'Inquisitore (meglio del pur bravissimo Salminen, che finirà per realizzare il solito "orco" di cui abbiamo strapiene le scatole).

Per finire il discorso Filippo. Io punterei su un bass-baritono di levatura wagneriana o liederistica.
Non so come è messo oggi Hynninen (che ha superato i sessanta) ma l'idea mi solleticherebbe.
Purtroppo, diversi anni fa, ci ha lasciato (poco più che quarantenne) Monte Pederson, che - secondo me - sarebbe stato oggi il Filippo ideale.
Alla fine, a costo di ferire le sensibilità di alcuni, io penso che propenderei per Falk Struckman.

Posa...
ok, ok. Ha ragione Walpurgys, la scelta è obbligata: Keenlyside.
E' una scelta ovvia... giusta, sensata.
Rappresenta il "nuovo" eppure è già "istituzionalizzato".
Però, quanto mi sta sull'anima quel baritonino chic! :(

Come Eboli, caro Luca, non terrei in considerazione la Meier, già provata dal virtuosismo del ruolo a Parigi, dieci anni fa.
La Michael invece è una grande idea! :) complimenti.

Direttore? Regista?
Be' si... Baremboim è meglio qui che in Tristano.
Ma io vorrei tanto sentire il mio amico Salonen! :)

Regista?
Uno che abbia senso della struttura, della Storia, delle psicologie...
E che non atterrisca le sciure milanesi...
No, è troppo difficile. Non ce la faccio! :)

Salutoni
Mat

MessaggioInviato: ven 15 feb 2008, 1:32
da Alberich
Struckman non è troppo baritono per fare Filippo?
Ammesso che come note ci sia (e mi fido) e ammesso che si trovi a suo agio nell'opera italiana (so che canta Jago, per esempio, ma l'ho sentito solo in opere tedesche) approvo totalmente la tua proposta! Secondo me è, oggi, uno dei pochi cantanti dotati di vero carisma.

MessaggioInviato: ven 15 feb 2008, 1:41
da MatMarazzi
Alberich ha scritto:Struckman non è troppo baritono per fare Filippo?


Un pelino sì! :)
Però io ritengo che Filippo sia più acuto (bass-baritonale) di come si pensa normalmente...
fa e fa diesis a gogò...
un baritono verdiano non supera (solitamente) il sol.

Ammesso che come note ci sia (e mi fido) e ammesso che si trovi a suo agio nell'opera italiana (so che canta Jago, per esempio, ma l'ho sentito solo in opere tedesche) approvo totalmente la tua proposta! Secondo me è, oggi, uno dei pochi cantanti dotati di vero carisma.


Valuteremo quest'estate il suo Barbablu di Bartok a Salisburgo.
E' un bel banco di prova, secondo me, perchè questo ruolo ha tante affinità (vocali e poetiche) con Filippo.
Secondo me, se funzionerà lì, potremo considerarlo un Filippo papabile.

Salutoni
Mat

MessaggioInviato: ven 15 feb 2008, 11:08
da stecca
Ma Kauffmann è il "bellone" che fece alcune recite di Traviata ?

Mi viene in mente una celebre battuta di Cossiga che intervistato sulla posizione politica dell'allora emergente e giovane Casini, rispose con un sorriso dicendo: Casini è bello....

MessaggioInviato: ven 15 feb 2008, 11:23
da walpurgys
Jonas Kaufmann
Nina Stemme
Falk Struckmann
Nadja Michael
Simon Keenlyside
John Tomlinson

A prima vista sembra più un cast perfetto per "Lohengrin" o "Tannhauser"...eppure...eppure potrebbe funzionare!
Ho ascoltato Kaufmann nell'aria del fiore della "Carmen" e (a parte qualche effetto sbadiglio) mi ha molto toccato sia per l'interpretazione sia per il timbro ambrato e morbido sia per la sicurezza.
La Stemme è la Stemme nulla da eccepire...ho riascoltato per l'ennesima volta la sua Sieglinde e c'è poco da fare! Peccato che in Italia la chiamino poco e sia stata convocata solo per la stupenda "Walkure" napoletana ed i "Meistersinger" di Torino.
Struckmann è attualmente uno dei miei Wotan preferiti e non ce lo vedo molto in Filippo II anche se per me questo personaggio è un pò il Wotan di Verdi...ma dovrei riascoltarlo bene anche se qualcosa mi dice che con Verdi non funzionerebbe a dovere.
La Michael meravigliosa e carismatica Salome alla Scala potrebbe essere una valida Eboli (che tra l'altro ha già inciso)...se sistemasse un pò il vibratino. Ma preferisco sinceramente voci più sontuose come quelle che ho scritto.
Tomlinson ascoltato come Hagen, Olandese e Gurnemanz di recente è effettivamente indurito, affaticato sopratutto quando sale, ma caspita che carisma, che accento, che autorità però anche per la sua scelta sarei perplesso.

Il mio cast in parte si riferisce a quello che vidi a Firenze pochi anni fa e mi fece conoscere quest'opera.
Fu una serata magica e riascoltandola capisco perchè.
Tra l'altro erano tutti in forma ottimale e fecero trasparire le sfumature della partitura complice lo spettacolo di Visconti e la bacchetta miracolosa di Metha!
Nel secondo cast c'era René Pape e commosse praticamente la platea con la sua interpretazione elegante, dolente e problematica di Filippo II per questo sono convinto che ne farebbe una punta di diamante!

MatMarazzi scrive: Be' si... Baremboim è meglio qui che in Tristano.

:evil: :evil: :evil: :roll: SIA TRATTO AL CEPPO!!! :lol: :lol: :lol: 8)

MessaggioInviato: ven 15 feb 2008, 11:57
da Teo
MatMarazzi ha scritto:un baritono verdiano non supera (solitamente) il sol.


Perdona Matt, ma non ho capito :? vuoi dire che il baritono verdiano non ha una tessitura estesa? se è questo il senso della tua affermazione sinceramente ho qualche dubbio...anzi più di uno...

A mio modesto avviso il problema non è tanto l'altezza delle note scritte in partitura per il ruolo di Filippo II (che ovviamente il basso in questione le deve saper eseguire), quanto più una questione di colore, timbro e spessore vocale.
Certo la tessitura non è quella di Sparafucile, Fiesco, Padre Guardiano e via discorrendo, ma è comunque scritta per basso e se proprio vogliamo tirare in ballo l'estensione, l'inquisitore in partitura tocca perfino il fa acuto (mi riferisco alla nota estrema per il basso).
Forse è la visione del personaggio che ti spinge a sostenere che un bass-baritono possa affrontare meglio il ruolo, io ho qualche perplessità in merito, e comunque non credo che Strukmann, per quanto eccellente baritono wagneriano, sia in possesso della corda vocale adatta.

In quanto ad un possibile interprete oggi del ruolo di Filippo II, beh, io Pape non lo vedo per niente male...
http://it.youtube.com/watch?v=QQTNdi-zX0g

Salutissimi.

Teo

MessaggioInviato: ven 15 feb 2008, 12:01
da Tucidide
E' un gioco, no? Provo a giocare pure io :D
Come Infante, vedrei bene Alagna... Il suo Carlos nel DVD è eccellente, e se cantasse senza spingere, risulterebbe meglio qui che in Aida. Ma questa è fantascienza, perché alla Scala non canterà mai più.
Come Elisabetta, oltre alla citata Stemme, che mi piace molto, sarei curioso di sentire Martina Serafin, che mi ha destato una buona impressione in quegli spezzoni di Tosca che ho sentito.
Come Eboli, la Borodina.
Come Filippo II, René Pape per me andrebbe benissimo... Furlanetto mi incuriosirebbe come Inquisitore.
Come Posa... Tempo fa avrei detto Carlo Guelfi (che agli esordi mi piaceva molto), ma adesso è ridotto davvero al lumicino (terribile il suo recentissimo Iago al Met), e non so come canti adesso Servile (un altro baritono di mio gradimento, ma non sono aggiornato sul suo stato vocale)
A dirigere... boh... Forse Pappano (impedendogli però di tagliare o rimestare la parte).