Laggiù nel Soledad
Inviato: lun 28 set 2015, 11:26
La Fanciulla del West è opera pucciniana di "passaggio".
I critici la definiscono il momento incompleto del passaggio al novcecentismo pucciniano - quello che avrà il suo apice nel Trittico e nella Turandot.
Eppure è opera di raro fascino, ricca di impasti melodici modernissimi contrapposta a melodie che guardano indietro.
La protagonista è circondata solo da uomini (Wowkle è un personaggio di colore praticamente insignificante) e mostra la sua "personalità musicale doppia" già dal preludio: le dissonanze ci raccontano una Minnie selvaggia e combattiva, le oasi melodiche ci presentano una Minnie dolce e romantica, una vera sorella dei minatori.
Intorno a lei uno stuolo di personaggi vocalmente contrastanti che anticipano le caratterizzazioni perfette dei futuri parenti di Gianni Schicchi.
Addosso a Minnie, Puccini ha cucito una parte musicale massacrante, sfibrante, pesantissima: non a caso alcune grandi hanno rinunciato alla parte.
E a Minnie, contrariamente al tenore, non ha regalato vere e proprie arie se si esclude un piccolo frammento, dove le due anime di Minnie si uniscono mirabilmente.
Personalmente lo ritengo un momento altissimo della produzione pucciniana......
Che ne pensate di questa opera, e in particolare di questo meraviglioso frammento?
Tina Poli Randaccio
Renata Tebaldi
Birgit Nilsson
Eleanor Steber
Ghena Dimitrova
Ognuno avrà sicuramente la preferita o quella che si avvicina di più allo stile più amato. Mai come in questo caso, purtroppo, mi tocca dire..... dopo di loro..... il silenzio.....
Alla Scala canterà Eva Maria Westbroek
che ne dite?
se ho dimenticato qualcuno, aggiungete pure
I critici la definiscono il momento incompleto del passaggio al novcecentismo pucciniano - quello che avrà il suo apice nel Trittico e nella Turandot.
Eppure è opera di raro fascino, ricca di impasti melodici modernissimi contrapposta a melodie che guardano indietro.
La protagonista è circondata solo da uomini (Wowkle è un personaggio di colore praticamente insignificante) e mostra la sua "personalità musicale doppia" già dal preludio: le dissonanze ci raccontano una Minnie selvaggia e combattiva, le oasi melodiche ci presentano una Minnie dolce e romantica, una vera sorella dei minatori.
Intorno a lei uno stuolo di personaggi vocalmente contrastanti che anticipano le caratterizzazioni perfette dei futuri parenti di Gianni Schicchi.
Addosso a Minnie, Puccini ha cucito una parte musicale massacrante, sfibrante, pesantissima: non a caso alcune grandi hanno rinunciato alla parte.
E a Minnie, contrariamente al tenore, non ha regalato vere e proprie arie se si esclude un piccolo frammento, dove le due anime di Minnie si uniscono mirabilmente.
Personalmente lo ritengo un momento altissimo della produzione pucciniana......
Che ne pensate di questa opera, e in particolare di questo meraviglioso frammento?
Tina Poli Randaccio
Renata Tebaldi
Birgit Nilsson
Eleanor Steber
Ghena Dimitrova
Ognuno avrà sicuramente la preferita o quella che si avvicina di più allo stile più amato. Mai come in questo caso, purtroppo, mi tocca dire..... dopo di loro..... il silenzio.....
Alla Scala canterà Eva Maria Westbroek
che ne dite?
se ho dimenticato qualcuno, aggiungete pure