A me la Opolais piace tantissimo, anche per ragioni non... squisitamente vocali
A parte gli scherzi, Matteo ha ragione: il suo declamato è davvero modernissimo e fa sembrare davvero vecchiotte anche le altre.
Detto questo, a me la Samuil nello spettacolo di Andrea Breth era piaciuta moltissimo: dipingeva una ragazza moderna, spigliata e tranquilla, un po' fuori dagli schemi per la nevroticissima Tatjana.
Quanto alla Monogarova, è molto ben calata in uno spettacolo particolare come quello immaginato da Tcherniakov. E' vero, sembra un po' stucchevole ma la parte finale del monologo - grazie anche all'impostazione del regista - ha una potenza visionaria non comune.
Per il resto, è vero: le cantanti russe bravine e belline dovrebbero imparare un po' a fare... le cattive ragazze!
PS Un augurio affettuoso anche a Maria Chiara!