Tatjane a confronto

cantanti, direttori, registi, scenografi

Moderatori: DocFlipperino, DottorMalatesta, Maugham

Tatjane a confronto

Messaggioda pbagnoli » ven 21 dic 2012, 22:23

Ecco la Monogarova:


Ed ecco la Opolais:


E infine Anna Samuil:



A mio gusto, tutt'e tre sono bravissime, sicure e ricche di personalità.
Io non saprei scegliere, ma mi piacerebbe sapere cosa ne pensate...
"Dopo morto, tornerò sulla terra come portiere di bordello e non farò entrare nessuno di voi!"
(Arturo Toscanini, ai musicisti della NBC Orchestra)
Avatar utente
pbagnoli
Site Admin
 
Messaggi: 4006
Iscritto il: mer 04 apr 2007, 19:15

Re: Tatjane a confronto

Messaggioda Triboulet » sab 22 dic 2012, 14:05

Avevo dimenticato quanto fosse bello l'Onegin... è un bel po' che evito la musica tardoromantica : Chessygrin :

La Monogarova secondo me tratteggia la classica psicologia timida-remissiva-sognatrice... è una bella lettura. I suoi abbandoni e le sue esplosioni sono sempre controllate, dentro è dilaniata ma c'è un generale senso del pudore (diciamo pure "nordico" come sapore) che è molto azzeccato.

La Opolais è di contro sempre sul filo del rasoio, ma a me piace tantissimo! L'idea della lettera sul laptop rafforza anche visivamente quello che lei fà con col canto: una Tatjane contemporanea e, soprattutto, molto giovane. Anzi, direi adolescente nelle sue manifestazioni affettive così contrastate e nei suoi struggimenti. Del resto cos'è Tatjane se non una ragazza che "se ne andata sotto di brutto"? (per usare un gergo giovanile : Chessygrin : )

La Samuil mi convince meno (e ha il timbro peggiore di tutte). Aldilà della voce non riesce a persuadermi fino alla fine, almeno al primo ascolto.

Io voto l'Opolais.
Avatar utente
Triboulet
 
Messaggi: 370
Iscritto il: sab 05 dic 2009, 12:01

Re: Tatjane a confronto

Messaggioda Ebestignani » dom 23 dic 2012, 0:58

Voto la Monogarova,che non conoscevo proprio.Delle tre e' la piu' "cantante" e la povera Tanja puo' essere emozionante
anche senza laptop e stampante e magari Facebook. Cosa che mi sembra venga raggiunta in tutta sicurezza.
Canta bene,molto morbida,senza urla e stridor di denti. Grazie Doc: una bella sorpresa.
Sulla Samouil concorderei con Triboulet,e anche come attrice mi convince poco.
Quanto alla Opolais,sta sul filo del rasoio,giustissimo,e si tagliuzza pure in qualche passo. More solito.
Poi siccome siamo a Natale,anche se non in casa Cupiello, mi verrebbe da dire che forse le si addice di piu' qualche altro
ruolo. Oppure, estrapolando, "Te piace 'o Presebbio?" "E non mi piace"

Buon Natale a tutto il Sito,di vero cuore.

MC

PS mi e' venuta voglia di vedere come i registi del laptop e della stampante risolvono la scena del duello e dei padrini,cosi'
poco facebookista.
Ebestignani
 
Messaggi: 76
Iscritto il: ven 23 dic 2011, 0:40

Re: Tatjane a confronto

Messaggioda MatMarazzi » dom 23 dic 2012, 13:27

Io invece in questo caso voto la Opolais: il suo radioso declamato la vince in termini di forza e modernità (in questa pagina) sui suononi paciosi e stra-sentiti della Monogarova (che sarebbe ora che uscisse dalle pastoie del "solito lirico russo che canta solo Lisa, Fevronia e Tatiana": ha i numeri - e ormai l'età - per cercare repertori in cui possa risultare meno prevedibile).
La Samuil l'ho sentita dal vivo proprio in questo allestimento a Salisburgo: brava ma mancava di carisma. Si fece surclassare nell'occasione di Mattei, Kaiser e Furlanetto.
Bel confronto Pietro.
Salutoni,
Mat
Avatar utente
MatMarazzi
 
Messaggi: 3182
Iscritto il: gio 05 apr 2007, 12:34
Località: Ferrara

Re: Tatjane a confronto

Messaggioda pbagnoli » dom 23 dic 2012, 16:53

A me la Opolais piace tantissimo, anche per ragioni non... squisitamente vocali : Chessygrin :

A parte gli scherzi, Matteo ha ragione: il suo declamato è davvero modernissimo e fa sembrare davvero vecchiotte anche le altre.
Detto questo, a me la Samuil nello spettacolo di Andrea Breth era piaciuta moltissimo: dipingeva una ragazza moderna, spigliata e tranquilla, un po' fuori dagli schemi per la nevroticissima Tatjana.
Quanto alla Monogarova, è molto ben calata in uno spettacolo particolare come quello immaginato da Tcherniakov. E' vero, sembra un po' stucchevole ma la parte finale del monologo - grazie anche all'impostazione del regista - ha una potenza visionaria non comune.
Per il resto, è vero: le cantanti russe bravine e belline dovrebbero imparare un po' a fare... le cattive ragazze!

PS Un augurio affettuoso anche a Maria Chiara!
"Dopo morto, tornerò sulla terra come portiere di bordello e non farò entrare nessuno di voi!"
(Arturo Toscanini, ai musicisti della NBC Orchestra)
Avatar utente
pbagnoli
Site Admin
 
Messaggi: 4006
Iscritto il: mer 04 apr 2007, 19:15


Torna a Interpreti d'opera

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 6 ospiti

cron