Opera Disc

Ecco una carrellata di Lohengrin (in attesa del grande JK alla Scala!)

Marcel Wittrisch, un vero cavaliere medievale (forse un po' troppo marziale e incazzato, però, caspita!!!!)


Max Lorenz, il Lohengin... del Fuhrer!

Purtroppo non ho trovato "in fernem Land"

Lauritz Melchior: un Lohengrin... maschio (e la foto dice tutto ): Cowboy :


che, a differenza del vino, non migliora con gli anni...



Mario Del Monaco, un Lohengrin tribunalizio, altro che marziale, con tanti e tali portamenti da risultare francamente insopportabile (però a dire il vero siamo in là con gli anni...)


Franz Volker, un Lohengrin sognante, vero e proprio angiol disceso dal cielo...


Sandor Konya, Lohengrin dalla voce d'argento


Windgasse, un Lohengrin lacerato tra aspirazione all'amore terreno e nostalgia della beatitudine celeste



P.S.: qualcuno mi sa dire qualcosa di più su questi due video???

Domingo, un Lohengrin canzonettaro e sciupafemmine!


Voigt, un Lohengrin formato santino (Avercene, comunque, di santini così!!! )


Kaufmann, un Lohengrin di carne e sangue! (interessantissimo, a mio parere, il paragone con Windgassen!)


Che mi dite? Quale il vostro Lohengrin da portare sull'isola deserta?
Personalmente sono indeciso tra JK, Windgassen e Volker (ma probabilmente alla fine sceglierei Kaufmann...).

Ciao,
Malatesta

Bravo Malatesta! Bella ed interessante carrellata. Io personalmente non tributerei più di tanti omaggi a Melchior, ma avrei introdotto un altro grande (e superiore a Melchior) che è Peter Anders: è da favola nella sua edizione del '51. Nel novero degli italiani, mancano Pertile e Gigli (per pura storia, quest'ultimo, ma il primo è stato all'epoca sua, il Lohengrin italiano di riferimento). Del Monaco non lo sopporto neppure io, ma lo stesso discorso (anche se con minor intensità) lo farei per Domingo e Vogt. Quale Lohengrin sulla proverbiale isola deserta? Oggi senz'altro Kaufmann, prima di lui senz'altro Wolker o Anders.

Saluti, Luca.

Anders è davvero notevole, soprattutto nell'attacco, misterioso, quasi a fior di labbra, batta davvero tutti!!!
Trovo però a tratti l'intonazione un po' precaria. Hai anche tu questa impressione?
Grazie infinite per avermi fatto conoscere questo gioiello!



P.S.: sai niente dei due video con Windgassen che ho postato?

Ecco qui Pertile, un Lohengrin vibrante (non trovi, Enrico ):



E Gigli, un Lohengrin... femmineo!!!



La traduzione italiana (di Zanardini, vero?) è da pelle d'oca

Da voi lontan, in sconosciuta terra
Havvi un castel, che ha nome Monsalvato;
Là un sacro tempio una foresta serra,
Di gemme senza pari e d'oro ornato.
Ivi una coppa, che del cielo è dono,
Guardata è qual reliquia del Signor,
A lor che di virtù campioni sono,
Un angiol la portò sull'ali d'or!
Ogni anno una colomba vien dal cielo
A rinnovare il santo suo poter!
Essa è il San Graal, e forza e santo zelo
Infonde in seno dei suoi cavalier.
Chi del San Graal è a cavalier eletto,
Munito è di potere suvruman;
Inerte è contro lui l'inganno abbietto,
Di ucciderlo si attenta ognun invan!
E se mandato egli è in lontana terra
L'onore e la virtude a sostener,
Ei resta vincitore in ogni guerra
Poichè lo scorta un magico poter!
Però, del Graal chi scopre il velo arcano
Dal guardo dei profani de' fuggir!!!
Apparve a voi cotal segreto strano;
Tosto degg'io partir!
Di voi, prodi, or si dia risposta degna:
Del Graal qui mi traeva il gran voler...
Mio padre, Parsifal, in esso regna,
Son Lohengrin, suo figlio e cavalier!



Ho poi trovato anche Bjorling che canta in svedese :



E svedese per svedese, il grande Gedda:



CIAO!
DM

Complimenti doc!
Un bellissima serie di ascolti e una bella sintesi.
Votare è difficile: come ho già detto in varie occasioni, in questo personaggio io ho un debole per un tenore che altrove tendo piuttosto a ridimensione, Wolfgang Windgassen.
Suscitando le collere di Pietro, io non stravedo che per pochi dei suoi personaggi: Lohengrin è uno di questi.
Mi colpisce la sua totale mancanza di eroismo e di virilità: completamente spogliato di ogni alone cavalleresco, resta solo il sacerdote.
Il suo "In fermen Land" è talmente nudo di fronte a Dio da essere, per me, il più toccante.
Detto questo, come non inchinarsi a Volker?

Grazie mille,
Mat

Devo ammettere che anch'io amo moltissimo il Lohengrin di Windgassen, lacerato, umanissimo nel dolore eppure intriso di un misticismo intriso di nostalgia. Ho come l'impressione che lo stesso Kaufmann abbia avuto come riferimento proprio Windgassen nell'impostazione del ruolo. Sei d'accordo?
Chissà come sarà alla Scala... Non vedo l'ora di ascoltarlo dal vivo!



Malatesta

P.S.: Windgassen e Volker stratosferici ! Quando penso che ho conosciuto il Lohengrin nell'interpretazione di... Domingo !!!!

DottorMalatesta ha scritto:Quando penso che ho conosciuto il Lohengrin nell'interpretazione di... Domingo !!!!

Il quale, a dirla tutta, non è affatto uno stupido.
Continuo a considerare la sua incisione con Solti una delle più umane e toccanti

Io resto alla triade Volker-Anders-Kaufmann, non disdegnando neppure Thomas (quasi ignorato nei precedenti post). Windgassen lo trovo 'buono', ma non paragonabile ai precedenti 3, meno ancora Gedda o Bjorling. Ma sarebbe interessante - anche se qui incorro nelle 'ire' di Pietro al quale non piace tal tipo di discorsi - sapere quali sono i peggiori....

Saluti, Luca.

pbagnoli ha scritto:

DottorMalatesta ha scritto:Quando penso che ho conosciuto il Lohengrin nell'interpretazione di... Domingo !!!!

Il quale, a dirla tutta, non è affatto uno stupido.
Continuo a considerare la sua incisione con Solti una delle più umane e toccanti

Caro Pietro,
in effetti tutto si puó dire di Domingo tranne che sia stupido!!!

Solo ho molte perplessitá sul suo Wagner, che Domingo spesso affoga in una purea melodica (per giunta di pronucia pessima) a scapito di una scansione che a mio parere mi sembra essenziale nel repertorio tedesco in generale e in Wagner in particolare... Poi certo é questione di gusti ed affinitá. Personalmente amo i cantanti wagneriani che mi facciano capire il testo senza bisogno di avere il libretto davanti. Ricordo che ascoltando il Tristan di Domingo ci ho messo un po´prima di capire che... stava cantando in tedesco!!!
Ciao!
Malatesta

Luca ha scritto: Ma sarebbe interessante - anche se qui incorro nelle 'ire' di Pietro al quale non piace tal tipo di discorsi - sapere quali sono i peggiori....

Nessuna ira, Luca, ci mancherebbe!
Ti sorprenderò: nella mia conoscenza di incisioni discografiche di Lohengrin non mi sono mai imbattuto in protagonista veramente negativi.
Certo, sorrido di fronte ai pezzulli di Gigli cantati in italiano; ma lo faccio con il rispetto dovuto al magistero tecnico di uno dei grandi protagonisti della storia del canto lirico.
Ce ne sono alcuni che mi dicono poco: Shacksneider (o come cavolo si scrive: è il tenore dell'incisione di Swarowsky), per esempio; oppure Jerusalem, che altrove - Tristan e Siegfried - apprezzo incondizionatamente. Ma me ne mancano decine, quelle decine che tu invece hai approfondito in modo esemplare.

Il Wagner di Domingo (iniziato proprio con Lohengrin nel 1968) è un capitolo importante della storia dell'interpretazione dei decenni precedenti.
Merita un discorso approfondito - ti ricordo che è stato convocato anche a Bayreuth - e non può essere liquidato in pochi minuti, per di più con la diretta che incombe.
Ne riparleremo!
Un abbraccio,
il tuo amico Pietro

Io invece mi posso permettere di risponderti, dal momento che mi sono programmaticamente imposto di NON vedere la diretta dalla Scala (in quanto, fortunatamente saró al Lohengrin martedì ).
Secondo me il fatto che Domingo sia stato invitato a cantare anche a Bayreuth… vuol dire poco (o nulla!), non è ipso facto un riconoscimento della statura wagneriana di Domingo.
Ammetto peró che se proprio si dovesse trovare un ruolo wagneriano adatto a Domingo (o, a voler essere cattivi, quello in cui meno potrebbe sfigurare) è proprio Lohengrin, personaggio in cui il canto (inteso anche come indugiare sulla melodia) è molto forte (peró almeno quanto la scansione, la chiarezza nell´articolazione e nella scansione sillabica, nella pronuncia!!!). Poi sará anche Domingo un Lohengrin umanissimo e lacerato. Ma vogliamo paragonarlo con Windgassen???
Cosí se Domingo centra gli aspetti piú propriamente melodici di Lohengin è nondimento alquanto discutibile per quanto riguarda il resto (e qui Windgassen pur con una voce molto qualunque, e per giunta alquanto affaticato vocalmente Domingo se lo mangia). Poi certo… timbro privilegiato, colore brunito della voce, presenza scenica, un bell´uomo e tutto quello che ci vá dietro. Ma è poi cosí importante?

Naturalmente secondo me, ma sarebbe carino parlarne nei prossimi giorni!



Un caro saluto,
Malatesta

Il piu' emozionante senz'altro Windgassen.
Domingo avrebbe dovuto provarci al tempo in cui incideva l'Oberon o il Don Carlo. Voce amorosa per elezione,e
ancora integra, avrebbe dovuto spogliarsi di tante cose,ma sono sicura che avrebbe potuto essere un grande Lohengrin.
Detto cio',il suo tentativo in eta' matura merita ogni rispetto.
Comunque il Lohengrin ideale deve ancora nascere,probabilmente. Windgassen e il primo JK gli si avvicinano.
Volker a parte qualche highlight non lo conosco bene.

Ebestignani ha scritto:Il piu' emozionante senz'altro Windgassen.
Domingo avrebbe dovuto provarci al tempo in cui incideva l'Oberon o il Don Carlo. Voce amorosa per elezione,e
ancora integra, avrebbe dovuto spogliarsi di tante cose,ma sono sicura che avrebbe potuto essere un grande Lohengrin.
Detto cio',il suo tentativo in eta' matura merita ogni rispetto.
Comunque il Lohengrin ideale deve ancora nascere,probabilmente. Windgassen e il primo JK gli si avvicinano.
Volker a parte qualche highlight non lo conosco bene.

C'è da osservare che, oltre all'edizione ufficiale della DECCA diretta da Solti, esiste un un live del 1968 (precedente di 2 anni il Don Carlo EMI diretto da Giulini, dove faceva il 'bel tenebroso') del Lohengrin di Domingo. Non l'ho inserito nel mio elenco, perché non l'ho trovato, ma francamente reputo il Lohengrin di Domingo da non inscrivere in quelli storici (E mo l'ho detta tutta ....).

Saluti festivi.
Luca.