Ehilà, Beck!

E' sempre un piacere leggerti.
beckmesser ha scritto:MatMarazzi ha scritto:Contessa di Folleville, soprano
Punterei sulla Schaefer, ben sapendo che non sarebbe l'ideale (ma almeno ha la dignità un po' altezzosa della cantante intellettuale, è rotta alla sensibilità romantica e vocalizza stra-bene).
La Schaefer non l'ho mai sentita vocalizzare in quel repertorio, ma un po' di ansia me la mette... Qualche anno fa avrei visto bene la Bonfadelli, che era uscita bene nell'Ory di Pesaro, ma ora sembra scomparsa... Forse proverei con la Damrau: negli altri tipici ruoli Cinti non credo ce la farebbe, ma con la Contessa forse si...
Un po' di ansia la Schaefer la metterebbe anche a me, ma almeno - come dicevo - della Cinti ha il "carisma" intellettualizzante e anche il fatto di non essere proprio una rossiniana in senso "serio" (come si può dire non era la Cinti, prototipo del Grand-Opéra).
Comunque una che fa i prodigi che fa la Schaefer nel "Vorrei spiegarvi o Dio" di Mozart, non credo abbia troppa paura dell'aria della Folleville.
Però capisco le tue perplessità.
La Damrau è brava, carina, divertente, canterebbe benissimo... ma... il carisma da gran diva?
Sembrerebbe una studentella secchiona che si crede arrivata... potrebbe anche essere un'idea. Perché no?
MatMarazzi ha scritto:Corinna, soprano.
Per approssimazione, proporrei la Pendachanska, che canta divinamente e ha carisma da vendere, anche se proprio "pastiana" e "sublimante" non la direi.
Io mi giocherei qui la carta Bartoli: in fondo si tratta di un ruolo Pasta iniziale, vocalmente abbastanza facile, e secondo me la Bartoli ha dimostrato (in Sonnambula) di saper padroneggiare ALCUNI aspetti del "quid" Pasta, che poi sono quelli prevalenti in Corinna... Quasi quasi proverei persino con la Fleming: in altri ruoli Pasta ci lascerebbe le penne, ma in Corinna mi piacerebbe una di quelle dive che il pubblico aspetta a bocca aperta e con impazienza...
Hai perfettamente ragione sulla questione del carisma... anche io avevo pensato alla Fleming.
Però... nè la Bartoli, nè la Fleming dominano il "quid Pasta" secondo me. La Fleming lo ha (ahimé) dimostrato con un Pirata tra i più agghiaccianti che si possano sentire (e la Meric-Lalande era un sottoprodotto del modello Pasta). La Bartoli d'altronde è stata talmente furba da cantare Sonnambula (come canterà Norma) non tanto fondandosi sul quid pasta (astralità, monumentalità, sublimazione), ma sul diversissimo "quid malibran" (sensualità, femminilità, carnalità, umanità).
Ora Rossini, che conosceva benissimo le dive, sapeva che la Pasta era una sorta di mito "classico-romantico", fatta di marmo e di luce contemporaneamente. Non avrebbe concepito il personaggio in quel modo (e con quelle linee purissime e altissime, pre-belliniane) se avesse avuto una Malibran per il ruolo invece della Pasta. Io amo la Bartoli, ma cos'ha di sublimante lei? Entrerebbe in scena come una trasteverina, regalerebbe ammiccamenti e sonorità languorose e sensuali, risulterebbe assai piccola come suono...
Insomma, sono convinto che sarebbe un'anti-Corinna.
Su Don Profondo ho molti dubbi: le ultime volte che ho sentito Finley l'ho trovato un po' alla frusta in alto, e la parte finale dell'aria è tosta su questo aspetto... Però non avrei effettivamente di meglio...
E' vero. L'acuto è sempre stato il suo tallone d'achille. Qualche affanno ci sarebbe...
Ma come dici anche tu, dove andare a parare oggi?
Ci sarebbe sempre Ildebrando D'arcangelo, ma mi pare così noiosetto nei ruoli buffi...
MatMarazzi ha scritto:Barone di Trombonok, basso
Facendolo lavorare come si deve su pronuncia e sillabati, che ne direste del buon vecchio Thomas Allen.
Si, perché no? Ma anche un Corbelli lo vedrei molto bene...
Sì... forse (considerata l'età di Allen) Corbelli andrebbe anche meglio.
Ho come il sentore che l'amico Maugham voterebbe De Candia.
MatMarazzi ha scritto:Conte di Libenskof, tenore
So anche io che chiamare Juan Diego Florez in questa parte sia limitante (anche perchè nei ruoli David non convince e quelli nozzari non li ha mai cantati). E tuttavia una punta di Star-system non guasta mai.
No, qui Florez non lo vedrei proprio. Libenskof è prevaricante, altezzoso, persino ottuso... Piuttosto il vecchio Kunde con tutti i suoi cigolii in alto.
Approvo... anche se devo dire la verità, mi spiace dover fare un Rossini buffo senza un Florez!

La sua presenza, ammettiamolo, è trascinante e conferisce sempre un tocco di entusiasmo nel pubblico e di vivacità alla serata...
MatMarazzi ha scritto:Cavalier Belfiore, tenore
Io opterei senza mezze misure per il mio amatissimo Thomas Randle.
A me sarebbe piaciuto il giovane Villazon, ma ora (salvo dimostri miracoli al suo rientro) non so... Ma in fondo la parte non è particolarmente difficile...
...Nè troppo acuta.
E Villazon, che, scassamento vocale a parte, ha sempre avuto una formazione di solido vocalismo, non temerebbe nemmeno troppo le agilità.
Ma perché RAndle no? ma lo hai sentito nell'aria di Bajazet? C'è un bari-tenore virtuoso ed eroico migliore di lui oggi?
E come direttore e regista? Io non avrei dubbi: Minkowsky - Pelly.
approvato senza nemmeno discutere!

Salutoni,
Mat
PS: a proposito, come alternativa accettabile per Sidney si potrebbe pensare a Uliveri.