Triboulet ha scritto:Fate la vostra scelta:
Io invece trovo interessanti questi ascolti.
Naturalmente sono tutti "declamatori" perchè pare che oggi nessuno abbia il coraggio di osare un'altra via.
Inoltre obbiettivamente oggi cantanti che possano emulare il modello Duprez-Tamberlick-Tamagno non ce ne sono.
Tutti accusano i limiti (da me più volte sottolineati) legati a un canto declamatorio in un'opera come questa.
Inoltre Cura era piuttosto intimidito in quella produzione: il suo Otello era capace in altri frangenti di intuizioni più sottili e persuasive.
Quanto a Galouzine, altro Otello importante, da questa incisione - che immagino un po' tardiva - appaiono soprattutto i limiti, mentre i pregi - che elettrizzavano ai suoi primi incontri col personaggio - non si notano affatto.
Ho visto dal vivo come Otello sia l'uno, sia l'altro.
E confermo che sono state grandi interpretazioni, più di quanto si possa cogliere da questi ascolti.
Alla fine il migliore dei quattro mi pare il giovane Antonienko, che scioglie con imprevista abilità le lusinghe di un vero, raffinato e persuasivo declamato.
Nonostante qualche affanno vocale (che ripeto... è normale quando un declamatore canta un ruolo come questo), il suo mi pare un "Dio mi potevi scagliar" decisamente bello.
Fuori concorso Armiliato... almeno per me inascoltabile.
Salutoni,
Mat