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Lamento della Ninfa - SONDAGGIO

MessaggioInviato: mer 23 set 2009, 12:14
da MatMarazzi
Ecco un sondaggio (30 giorni di tempo da oggi per rispondere).
Si tratta di decidere quale si preferisce delle due versioni del "Lamento della Ninfa" (testo di Rinuccini) dall'ottavo libro dei Madrigali di Monteverdi (entrambe le interpretazioni sono disponibili su Youtube).
La prima è cantata da Emma Kirby, http://www.youtube.com/watch?v=z3ZX5hFN-is
la seconda da Natalie Dessay http://www.youtube.com/watch?v=-qz2aj2oB68

Su entrambi i video ci sono gli spartiti leggibili durante la progressione della musica.
Altrimenti vi posto il testo di Rinuccini.

Ovviamente sono graditissimi commenti e varie considerazioni.
Salutoni,
Mat

Part I
Non havea Febo ancora
recato al mondo il dì
ch'una donzella fuora
del proprio albergo uscì.

Sul pallidetto volto
scorgease il suo dolor,
spesso gli venia sciolto
un gran sospir dal cor.

Sì calpestando fiori,
errava hor qua, hor là,
i suoi perduti amori
così piangendo va:


Part II

"Amor," dicea, il ciel
mirando il piè fermò
"dove, dov'è la fé
che 'l traditor giurò?

Fa che ritorni il mio
amor com'ei pur fu,
o tu m'ancidi, ch'io
non mi tormenti più."

Miserella, ah più no,
tanto gel soffrir non può.

"Non vo' più che i sospiri
se non lontan da me,
no, no, che i suoi martiri
più non dirammi, affé!

Perché di lui mi struggo
tutt'orgoglioso sta,
che sì, che sì se 'l fuggo
ancor mi pregherà?

Se ciglio ha più sereno
colei che 'l mio non è,
già non rinchiude in seno
Amor si bella fé.

Né mai si dolci baci
da quella bocca havrai,
né più soavi; ah, taci,
taci, che troppo il sai."


Part III

Sì tra sdegnosi pianti
spargea le voci al ciel;
così ne' cori amanti
mesce Amor fiamma e gel.

Re: Lamento della Ninfa - SONDAGGIO

MessaggioInviato: sab 03 ott 2009, 15:59
da MatMarazzi
Anche per animare un po' questo sondaggio languente, vorrei sottoporvi un'altra interpretazione del brano in oggetto.
E' ad opera della Venexiana, il complesso di Claudio Cavina: solista è la celebre (ma a mio parere sopravvalutata) Montserrat Figueras.


C'è da rimanere allibiti.
Il ritmo non esiste più, come se fossimo nel free jazz. E la cantante si scatena in una serie di effetti "pop" che lasciano allibiti.
Persino io ho la sensazione che ci si stia muovendo in un terreno pericolosissimo di "a-specificità" linguistica.
L'accusa rivolta ai barocchisti "italiani" (che mi piacciono sempre meno) di fare questo repertorio secondo l'estetica del "famolo strano", mi pare in questo caso condivisibilissima.

Come esempio di "cross over" non c'è male.

Salutoni,
Matteo

Re: Lamento della Ninfa - SONDAGGIO

MessaggioInviato: sab 03 ott 2009, 16:09
da Tucidide
MatMarazzi ha scritto:Il ritmo non esiste più, come se fossimo nel free jazz. E la cantante si scatena in una serie di effetti "pop" che lasciano allibiti.

A questo punto, c'è da chiedersi che cosa mai avrebbe tirato fuori Joan Baez da questo Lamento... :D

Re: Lamento della Ninfa - SONDAGGIO

MessaggioInviato: dom 04 ott 2009, 14:47
da Riccardo
Tucidide ha scritto:
MatMarazzi ha scritto:Il ritmo non esiste più, come se fossimo nel free jazz. E la cantante si scatena in una serie di effetti "pop" che lasciano allibiti.

A questo punto, c'è da chiedersi che cosa mai avrebbe tirato fuori Joan Baez da questo Lamento... :D

Si potrebbe provare a proporglielo!