Ma esiste l'integrale del Ballo toscaniniano?
Il Toscanini che dirige Verdi mi fa letteralmente impazzire, nonostante non sia sempre supportato da un cast adeguato.
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VGobbi ha scritto:Ma esiste l'integrale del Ballo toscaniniano?
Il Toscanini che dirige Verdi mi fa letteralmente impazzire, nonostante non sia sempre supportato da un cast adeguato.
MatMarazzi ha scritto:Il Toscanini che dirige Verdi mi fa letteralmente impazzire, nonostante non sia sempre supportato da un cast adeguato.
Anche su questo punto, quello dell'inefficienza dei cast, penso ci sarebbe molto da dire.
VGobbi ha scritto:Adesso mi venite a raccontare che esiste anche l'integrale del Rigoletto?
VGobbi ha scritto:Adesso mi venite a raccontare che esiste anche l'integrale del Rigoletto?
Di Toscanini non c'è solo il quartetto (che è bello, ma non indimenticabile); c'è proprio tutto il quarto atto.
Ci sono momenti talmente terrorizzanti che - visto anche le recenti discussioni su King - potremmo definire Opera-Horror.
La tempesta, col suo ritmo ossessivo e schianti orchestrali allucinanti, è la più spaventosa sequenza horror che ricordi!
E' un tale uomo di teatro, Toscanini, che riesce a rendere la tempesta del Rigoletto più spaventosa di tutto l'Angelo di Fuoco...
MatMarazzi ha scritto:Il Toscanini che dirige Verdi mi fa letteralmente impazzire, nonostante non sia sempre supportato da un cast adeguato.
Anche su questo punto, quello dell'inefficienza dei cast, penso ci sarebbe molto da dire.
Salutoni,
Mat
Rodrigo ha scritto:Una volta ho sentito un tale sostenere(seriamente) che, essendo di poco successiveo alla guerra, per le esecuzioni operistiche alla NBC Toscanini (Aida, Falstaff, Otello, ecc.) si doveva un po' "accontentare" dei cantanti disponibili e che chiamare le stelle non era possibile per le condizioni precarie dei mezzi di trasporto. Con tutto il rispetto mi pare un'idiozia.
.Io credo che - se pure qualche motivo concreto possa avere influenzato i cast di Toscanini (come capita per tutti i direttori, ci mancherebbe)- dietro la scelta di evitare le star più in vista del periodo (soprattutto di estrazione italiana) ci fosse un disegno artistico chiaro
Toscanini non voleva voci tendenzialmente "impermeabili" alla bacchetta, troppo legate alla logica del direttore-accompagnatore che si limita a sostenere il cantante lasciandogli la responsabilità di condurre in porto il personaggio e la vicenda. Per non parlare del rischio "retorico" in agguato dietro ogni esecuzione delle più acclamate voci italiane. Lui voleva proprio l'opposto: cantanti duttili, proni alla SUA lettura.
Ma quello era un altro Toscanini, forse.
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