stecca ha scritto:Ma Kauffmann è il "bellone" che fece alcune recite di Traviata ?
Hai notato solo che è bello?
Però...
Saluti
Matteo
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stecca ha scritto:Ma Kauffmann è il "bellone" che fece alcune recite di Traviata ?
Teo ha scritto:Perdona Matt, ma non ho capitovuoi dire che il baritono verdiano non ha una tessitura estesa? se è questo il senso della tua affermazione sinceramente ho qualche dubbio...anzi più di uno...
A mio modesto avviso il problema non è tanto l'altezza delle note scritte in partitura per il ruolo di Filippo II (che ovviamente il basso in questione le deve saper eseguire), quanto più una questione di colore, timbro e spessore vocale.
In quanto ad un possibile interprete oggi del ruolo di Filippo II, beh, io Pape non lo vedo per niente male...
http://it.youtube.com/watch?v=QQTNdi-zX0g
Tucidide ha scritto:Come Infante, vedrei bene Alagna... Il suo Carlos nel DVD è eccellente, e se cantasse senza spingere, risulterebbe meglio qui che in Aida. Ma questa è fantascienza, perché alla Scala non canterà mai più.
MatMarazzi ha scritto:
Il fatto è che non riesco a decidermi se ti preferirei come Elisabeth o come Eboli!
Seriamente, tu a quale dei due ruoli ti sentiresti più vicina?
E la tua scelta dipenderebbe da questioni vocali o psicologiche?
Bacioni,
Mat
walpurgys ha scritto:Ho ascoltato Kaufmann nell'aria del fiore della "Carmen" e (a parte qualche effetto sbadiglio) mi ha molto toccato sia per l'interpretazione sia per il timbro ambrato e morbido sia per la sicurezza.
Struckmann è attualmente uno dei miei Wotan preferiti e non ce lo vedo molto in Filippo II ...qualcosa mi dice che con Verdi non funzionerebbe a dovere.
Ma preferisco sinceramente voci più sontuose come quelle che ho scritto.
Tomlinson ascoltato come Hagen, Olandese e Gurnemanz di recente è effettivamente indurito, affaticato sopratutto quando sale, ma caspita che carisma, che accento, che autorità però anche per la sua scelta sarei perplesso.
Nel secondo cast c'era René Pape e commosse praticamente la platea con la sua interpretazione elegante, dolente e problematica di Filippo II per questo sono convinto che ne farebbe una punta di diamante!
tatiana ha scritto:Matteo, meno male che dopo ti sei messo a fare altri discorsi più seri sugli eventuali cast...
Ma essendo una voce ibrida con un passaggio a metà fra soprano e mezzosoprano forse vocalmente sarebbe meglio Eboli.
Luca ha scritto:Inoltre aggiungo: in anni in cui vigeva il repertorio italiano eseguito alla maniera nazional-popolare (anni 30 e 40: cf. Gigli, Caniglia & company) andatevi a riascoltare cosa sapevano fare i cantanti d'oltralpe specialmente in Verdi e Puccini (esistono le registrazioni !!!). Non è che per caso oggi si assiste ad un fenomeno analogo ?
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MatMarazzi ha scritto:Però è anche vero che Zanelli (ok, ok, di origini cilene, ma di formazione italiana) in Wagner mi pare ben più sottile, profondo e incisivo di Melchior (perdono, Tucidide)...
Salutoni,
Mat
Tucidide ha scritto:dal mio punto di vista la grandezza di Melchior non risiede in una specifica introspezione psicologica dei vari personaggi, ma nel naturale carisma che la sua voce sprigiona quando è alle prese con il declamato wagneriano, nonché nella capacità di sfumare e cantare con sicurezza.
MatMarazzi ha scritto:In tutti i casi sono davvero convinto che andrebbe meglio lui di Pape e Furlanetto (specie quest'ultimo, che oggi è divenuto un declamatore più legnoso di tutti i Wagneriani esistenti).
Tucidide ha scritto: Dal sito della Scala, ecco il cast con tanto di secondi.
Rodrigo Dalibor Jenis
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