Gobbi, Bastianini e la corda di Baritono

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Gobbi, Bastianini e la corda di Baritono

Messaggioda liebelei » mer 09 lug 2008, 23:09

come vi ho detto , molti anni fa studiacchiavo da baritono. In quei giorni erano i piu' popolari,mentre gia' declinava il ricordo di Gino Bechi. Bastianini era gia' morto,ma aveva dato origine a un vero mito.
Gobbi aveva una decina d'anni in piu'. Vorrei parlare ora di questi due sfruttando in commento del nostro Somerset,mi pare,nel post della Dessay.
Rileggendo i miei appunti, Bastianini l'ho sentito tre volte,Gobbi cinque. Per il primo sfruttavo uno zio melomane che girava l'Europa. Le performances di Gobbi,a parte un Figaro a Vienna, sono quasi tutte italiane nel mio ricordo.
Hanno inciso molto, considerando che Bastianini e' morto a 44 anni. Le loro registrazioni sono tuttora molto presenti sul mercato.
Come appaiono oggi al nostro gusto? Mi piacerebbe dare la stura a un piccolo dibattito,ho quindi pensato che valesse la pena impiantare un nuovo thread. Oggi come oggi avrebbero lo stesso successo?

E se non vi disturba,vi parlo dei miei ricordi.

Ora, almeno al mio orecchio di ragazzetto, vocalmente c'era un abisso. Ettore Bastianini,l'ho detto altre volte, dal vivo aveva la piu' bella voce di baritono che io abbia mai sentito, e di gran lunga. Vorrei dire di piu': forse assieme alla Caballe' la piu' bella in assoluto. Nonostante certe critiche anche postume, aveva anche una notevole estensione. Nell' insieme un fenomeno vocale : il giovane Cappuccilli,che sentii per la prima volta all''inizio degli anni 60,come volume e potenza non scherzava affatto,ma fidatevi, paragonato a Bastianini era zero virgola zero.
Ma lui non concepiva nemmeno lontanamente il canto a mezza voce. Ho il sospetto che sarebbe riuscito anche a farlo,ma che il cantar piano gli sembrasse una diminutio capitis.
Sulla scena era totalmente statico e inerte: si sceglieva la sua mattonella, e non si muoveva neppure se veniva il terremoto.Teoricamente no chances per lui,oggi che i vociomani stanno diventando minoranza :D

Tito nostro era totalmente un'altra cosa. Seduzione timbrica poca,anzi pochissima: rispetto all'altro, una voce da comprimario, se vogliamo dire proprio tutta. Tecnica manchevolissima nell'ottava superiore,e -lo so che non vorrebbe dire niente,ma allora vi assicuro contava- l'unico baritono che abbia inciso i Pagliacci senza fare i due tremendi acuti del finale del Prologo. E credo bene...
Ma sono convinto che oggi avrebbe miglior fortuna del primo, perche' sulla scena era veramente un drago. Soprattutto nelle opere veriste,certe controscene da brividi. Ma,e' vero, anche nel Simone,se vogliamo perdonargli qualche cosa da museo degli orrori in" Plebe patrizi popolo"
Come attor cantante,il meglio del pollajo di quelli che ho visti,assieme a Domingo.
Che ne dite?
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Re: gobbi e bastianini oggi

Messaggioda pbagnoli » gio 10 lug 2008, 12:43

Non ho visto nessuno dei due dal vivo ( ti invidio... ), ma mi sento in astratto di condividere le tue osservazioni.
Rimango un po' stupito di quanto scrivi di Bastianini: non so perché, ma me lo figuravo un animale da palcoscenico, di quelli che hanno in pugno il teatro. Quanto alle mezzevoci, è vero, non ne faceva (almeno nelle registrazioni che ho io), ma gli perdoni questo problema per l'eccezionalità di altre qualità (bellezza timbrica - sì, in fondo ci sta anche questo in un cantante - autorità, carisma e tante altre cosucce che in un'interpretazione fanno la loro porca figura).
Su Gobbi, si sa: tutti gli estimatori pongono l'accento sulla meravigliosa capacità di interpretare. Io l'ho visto solo in qualche video, fra cui il famoso secondo atto di Tosca con la Callas: è bravo, ma di Scarpia che sanno stare in scena ne abbiamo visti tutti quanti ne vogliamo. L'interpretazione vocale (se mi passi il termine) è didascalica: biecheggia, nasaleggia, fa il cattivo a 360 gradi, solo una mentecatta cadrebbe in una trappola così scoperta come quella di questo Scarpia.
Il fronte vocale, come giustamente dici tu, è un disastro: l'ottava superiore è inesistente.

Cosa ci resta, oggettivamente, di due cantante così?
Non ti so rispondere, te lo dico in tutta onestà. Dovessi scegliere, a pelle direi Bastianini, che pure mi delude in alcune interpretazioni, più che altro per la superficialità di un approccio che spesso si basa solo sulla bellezza seducente del mezzo vocale.
In Italia, la corda baritonale ha smesso da anni di produrre frutti interessanti che, oggi, vanno ricercati altrove: Thomas Hampson, Simon Keenlyside, Nathan Gunn, Peter Mattei, Anthony Michaels-Moore, Bo Skhovus sono alcuni dei primi nomi che mi vengono in mente e che mi sembra esprimano al meglio le possibilità di questa corda tanto affascinante.
Comunque, bel tema: grazie di averlo proposto!...
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Re: gobbi e bastianini oggi

Messaggioda VGobbi » gio 10 lug 2008, 17:41

pbagnoli ha scritto:Rimango un po' stupito di quanto scrivi di Bastianini: non so perché, ma me lo figuravo un animale da palcoscenico, di quelli che hanno in pugno il teatro.

Anch'io ne rimango assai sorpreso. Di Bastianini possiedo un solo video integrale. Trattasi della famosa "Forza del destino" andata in scena a Napoli con cast all stars : Tebaldi, Corelli, Christoff, Dominguez, Capecchi.
Insomma, roba da far strabuzzare gli occhi. E vi confesso che il cantante che piu' m'impressiono', e non solo come voce, fu Bastianini anche per la sua recitazione sobria e senza inutili pose da cinema muto. Un Don Carlo regale e vendicativo allo stesso tempo, tutta racchiusa in un canto e recitazione ancora attualissimi. Non si puo' dire degli altri, a mio modesto parere, se si esclude la prova vocale maiuscola della Tebaldi. Corelli non mi ha mai fatto andare in sollucchero, Capecchi e' gigione fin troppo e Christoff costituisce la mia piu' cocente delusione in un canto duro, legnoso e sforzato che non l'avrei mai creduto.

Quanto alla sua ritrosia nelle mezzevoci, non credo che non ne fosse capace, quanto piuttosto, come scrive giustamente liebelei, che il cantar piano gli sembrasse una diminutio capitis.
Dopotutto basterebbe sentire il suo Barnaba (edizione Decca) per sentire cosa era capace di fare Bastianini con le mezzevoci.

pbagnoli ha scritto:Su Gobbi, si sa: tutti gli estimatori pongono l'accento sulla meravigliosa capacità di interpretare. Io l'ho visto solo in qualche video, fra cui il famoso secondo atto di Tosca con la Callas: è bravo, ma di Scarpia che sanno stare in scena ne abbiamo visti tutti quanti ne vogliamo. L'interpretazione vocale (se mi passi il termine) è didascalica: biecheggia, nasaleggia, fa il cattivo a 360 gradi, solo una mentecatta cadrebbe in una trappola così scoperta come quella di questo Scarpia.

E la Callas sarebbe una mentecatta? Pietro, a volte le spari davvero grosse!

pbagnoli ha scritto:Il fronte vocale, come giustamente dici tu, è un disastro: l'ottava superiore è inesistente.

Questa uscita mi sorprende, visto che avete sempre affermato che non e' certo i problemi nel registro vocale che vi vietano di apprezzare o meno se un interprete rende il personaggio. O mi sbaglio?

pbagnoli ha scritto:In Italia, la corda baritonale ha smesso da anni di produrre frutti interessanti che, oggi, vanno ricercati altrove: Thomas Hampson, Simon Keenlyside, Nathan Gunn, Peter Mattei, Anthony Michaels-Moore, Bo Skhovus sono alcuni dei primi nomi che mi vengono in mente e che mi sembra esprimano al meglio le possibilità di questa corda tanto affascinante.

Ed in questi baritoni, che tu hai citato, hanno tutti sul fronte vocale una resa senza pecche?
Nemmeno noi siamo d'accordo con il gobbo, ma il gobbo è essenziale! Guai se non ci fosse!
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Re: gobbi e bastianini oggi

Messaggioda pbagnoli » gio 10 lug 2008, 18:12

VGobbi ha scritto:
pbagnoli ha scritto: L'interpretazione vocale (se mi passi il termine) è didascalica: biecheggia, nasaleggia, fa il cattivo a 360 gradi, solo una mentecatta cadrebbe in una trappola così scoperta come quella di questo Scarpia.

E la Callas sarebbe una mentecatta? Pietro, a volte le spari davvero grosse!

Vittorio, la mentecatta non è la Callas in quanto tale, ovviamente!... E' il personaggio "Tosca" che cade ingenuamente nella trappola del personaggio "Scarpia": è una finzione scenica! Santa pace, in una discussione potrò mettere a fattore qualche elemento senza dover sempre elicitare tutto, no? :D

VGobbi ha scritto:
pbagnoli ha scritto:Il fronte vocale, come giustamente dici tu, è un disastro: l'ottava superiore è inesistente.

Questa uscita mi sorprende, visto che avete sempre affermato che non e' certo i problemi nel registro vocale che vi vietano di apprezzare o meno se un interprete rende il personaggio. O mi sbaglio?

Ho capito, Vittorio: ma un fa è un fa per tutti.
Potrò amare incondizionatamente il tenore Luca Piripacchi, che è straordinario in tutto e per tutto, a parte il fatto che dal si bemolle in su è un disastro inascoltabile. E' chiaro che se Piripacchi decide di fare Raoul di Nangis, non mi sentirò di applaudire la sua iniziativa perché potrà avere le migliori intenzioni dell'universo, ma non ha gli acuti! E non può risolvere il problema aggiustandosi la partitura a suo gusto, perché non è giusto né accettabile, a meno che uno non abbia crediti pesanti da mettere in campo in cambio di questa perdita. Per me, tanto per capirci, non li aveva nemmeno il grande Corelli che fa suppergiù lo stesso proprio negli "Ugonotti" cui molti ancora guardano come ad una recita storica!
Non sono un fanatico vociofilo, me ne frego entro certi limiti di tante cose che mandano in visibilio molti appassionati, arrivo anche a sostenere che non può essere sempre e solo voce: ma riconoscere che in Gobbi l'ottava superiore è inesistente è una banale constatazione! In questo caso il "minus" non è compensato nemmeno, a mio gusto, da altre cose che apprezzo in altri interpreti, perché salvo due-tre ruoli in cui veramente mi convince (Rigoletto, Simone, Michele e non altro), trovo sempre qualcuno che mi piace di più e che mi offre di meglio anche e soprattutto sul fronte interpretativo. Questione di gusti, si capisce, ma lo sai bene come la penso perché mi conosci da molti anni: si può dire che siamo cresciuti insieme!... :D

VGobbi ha scritto:
pbagnoli ha scritto:In Italia, la corda baritonale ha smesso da anni di produrre frutti interessanti che, oggi, vanno ricercati altrove: Thomas Hampson, Simon Keenlyside, Nathan Gunn, Peter Mattei, Anthony Michaels-Moore, Bo Skhovus sono alcuni dei primi nomi che mi vengono in mente e che mi sembra esprimano al meglio le possibilità di questa corda tanto affascinante.

Ed in questi baritoni, che tu hai citato, hanno tutti sul fronte vocale una resa senza pecche?

Certo che no!
Non mi interessa nemmeno, la perfezione vocale! Oddio, un minimo sì, in modo che i conti tornino almeno un po', ma non me ne faccio un cruccio.
A me interessano altre cose, e lo sai bene perché mi frequenti da quando eri un bambino!
Se consideri il fatto che a Sant'Ambrogio avremo tale Dalibor Jenis a coprire uno dei ruoli più interessanti, complessi e sofferti di tutta la letteratura verdiana, quando ci sono almeno alcuni dei signori sopra citati che hanno dato importanti dimostrazioni delle loro capacità proprio in questo ruolo, ti rendi conto del perché io mi incazzo sistematicamente ogni volta che nei patrii confini non consideriamo l'opportunità di convocare coloro che sono veramente gli autentici specialisti delle parti baritonali.
Ma tutto ciò - me ne rendo conto e me ne scuso anche con te - con Tito Gobbi non c'azzecca, per cui consideralo un mio piccolo sfogo personale :oops:
Se non - ma questa è una cattiveria, per cui non tenerne conto :roll: - per il fatto che, essendo abituati a...Gobbi, non riusciamo a concepire che il canto baritonale sia oggi tutt'altra cosa, e allora ci accontentiamo di Dalibor Jenis senza convocare i veri fuoriclasse.
Ma questa è una cattiveria che non mi fa onore, Vittorio, per cui fa' conto che io non abbia detto nulla 8)
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Re: gobbi e bastianini oggi

Messaggioda VGobbi » gio 10 lug 2008, 18:46

pbagnoli ha scritto:Vittorio, la mentecatta non è la Callas in quanto tale, ovviamente!... E' il personaggio "Tosca" che cade ingenuamente nella trappola del personaggio "Scarpia": è una finzione scenica! Santa pace, in una discussione potrò mettere a fattore qualche elemento senza dover sempre elicitare tutto, no? :D

Ueh, Pietruzzo non girare la frittata. La Callas e' una mentecatta perche' si degna di cantare con un baritono didascalico, monotono, banale. Prova a ragionarci come mai la Callas, una che di Arte se ne intendeva, voleva che ci fosse sempre lui accanto nella maggiori produzioni discografiche? Forse ci arrivi con un poco di sforzo. D'altronde sei una persona intelligente. 8)

Che poi Gobbi non ti piaccia, lo sanno pure i sassi. Eppure mi meraviglia che solo con questo artista, riesce a frenarti nei problemi vocali per la comprensione del personaggio, cosa che in altri manco ti sfiora.

pbagnoli ha scritto:Se non - ma questa è una cattiveria, per cui non tenerne conto :roll: - per il fatto che, essendo abituati a...Gobbi, non riusciamo a concepire che il canto baritonale sia oggi tutt'altra cosa, e allora ci accontentiamo di Dalibor Jenis senza convocare i veri fuoriclasse.
Ma questa è una cattiveria che non mi fa onore, Vittorio, per cui fa' conto che io non abbia detto nulla 8)

Eh si, talmente una cattiveria che ci passo sopra. Cmq l'avevo ribadito nel thread apposito dedicato alla stagione scaligera. Non ho rinnovato l'abbonamento, non tanto per la scelta dei titoli interessanti, quanto per la poverta' di cast davvero desolanti e senza grossi nomi di richiamo. E ti assicuro che avrei fatto carte false per sentire Hampson, Mattei od addirittura un debordante Terfel nei panni di Rodrigo. Tant'e' ... Dopo tutto, siam meno lontani di quanto tu possa pensare ...
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Re: gobbi e bastianini oggi

Messaggioda pbagnoli » gio 10 lug 2008, 22:02

VGobbi ha scritto:
pbagnoli ha scritto:Vittorio, la mentecatta non è la Callas in quanto tale, ovviamente!... E' il personaggio "Tosca" che cade ingenuamente nella trappola del personaggio "Scarpia": è una finzione scenica! Santa pace, in una discussione potrò mettere a fattore qualche elemento senza dover sempre elicitare tutto, no? :D

Ueh, Pietruzzo non girare la frittata. La Callas e' una mentecatta perche' si degna di cantare con un baritono didascalico, monotono, banale. Prova a ragionarci come mai la Callas, una che di Arte se ne intendeva, voleva che ci fosse sempre lui accanto nella maggiori produzioni discografiche? Forse ci arrivi con un poco di sforzo. D'altronde sei una persona intelligente. 8)

Io finirò per chiuderlo, 'sto forum... :evil:
Quando mai mi hai sentito dire qualcosa del genere sulla Callas?
Adesso pretendi di raccontarmi quello che IO voglio dire?
Semm drè a dà i numer...

So che la Callas lo adorava.
Cosa ti devo dire? De gustibus...
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Re: gobbi e bastianini oggi

Messaggioda VGobbi » ven 11 lug 2008, 0:24

pbagnoli ha scritto:Io finirò per chiuderlo, 'sto forum... :evil:

Perche'?

pbagnoli ha scritto:Quando mai mi hai sentito dire qualcosa del genere sulla Callas?

Ma tu li leggi i miei post o li salti direttamente, scusa?

pbagnoli ha scritto:Adesso pretendi di raccontarmi quello che IO voglio dire?

Mai fatto, ci mancherebbe.

pbagnoli ha scritto:So che la Callas lo adorava. Cosa ti devo dire?

Secondo me non dovrebbe farti dire niente, quanto piu' che altro riflettere ...
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Re: gobbi e bastianini oggi

Messaggioda liebelei » ven 11 lug 2008, 19:08

Sulla staticita' scenica di Bastianini, posso solo confermare. Gli ho sentito cantare tutta la scena con Amelia e tutto l'Eri tu
seduto alla sua scrivania, guardando un paio di volte il ritratto di Riccardo durante l'aria.
Era un bell'uomo, le signore se ne morivano :D . Questo si. Era stato anche un atleta di buon livello. Ma sono convinto che della recitazione se ne strafregasse, anche in opere tipo Andrea Chenier.
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Re: gobbi e bastianini oggi

Messaggioda liebelei » sab 12 lug 2008, 8:03

Nei miei pietosi tentativi di recupero, non trovo traccia effettivamente di baritoni italiani. In pieno sonno,una ventina d'anni fa,mi capito' di sentirne uno a Perugia in un recital verdiano di beneficienza,si chiamava Paolo Coni e quella sera ero tutto contento,mi era sembrato bravissimo. Mi ero sbagliato alla grande evidentemente : non lo vedo da nessuna parte e chiedo a voi che fine ha fatto. Di primo acchito mi sembrava molto meglio di Hampson e Keenlyside che ho sentito recentemente.
Hvorostovsky mi sembra bravo ma vorrei sentirlo a teatro. Terfel boh.A me non piace per niente,se devo essere sincero,ma in molti mi danno addosso quando lo dico.
Piuttosto ne ho sentito un altro con un nome nordico (hasgard? Bosgard? aiutatemi) e quello si' mi era parso un signor baritono.
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Re: gobbi e bastianini oggi

Messaggioda dottorcajus » sab 12 lug 2008, 13:32

liebelei ha scritto:Nei miei pietosi tentativi di recupero, non trovo traccia effettivamente di baritoni italiani. In pieno sonno,una ventina d'anni fa,mi capito' di sentirne uno a Perugia in un recital verdiano di beneficienza,si chiamava Paolo Coni e quella sera ero tutto contento,mi era sembrato bravissimo. Mi ero sbagliato alla grande evidentemente : non lo vedo da nessuna parte e chiedo a voi che fine ha fatto. Di primo acchito mi sembrava molto meglio di Hampson e Keenlyside che ho sentito recentemente.
Hvorostovsky mi sembra bravo ma vorrei sentirlo a teatro. Terfel boh.A me non piace per niente,se devo essere sincero,ma in molti mi danno addosso quando lo dico.
Piuttosto ne ho sentito un altro con un nome nordico (hasgard? Bosgard? aiutatemi) e quello si' mi era parso un signor baritono.


Il mio primo incontro con Coni avvenne nei lontani primi anni ottanta quando riprendeva Nucci nei Vespri Siciliani a Bologna.
Non avendo mai sopportato molto Nucci ero felicissimo della sostituzione e il risultato dell'ascolto fu soprendentemente positivo. Dopo allora lo sentii nuovamente in Puritani, Favorite e l'esito, a mio parere, fu straordinario. Ancora oggi ricordo la recita di Puritani a Bologna con grande emozione. Poi avvenne l'inevitabile. Iniziò a cantare con una voce che non era più sua, tentò di scurirla con esiti drammatici. Venne a Pisa a cantare in Ballo e, durante le prove non sembrava neanche lo stesso cantante. Dopo allora lo ho sentito altre volte ma con esiti sempre più precari. Lo stile aulico e la linea di canto erano rimasti intatti ma la voce era andata a farsi benedire. Non saprei dire se sarebbe stato un interprete attuale ma allora fu veramente una meteora luminosa che perse presto la sua luce.
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Re: gobbi e bastianini oggi

Messaggioda Orbazzano » sab 12 lug 2008, 13:41

dottorcajus ha scritto:
liebelei ha scritto:Nei miei pietosi tentativi di recupero, non trovo traccia effettivamente di baritoni italiani. In pieno sonno,una ventina d'anni fa,mi capito' di sentirne uno a Perugia in un recital verdiano di beneficienza,si chiamava Paolo Coni e quella sera ero tutto contento,mi era sembrato bravissimo. Mi ero sbagliato alla grande evidentemente : non lo vedo da nessuna parte e chiedo a voi che fine ha fatto. Di primo acchito mi sembrava molto meglio di Hampson e Keenlyside che ho sentito recentemente.
Hvorostovsky mi sembra bravo ma vorrei sentirlo a teatro. Terfel boh.A me non piace per niente,se devo essere sincero,ma in molti mi danno addosso quando lo dico.
Piuttosto ne ho sentito un altro con un nome nordico (hasgard? Bosgard? aiutatemi) e quello si' mi era parso un signor baritono.


Il mio primo incontro con Coni avvenne nei lontani primi anni ottanta quando riprendeva Nucci nei Vespri Siciliani a Bologna.
Non avendo mai sopportato molto Nucci ero felicissimo della sostituzione e il risultato dell'ascolto fu soprendentemente positivo. Dopo allora lo sentii nuovamente in Puritani, Favorite e l'esito, a mio parere, fu straordinario. Ancora oggi ricordo la recita di Puritani a Bologna con grande emozione. Poi avvenne l'inevitabile. Iniziò a cantare con una voce che non era più sua, tentò di scurirla con esiti drammatici. Venne a Pisa a cantare in Ballo e, durante le prove non sembrava neanche lo stesso cantante. Dopo allora lo ho sentito altre volte ma con esiti sempre più precari. Lo stile aulico e la linea di canto erano rimasti intatti ma la voce era andata a farsi benedire. Non saprei dire se sarebbe stato un interprete attuale ma allora fu veramente una meteora luminosa che perse presto la sua luce.
Roberto


Non ho mai sentito Coni dal vivo negli anni migliori, però lo ricordo splendido Onegin nella registrazione live da Bologna nel '91 con la Freni Tatjana. Lì devo ammettere mi piace molto, però la voce, come era facilmente prevedibile, se ne andò ben presto...
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Re: gobbi e bastianini oggi

Messaggioda VGobbi » sab 12 lug 2008, 14:14

Ma e' dato sapere il motivo del declino di Coni, artista che piaceva parecchio anche a me, pur non avendo mai avuto la fortuna di ascoltarlo dal vivo?
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Re: gobbi e bastianini oggi

Messaggioda liebelei » sab 12 lug 2008, 14:20

Non mi sembrava tanto prevedibile : aveva cantato solo tre arie e un duetto,ma nella grande aria finale del Macbeth mi era parso addirittura strepitoso. Gusto molto severo,scansione altera, settore acuto di gusto quasi tenorile.
Strano davvero.
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Re: gobbi e bastianini oggi

Messaggioda pbagnoli » sab 12 lug 2008, 16:22

liebelei ha scritto:Non mi sembrava tanto prevedibile : aveva cantato solo tre arie e un duetto,ma nella grande aria finale del Macbeth mi era parso addirittura strepitoso. Gusto molto severo,scansione altera, settore acuto di gusto quasi tenorile.
Strano davvero.

Anche per me quest'evento non era affatto prevedibile.
Perché per il nostro amico Orbazzano lo era? Ce lo potresti spiegare?
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Re: gobbi e bastianini oggi

Messaggioda Orbazzano » sab 12 lug 2008, 18:14

pbagnoli ha scritto:
liebelei ha scritto:Non mi sembrava tanto prevedibile : aveva cantato solo tre arie e un duetto,ma nella grande aria finale del Macbeth mi era parso addirittura strepitoso. Gusto molto severo,scansione altera, settore acuto di gusto quasi tenorile.
Strano davvero.

Anche per me quest'evento non era affatto prevedibile.
Perché per il nostro amico Orbazzano lo era? Ce lo potresti spiegare?


Certo. Mi ha sempre dato l'idea di scurire artificiosamente la voce per renderla un po' "brusoneggiante", oltretutto era un cantante che ricorreva moltissimo alla tecnica dell'affondo, per carità è una cosa che fanno e facevano in tantissimi anche nel più lontano passato, però se qualcuno riusciva a cantarci anche molti anni tantissimi altri ci lasciavano le penne dopo pochi anni di carriera.

Certo il Coni dei primi anni di carriera era un baritono splendido.
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