come vi ho detto , molti anni fa studiacchiavo da baritono. In quei giorni erano i piu' popolari,mentre gia' declinava il ricordo di Gino Bechi. Bastianini era gia' morto,ma aveva dato origine a un vero mito.
Gobbi aveva una decina d'anni in piu'. Vorrei parlare ora di questi due sfruttando in commento del nostro Somerset,mi pare,nel post della Dessay.
Rileggendo i miei appunti, Bastianini l'ho sentito tre volte,Gobbi cinque. Per il primo sfruttavo uno zio melomane che girava l'Europa. Le performances di Gobbi,a parte un Figaro a Vienna, sono quasi tutte italiane nel mio ricordo.
Hanno inciso molto, considerando che Bastianini e' morto a 44 anni. Le loro registrazioni sono tuttora molto presenti sul mercato.
Come appaiono oggi al nostro gusto? Mi piacerebbe dare la stura a un piccolo dibattito,ho quindi pensato che valesse la pena impiantare un nuovo thread. Oggi come oggi avrebbero lo stesso successo?
E se non vi disturba,vi parlo dei miei ricordi.
Ora, almeno al mio orecchio di ragazzetto, vocalmente c'era un abisso. Ettore Bastianini,l'ho detto altre volte, dal vivo aveva la piu' bella voce di baritono che io abbia mai sentito, e di gran lunga. Vorrei dire di piu': forse assieme alla Caballe' la piu' bella in assoluto. Nonostante certe critiche anche postume, aveva anche una notevole estensione. Nell' insieme un fenomeno vocale : il giovane Cappuccilli,che sentii per la prima volta all''inizio degli anni 60,come volume e potenza non scherzava affatto,ma fidatevi, paragonato a Bastianini era zero virgola zero.
Ma lui non concepiva nemmeno lontanamente il canto a mezza voce. Ho il sospetto che sarebbe riuscito anche a farlo,ma che il cantar piano gli sembrasse una diminutio capitis.
Sulla scena era totalmente statico e inerte: si sceglieva la sua mattonella, e non si muoveva neppure se veniva il terremoto.Teoricamente no chances per lui,oggi che i vociomani stanno diventando minoranza
Tito nostro era totalmente un'altra cosa. Seduzione timbrica poca,anzi pochissima: rispetto all'altro, una voce da comprimario, se vogliamo dire proprio tutta. Tecnica manchevolissima nell'ottava superiore,e -lo so che non vorrebbe dire niente,ma allora vi assicuro contava- l'unico baritono che abbia inciso i Pagliacci senza fare i due tremendi acuti del finale del Prologo. E credo bene...
Ma sono convinto che oggi avrebbe miglior fortuna del primo, perche' sulla scena era veramente un drago. Soprattutto nelle opere veriste,certe controscene da brividi. Ma,e' vero, anche nel Simone,se vogliamo perdonargli qualche cosa da museo degli orrori in" Plebe patrizi popolo"
Come attor cantante,il meglio del pollajo di quelli che ho visti,assieme a Domingo.
Che ne dite?