Opera Disc

Argomento spinoso ma intrigante.
Quali sono per voi i migliori teatri d'opera?
Sono tanti i parametri da valutare e comunque penso che non si possa arrivare a un giudizio definitivo.
Posso citare, per cominciare il discorso, i teatri i cui cartelloni m'incuriosiscono di più e dove vado più volentieri.
Zurigo dell'era Pereira. Lì negli ultimi anni ho visto cose eccellenti. Superstar a iosa, bei debutti, grandi regie. Il tutto nell'ambito di un teatro di repertorio con tutti i vincoli del caso.
Poi il Covent Garden. Anche lì la qualità media è altissima. Splendido sito web.
Aggiungo l'An der Wien. Sperimentazione a volte brutale e coraggiosa ma stimolante.
Per quanto riguarda Il Met... sono piuttosto alterno nel giudizio.
Mi ricorda certi buffet sontuosi di certi villaggi vacanze dove, il primo giorno, ti sembra di essere in paradiso poi ti accorgi (dopo una settimana) che stai mangiando sempre la stessa cosa rigirata con qualche salsa.
Bisogna ammettere però che, tra un mese, i newyorchesi vedranno in quattro giorni: Ory con Florez, DiDonato e Damrau, Valchiria con Kaufmann, Westbroek e Terfel, Trovatore con regia di MacVicar e Capriccio con Fleming.
Noi, per vedere questa roba qui, ci mettiamo minimo quattro stagioni
WSM

Pur giudicando straordinario il fascino del Met, esiterei a collocarlo fra le prime OH del mondo.
Credo che la risposta più compiuta a questo quesito potrebbe darla colui che maggiormente gira per l'Europa e zone limitrofe, quando avrà voglia di dare il suo parere.
Personalmente quella che maggiormente mi affascina è Zurigo, ma ammetto che la mia è una visione limitativa

pbagnoli ha scritto:Pur giudicando straordinario il fascino del Met, esiterei a collocarlo fra le prime OH del mondo.
Credo che la risposta più compiuta a questo quesito potrebbe darla colui che maggiormente gira per l'Europa e zone limitrofe, quando avrà voglia di dare il suo parere.
Personalmente quella che maggiormente mi affascina è Zurigo, ma ammetto che la mia è una visione limitativa

Io penso che dipenda molto da chi lo dirige in quel momento.
Proprio Zurigo è stata periferia fino al 1992, anno di grazia in cui vi arrivò Pereira (e temo che tornerà provincia ora che finito nella mani di Omoki).
L'incontro fra Pereira e l'Opernhaus di Zurigo è stato subito di quelli esplosivi: anche perché un direttore non è mai grande in assoluto, ma in rapporto al teatro che si trova a dirigere.
Per fare un esempio, sono curioso di vedere come funzionerà Pereira a Salisburgo, ma temo non altrettanto bene!
La ragione per cui a Zurigo è stato così straordinario è perché la città aveva le caratteristiche giuste per lui: poca tradizione ma moltissimi soldi.

Parigi è un bell'esempio di quattro teatro stupendi ma diversissimi fra loro (come target, budget, repertorio).
La specifica "personalità" di ogni teatro dipende anche dagli equilibri (e competizioni) che hanno impostato fra loro... nel limitato orizzonte di una sola capitale.
Temo che se declinerà l'Opèra-Bastille (e con Joel c'è da aspettarselo) declineranno anche gli altri tre...

Salutoni,
Mat