Opera Disc

A chi interessa è uscito il nuovo programma della stagione 2010/2011 di Zurigo.
http://www.opernhaus.ch/de/programm/index.php

Sinceramente non mi pare un granché... Sarà il disagio del dopo Pereira.
Però almeno ci sono due debutti clamorosi, di quelli di cui si parlerà molto.
Thomas Hampson come Francesco dei Masnadieri (è una nuova produzione di Joosten) e soprattutto la Bartoli come Adèle del Comte Ory di Rossini (quindi per la prima volta alle prese con un ruolo Cinti-Damoureau).

Il 2011 è l'anno del Comte Ory: al met propongono quasi contemporaneamente una nuova produzione con Florez e la Damrau (e lo stra-lusso della DiDonato in Isolier, Degout come Raimbaud e ...Pertusi come Tutore).

Salutoni,
Mat

In omaggio ai prossimi debutti della Damrau e della Bartoli come contessa Adèle, vi posto questa incisione (purtroppo in Italiano) di Virginia Zeani, che avrebbe potuto essere - per me - la più completa interprete dei ruoli Cinti Damoureau alla fine degli anni 50, in bilico fra vocalismo e romanticismo...
E invece purtroppo credo che abbia cantato solo questo.

Non mi ricordavo la Zeani in guisa di così virile macho americano : WohoW :

Sto anch'io un po' scartabellando il programma.
Devo dire che grosso modo concordo con te. Leggo di una Fanciulla Magee (!) e Raimondi Ruggero (!!) con Cura! Voglio vedere come farà la Magee a venire fuori dalla terribili campate di Minnie dopo le tragiche difficoltà che ha avuto in Tosca, ma anche Raimondi come Rance...
Però riprendono il Tristan con la regia di Guth, la direzione di Haitink, la Meier (

) che si alternerà con la Baird, Seiffert e la Breedt: e lì, ti dirò, non mi dispiacerebbe affatto andarci.
C'è un Don Giovanni con Volle, sulla carta non un DG ideale, ma la personalità dell'interprete è tale e tanta che mi attira moltissimo.
Ci sono i debutti di cui parlavi tu.
C'è un Tannhauser diretto da Metzmacher, con la Stemma, la Kasarova, Seiffert e Volle! Scusa se è poco!
C'è una Juive con la regia di Pountney e la presenza di Shicoff; già sentito? Certo, però...
Ci sono serate di Lieder con Heppner e Volle.

Poi, certo, ci sono cose che si capisce che vengono fatte a centone.
E poi ci sono cose incomprensibili: tipo la presenza ossessiva/compulsiva di Leo Nucci nel 70% dei ruoli baritonali italiani.
Perché, santa pace?...
Nessuno discute il suo contributo passato - o meglio, si potrebbe farlo, ma non è questa la sede - ma possibile che non ci sia niente di meglio in giro?
Qualcuno di nuovo da lanciare?
Qualcuno di vecchio, ma proveniente da altro repertorio e desideroso di sperimentarsi in qualcosa di nuovo?
Boh!

pbagnoli ha scritto:Non mi ricordavo la Zeani in guisa di così virile macho americano

Ad ogni modo, pur concordando con voi sulla non eccellenza del programma della stagione '10-'11 dell'Opernhaus, non posso fare a meno di notare come:
:arrow:

il numero delle recite sia altissimo: quasi ogni sera si può andare a teatro, di fatto;
:arrow:

siano coinvolti quasi tutti i grandi nomi del presente. Uno che bazzichi un po' Zurigo, nel giro di un anno può ascoltare e vedere tutti i grandi del presente;
:arrow:

l'assortimento dei titoli venga incontro a tutti i gusti, senza una "politica" precisa.

Insomma: perché un teatro di dimensioni ridotte può permettersi tutto questo, mentre in Italia ciò sembra fantascienza??? :?:

pbagnoli ha scritto:C'è un Tannhauser diretto da Metzmacher, con la Stemma, la Kasarova, Seiffert e Volle! Scusa se è poco!

Concordo. Questo sarà per me un obbligo di trasferta.
WSM

Uffa come siete pedanti.
Eccovi la Zeani vera (e senza cappello da cowboy).

pbagnoli ha scritto:C'è un Tannhauser diretto da Metzmacher, con la Stemma, la Kasarova, Seiffert e Volle! Scusa se è poco!

Intendiamoci, se io abitassi a Zurigo correrei a sentirlo.
Ma da Ferrara non mi muovo di sicuro.
Infatti Metzmacher (bravino per carità) non è un direttore che giustifichi spostamenti. E nemmeno l'alltestimento di Schavernoch.
L'uno e l'altro non sono i nomi adatti per una nuova grande produzione in uno dei principali teatri d'europa.
A Parigi l'ultimo Tannhauser che hanno prodotto allineava (sulla carta) Ozawa e Carsen.
Un'altra cosa, no?

E il cast?
Sì, la Kasarova che credo debutti come Venus (e sempre a Zurigo anche come Marina).
Lei meriterebbe un viaggio ...ma con un contesto diverso.
La Stemme?
Sì, grandissima... Ma Elisabeth è il ruolo che può davvero valorizzarla?
Ormai giunonica, maestosa, matura, tesa e tirata in acuto, con i modi sontuosi da gran dama d'altri tempi, intelligente, cinica e aristocratica...
francamente non mi interessa poi tanto sentirla in Elisabeth.
Idem per Volle: andrei ovunque per ascoltarlo, ma proprio in Wolfram? Si dispone di tanto genio e gli si fa fare Wolfram?

Se poi si aggiunge che il tenore è un glorioso vecchiume, che anche nei suoi anni migliori (e parliamo di vent'anni fa) non poteva risultare davvero credibile in un ruolo tanto malato e tormentoso... ecco che quel Tannhauser perde interesse... almeno per me.

Salutoni,
Mat

MatMarazzi ha scritto:
pbagnoli ha scritto:C'è un Tannhauser diretto da Metzmacher, con la Stemma, la Kasarova, Seiffert e Volle! Scusa se è poco!

Intendiamoci, se io abitassi a Zurigo correrei a sentirlo.
Ma da Ferrara non mi muovo di sicuro.

Sei troppo severo.Infatti ho comprato il biglietto on-line poche ore fa.

E già sei mesi prima c'è poca roba in economy, solo qualcosa in business. :shock:

Metzmacher secondo me è molto più che bravino. Il suo Tristano è stato notevole. Modernissmo, schiarificato, senza retorica, lucido. Sono curioso di sentire cosa succederà nel finale II (spero optino per Parigi).
E' vero, la Stemme è maestosa e donnone. Ti assicuro che però vale la pena sentirla. Parlo di sentirla in una sala "piccola"come Zurigo.
Sulla Kasarova non dico nulla. Si tratta di un grande debutto. Per Volle, anche se, come dici tu, sottodimensionato, nutro una passione dai tempi dei Meistersinger con Van Dam.
E poi c'è Seiffert. Ok. Sentiamo come è messo.
C'è poi anche la regia di Kupfer, che senza dubbio appartiene al passato... però...
Insomma... Stemme, Kasarova, Volle, Seiffert, Metzmacher, Kupfer....sono un bel gruppo...i motivi per muoversi secondo me ci sono tutti.
Anche se, concordo con te, totlto Metzmacher, è un po' un Tannahuser vintage...da edonismo reaganiano
Io però, lo ammetto, mi sono mosso per molto meno. :roll:

Per il giorno prima ho pescato un economy per il Conte Ory (prima fila galleria, economy per modo di dire, gli svizzeri picchiano duro). Lì davvero che mi interessi c'è solo la Bartoli.

Ciao
WSM

Completamente d'accordo con WSM: io andrei a sentire questo Tannhauser, sennonché penso che sprecherò il mio bouns svizzero per il Tristan con la regia di Guth. E' da quando ne ho sentito parlare due anni fa che ho voglia di vedermelo, per cui penso proprio che ci andrò.
Aspetto che torni il mio amico dalla Turchia e mi organizzo, perché con due st***zi che vanno sul Colle senza di me a vedersi Kaufmann e la Herlitzius non voglio avere nulla a che fare. Mai più

pbagnoli ha scritto:perché con due st***zi che vanno sul Colle senza di me a vedersi Kaufmann e la Herlitzius non voglio avere nulla a che fare. Mai più

Allora noi verremo al Tristano, prenderemo i posti dietro a te e al tuo amico turco e chiacchiereremo tutto il tempo come due vecchietti spaccamar..., suscitando sdegno e rimbrotti in tutti i vicini.
Tanto io e Maugham siamo tristemente noti per questo...

Salutoni,
Mat

E io prenderò una forma di gruyère e te la ficcherò in bocca, così almeno te ne starai zitto, rompipalle!
Guarda, se non arrivi dal Colle con una lenzuolata di recensione, ti mando veramente sul blog dei nostri amici a parlare dell'Elisir d'amore a Campodolcino!