Milano - Teatro alla Scala

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Messaggioda Alberich » dom 28 ott 2007, 2:41

PQYD ha scritto:
Alberich ha scritto: Ma un Tristan con la Meier e Salminen diretti da Baremboim con la regia di Chereau non lo ritengo, a priori, uno spettacolo da buttare...


Ah, quindi Salminen farà Tristano? :wink:


Hmmmm...potrebbe anche essere un'idea :D
In realtà Storej l'ho sentito nella Jenufa e non mi ha fatto per nulla una buona impressione. Però aspetterei di sentirlo prima di esprimermi sul suo Tristano.
In ogni caso, avere un Tristano con la regia di Chereau, secondo me, dovrebbe farci gridare al miracolo. Sarà anziano, avrà pure fatto il suo grande Wagner trent'anni fa, magari verrà fuori una ciofeca...però mi chiedo quanti wagneriano non aspettassero che Chereau tornasse ad interessarsi a questo autore.
Io sicuramente aspetto trepidantissimo, senza contare che il direttore è uno dei grandi di questi anni (anche qui: non sarà l'innovazione della lettura del testo, l'avrà fatto mille volte, ma io sono contento di sentirlo!) e che Isotta è un pezzo della storia dell'opera.
Ci aggiungo un tenore da sentire, un Marke di lusso, un Pastore che fu un buon cantante, e gli altri comprimari a me ignoti.
Per le critiche, se è il caso, aspetto a dopo lo spettacolo.
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Messaggioda VGobbi » dom 28 ott 2007, 9:56

Pur condividendo le forti perplessita' espresse da teo.emme, non posso negare di essere pure d'accordo con Alberich. La presenza di comprimari di lusso, personalmente, mi ha sempre entusiasmato. E non poche volte ho voluto partecipare ad una recita per sentire una vecchia gloria del passato, piuttosto che i protagonisti. Potrei citare la Contessa della Obraztsova nella Dama di Picche andata in scena all'Arcimboldi (io presenziai per ben tre volte ... :oops: ).
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Messaggioda teo.emme » dom 28 ott 2007, 12:38

Chiarisco subito che mi fa piacere che si scelgano buoni o ottimi comprimari... E ripeto che per me sono necessari alla riuscita di uno spettacolo... Però senza i protagonisti non c'è nulla da fare.

Si parla di Tristano, non ho preconcetti, e andrò a sentirlo speranzoso di un buono spettacolo, ma, se devo essere sincero, ci vado quasi unicamente per l'opera e per la regia di Chereau.... Nutro seri dubbi sulla tenuta dell'orchestra (che sbavava persino nel Candide...), nutro dubbi sulla discontinuità della Meier, e noto che le perplessità maggiori sono da tutti riservate per il protagonista: mi/vi chiedo, che senso ha fare un Tristano senza Tristano?
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Messaggioda Alberich » dom 28 ott 2007, 14:14

Io non so se non ci sarà Tristano. Al momento sono perplesso, ma non dubito che potrà essere un ottimo protagonista.
Sulla Meier concordo con te. Però è oggettivamente tra le più acclamate wagneriane di oggi. Quindi non ne faccio una colpa (anzi) a Lissner se ha voluto chiamarla.
Ciò detto, Chereau ha fatto uno dei più bei ring in assoluto senza Siegfied, con pezzi di Brunilde, senza Sieglinde e via dicendo... :wink:
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Messaggioda teo.emme » dom 28 ott 2007, 14:22

Alberich ha scritto: Ciò detto, Chereau ha fatto uno dei più bei ring in assoluto senza Siegfied, con pezzi di Brunilde, senza Sieglinde e via dicendo... :wink:


Verissimo...quel Ring è per me - registicamente parlando - IL Ring....

Non resta che aspettare e vedere...
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Messaggioda PQYD » dom 28 ott 2007, 16:58

Alberich ha scritto:Io non so se non ci sarà Tristano. Al momento sono perplesso, ma non dubito che potrà essere un ottimo protagonista.
Sulla Meier concordo con te. Però è oggettivamente tra le più acclamate wagneriane di oggi. Quindi non ne faccio una colpa (anzi) a Lissner se ha voluto chiamarla.
Ciò detto, Chereau ha fatto uno dei più bei ring in assoluto senza Siegfied, con pezzi di Brunilde, senza Sieglinde e via dicendo... :wink:


Ma allora forse Chéreau ha sbagliato mestiere! Doveva fare il cantante :lol:

Storey, sentito anni fa in una Dama di Picche (in cui era già afono), dubito sarà un Tristano anche solo accettabile.
La Meier mi lascia molto perplesso (vedi le recenti Ortrud di Milano e Parigi).
Salminen... sentito nel Flauto Magico... :roll: che sia l'ora della pensione?

Certo resta Barenboim. Che non è poco. Ma neanche abbastanza.
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Messaggioda teo.emme » dom 28 ott 2007, 17:50

PQYD ha scritto:Certo resta Barenboim. Che non è poco. Ma neanche abbastanza.


..anche perchè dovrà vedersela con l'orchestra scaligera ormai allo sbando. Ripeto, aveva serie, serissime difficoltà con Candide (voglio tacere di Butterfly o Lohengrin, dove non c'era verso che gli ottoni suonassero tutti insieme, senza scollature o pernacchie...ma anche la recente Traviata) non oso immaginare cosa accadrà con la fitta strumentazione del Tristan. Non riuscendo a venire a capo di Puccini o Verdi come si può solo immaginare di non combinare pasticci con il ben più impegnativo Wagner?
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Messaggioda pbagnoli » dom 28 ott 2007, 18:45

Non sarei così drastico, Teo: non erano allo sbando prima dell'arrivo di Muti, non sono allo sbando adesso.
Semplicemente credo che abbiano bisogno di una guida carismatica.
Barenboim lo è.
Penso che avremo un bello spettacolo
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Non era allo sbando prima di Muti...

Messaggioda Maurizio Dania » dom 28 ott 2007, 21:24

perchè c'era stato Abbado ed era stata impegnata nell'esperienza sinfonica della Philharmonica. Prima di Abbado valeva quanto vale ora, dopo Muti. Con Abbado e Muti l'orchestra scaligera era diventata una delle prime 4 orchestre operistiche d'Europa: con un suono ben caratterizzato, molto italiano, romantico, fresco, pulito, quasi senza errori, ma soprattutto senza orrori strumentali.
Suonava Verdi ed ogni serata poteva essere registrata; ad esempio nell'Otello, sia con Abbado, che con Kleibert, ed anche con Muti, superava e non di poco la tonitruante compagine dei Berliner, (inascoltabile a Salisburgo ed a Torino), poco abituata ad eseguire opere italiane e in questo repertorio superata persino dai Wiener e dall'orchestra londinese. (Ma anche da altre). - Qui si dovrebbe aprire una discussione sulla specializzazione, sul suono, sul modo di selezionare i professori d'orchestra, sulla disciplina intellettuale ed in senso stretto - Non parliamo di Mozart. Negli ultimi due anni è peggiorata, certamente anche per la mancanza o soprattutto per l'assenza di direttori e concertatori dotati di carisma, personalità e tecnica direttoriale di prim'ordine.
Spero nella buona volontà e nell'orgoglio dei maestri dell'orchestra.
Pensando che anche Baremboin non compie miracoli. (Può avvicinarvisi).
Libertà va cercando ch'è si cara come sa chi per lei vita rifiuta
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Re: Non era allo sbando prima di Muti...

Messaggioda pbagnoli » dom 28 ott 2007, 21:39

Maurizio Dania ha scritto:
Spero nella buona volontà e nell'orgoglio dei maestri dell'orchestra.
Pensando che anche Baremboin non compie miracoli. (Può avvicinarvisi).

Io sono molto ottimista.
Voglio dire: che cavolo, sono fior di professionisti, no?
Come tutti i professionisti - anche nel mio campo è così - hanno bisogno di una guida forte e salda, magari dotata di ottimo carisma e di giusta fama.
Io credo che Barenboim sia tutto ciò, e penso che la nostra cara, vecchia orchestra milanese farà la sua porca figura.

A tale proposito, penso che queste osservazioni siano una risposta al discorso di Matteo a proposito dei direttori fissi. E' vero che un direttore fisso corre il rischio di diventare un prevaricatore come è stato Muti per il terribile Ventennio, ma è anche vero che una figura di prestigio diventa un riferimento importante per il team.
Penso che sia giusto che le grandi orchestre abbiano almeno un direttore di riferimento, ma a condizione che tale direttore non diventi un personaggio prevaricante che esclude l'accesso di altri protagonisti
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Messaggioda PQYD » lun 29 ott 2007, 22:43

PQYD ha scritto:
Storey, sentito anni fa in una Dama di Picche (in cui era già afono), dubito sarà un Tristano anche solo accettabile.


http://www.ianstorey.com/AudioTest2.htm

senza parole...
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Messaggioda MatMarazzi » mar 30 ott 2007, 18:33

PQYD ha scritto:http://www.ianstorey.com/AudioTest2.htm


Ma a te pare così terribile?
Io lo trovo del tutto fuori parte solo nel Fidelio.
In compenso non mi dispiace nè nella Fanciulla, nè nella Dama.
Nella Jenufa mi aveva fatto un'impressione ben peggiore.

Comunque vedremo....

Salutoni
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Messaggioda Alberich » mar 30 ott 2007, 19:21

Concordo con Matteo su Storey, il Fidelio è bruttino, in Jenufa fece abbastanza male, ma gli altri ascolti sono interessanti.
Aggiungo solo che il gioco di sparare a zero sugli spettacoli prima di averli visti e sentiti non mi affascina per nulla (soprattutto per spettacoli che oggettivamente presentano più di un motivo di interesse, anzi, in questo caso si potrebbe esagerare e parlare di occasione storica...sono 30 anni che si spera che Chereau faccia il Tristano).
Un saluto
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Messaggioda PQYD » mar 30 ott 2007, 20:19

MatMarazzi ha scritto:
PQYD ha scritto:http://www.ianstorey.com/AudioTest2.htm


Ma a te pare così terribile?
Io lo trovo del tutto fuori parte solo nel Fidelio.
In compenso non mi dispiace nè nella Fanciulla, nè nella Dama.
Nella Jenufa mi aveva fatto un'impressione ben peggiore.

Comunque vedremo....

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Caspita....... allora chissà che spettacolone era la Jenufa :lol:

Ma dài..... sul serio ti piace questa voce da Nemorone artificiosamente scurita, ballonzolante, tutta in gola, nasalissima? Ma persino Shicoff l'altra sera, ne La Dama di Picche versione Halloween (i morti cantanti), era meno spoggiato e più sicuro......
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Messaggioda PQYD » mar 30 ott 2007, 20:19

Alberich ha scritto:Concordo con Matteo su Storey, il Fidelio è bruttino, in Jenufa fece abbastanza male, ma gli altri ascolti sono interessanti.
Aggiungo solo che il gioco di sparare a zero sugli spettacoli prima di averli visti e sentiti non mi affascina per nulla (soprattutto per spettacoli che oggettivamente presentano più di un motivo di interesse, anzi, in questo caso si potrebbe esagerare e parlare di occasione storica...sono 30 anni che si spera che Chereau faccia il Tristano).
Un saluto


Manco lo dovesse cantare Chéreau il Tristano :wink:
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