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vivelaboheme ha scritto:Pereira è "solo" uno che, avendo preso in mano per alcuni anni l'opera di Zurigo ne fece, per bellezza di programmazione, il miglior teatro lirico del mondo. Un appassionato apriva il programma ad inizio stagione... e contava il numero delle trasferte, magari in "doppia" (due titoli favolosi nello steso giorno).
Se posso permettermi una critica all'articolo di Mattioli, l'ho trovato un po' un articolo da tifoso. In particolare, il fatto che il CdA sia composto di gente che non distingue un soprano da un basso e che l'altro sia il migliore al mondo mi pare una polemica un po' buttata lì: chi se ne frega? Qui si parta di carte bollate, non del merito degli spettacoli.
Detto questo (ossia che secondo me la scelta di Pereira è stata sbagliata), sul caso specifico del “fattaccio” mi sembra siamo di fronte ad una tipica ipocrisia italiana. Da quel che ho capito, Pereira è stato chiamato solo qualche mese fa, con anche l’incarico di completare la stagione prossima (almeno mi sembra, dato che il fattaccio ha fatto rinviare la presentazione della stagione, mettendone in dubbio alcuni spettacoli). Quindi, in sostanza, si prende un tizio, gli si dice: “Caro, occupati di completare la stagione che inizia fra qualche mese (ah, per inciso, è una stagione monstre dato che c’è l’expo), però sappi che: non puoi decidere niente, non puoi comprare niente, non puoi firmare niente, e anche per comprare un bullone devi chiedere l’autorizzazione all’altro sovrintendente, con cui non andate d’accordo. Buona fortuna…”. In sostanza: lo si è messo in condizione di non poter far altro che quello che ha fatto, salvo poi bastonarlo per averlo fatto.
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