Opera Disc

Australiano, classe 1967, attualmente direttore della Komische Oper di Berlino, si é autodefinito un "Gay Jewish Kangaroo".
https://www.nytimes.com/2017/07/24/arts ... ml?mcubz=0
Lo considero uno dei registi d´opera più intriganti al momento in circolazione.
L´idea di affidargli la regia dei Meistersinger è forse l´unica nota davvero positiva (dal punto di vista registico) del festival a Bayreuth.

Lo conoscete? Vi piace?

DM

A me da morire!

Conosciuto tramite il sito The Opera Platform", per puro caso ho avuto modo di apprezzare la sua classe nella Fiera di Sorocinsy (o come cavolo si scrive), ma sopratutto nel bellissimo Naso. Sicuramente tra i miei preferiti insieme a Jones, Guth e Pelly.

Non ho mai avuto occasione, purtroppo. La descrizione dei Meistersinger pare molto intrigante però

teo.emme ha scritto:La descrizione dei Meistersinger pare molto intrigante però

Io li vedrò dal vivo insieme a Pietro a metà agosto. Non ho letto nulla per non spoilerarmi lo spettacolo!

DM

Per me è il nuovo geniaccio da tenere in considerazione, anche se ormai è sulla scena da più di un decennio. Bellissima infatti la sua regia dell'Orfeo monteverdiano diretto da Jacobs a Berlino nel 2007 (con Degout protagonista), e tra le ultime cose, il meraviglioso Onegin della Komische Oper che verrà ripreso il prossimo autunno a Zurigo. Le sue regie sono una miniera di idee semplici e fresche con una grandissima attenzione alla recitazione degli interpreti; penso alla scena della lettera dell'Onegin in cui la Grigorian praticamente è sola con i suoi tormenti illuminata solo da un occhio di bue, o la tensione fisica a cui si arriva nel finale della stessa opera.
Ovviamente lo chiameranno in Italia forse nel 2023. Intanto ha reso la Komische Oper uno dei teatri più interessanti d'Europa.
Spero di riuscire a vedere i Meistersinger.

reysfilip ha scritto: Le sue regie sono una miniera di idee semplici e fresche

Semplicità e freschezza. Secondo me hai colto perfettamente le peculiarità delle regie di Kosky. Semplicità e freschezza che vanno di pari passo con l´assoluta mancanza di enfasi o sterili intellettualismi.
L´intera trilogia monteverdiana data alla Komische Oper è stupenda. Idem il Naso della ROH.

DM

Ragazzi il Naso al ROH ridevo da morire, credetemi spettacolo favoloso e senza un attimo di tregua. Inoltre nella produzione c'è pure Tomlinson, la classica ciliegina sulla torta.

DottorMalatesta ha scritto:

reysfilip ha scritto: Le sue regie sono una miniera di idee semplici e fresche

Semplicità e freschezza. Secondo me hai colto perfettamente le peculiarità delle regie di Kosky. Semplicità e freschezza che vanno di pari passo con l´assoluta mancanza di enfasi o sterili intellettualismi.
L´intera trilogia monteverdiana data alla Komische Oper è stupenda. Idem il Naso della ROH.

DM

Quella trilogia monteverdiana era interessantissima anche per la realizzazione musicale della Kats-Chernin, in versione moderna e afilologica. Una vera riscrittura