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GIUSEPPE PATANE'

MessaggioInviato: sab 10 nov 2007, 15:52
da fedele
Carissimi,

mi spiace vedere che in Italia non si parla mai di Giuseppe Patanè. Grande direttore d'orchestra, con un repertorio vastissimo e con una memoria eccezionale. Era semplicemente un musicista assoluto con un estro speciale, insomma era dotatissimo.

Di lui rimane il leggendario Barbiere di Siviglia della DECCA, con Leo Nucci, e tante altre cose...

Voi cosa ne dite ? Oggi si rimpiangono questi randi direttorri che conoscevano la tradizione e facevano musica...

Un saluto.

Fedele.

MessaggioInviato: sab 10 nov 2007, 17:15
da pbagnoli
Lo ricordo bene: è stato il primo direttore che ho visto (e sentito) dal vivo, in Tosca nel 1978.
Altro personaggio come Santi: eccellente musicista, grande accompagnatore.
Si sente la mancanza di personaggi così, forse perché oggi siamo pieni di grandi protagonisti Super-Immaginifici e,ogni tanto, dobbiamo constatare che non è tutt'oro quello che luccica

MessaggioInviato: sab 10 nov 2007, 20:19
da teo.emme
Ecco...io distinguerei in modo molto marcato Santi e Patanè... il primo poco più di un battisolfa, il secondo grande direttore che ci ha lasciato vere interpretazioni.

MessaggioInviato: mar 13 nov 2007, 16:18
da stecca
La mia amica Ghena Dimitrova mi diceva sempre che per un cantante avere un direttore come patanè era la...manna dal cielo, stesso concetto mi disse Bonisolli alla Scala dopo la Turandot parlando di una fanciulla viennese....se qualcuno ha voglia di recuperare il video del fantasmagorico spettacolo scaligero del bicentenario che risponde al nome di quella mitica Forza del destino targata 1978 potrà vedere di cosa era capace il maestro Patanè....

MessaggioInviato: ven 16 nov 2007, 18:31
da bergonzi
io distinguerei in modo molto marcato Santi e Patanè... il primo poco più di un battisolfa, il secondo grande direttore che ci ha lasciato vere interpretazioni


Tutta la vita! Patanè è stato un direttore fantastico, pieno di inventiva, creatività, un animale da palcoscenico, uno che aveva il teatro nelle vene. Il padrea, franco, che ha inciso purtroppo pochissimo, era anch'egli un ottimo direttore.
Pippo sapeva valorizzare i cantanti e allo stesso tempo concedere loro qualche vezzo o qualche
La Forza scaligera resta senza dubbio memorabile; possiedo un Simone meraviglioso dal vivo 1666 con Taddei, Stella e Cecchele, una Gioconda Myto memorabile con Rysanek e Tagliavini (comprata solo per lui), un Ballo da Parma 72 con un Carreras strepitoso e una giovanissima e brava Dimitrova e tanti altri live ancora.......live si, dato che la grandi case discografiche gli hanno fatto incidere pochissimo, a parte il Barbiere, Pagliacci e poco altro.

Quanto lo adoro! Per me nell'opera, è grande al pari di Karajan, Giulini, Serafin

GIUSEPPE PATANE'

MessaggioInviato: ven 16 nov 2007, 23:49
da Luca
Patané lo apprezzo moltissimo anche io, però qui vorrei portare l'interesse su 2 titoli: Il Trittico da lui inciso per la Eurodisc e il Mefistofele per la Sony. Soprattutto il secondo titolo credo che abbia l'esecuzione orchestrale migliore in disco: soprattutto nella parte conclusiva del Prologo, Patané riesce a non cedere al fracasso che spesso la musica di Boito suggerisce. Ma anche la Gioconda (con Marton e Lamberti) incisa per la CBS si pone su questo piano di altissima concertazione. Un grande insomma !!!!
Mi sarebbe piaciuto ascoltare un titolo come La Fiamma che purtroppo è caduta in mano a Gardelli.

Saluti, Luca.

MessaggioInviato: sab 17 nov 2007, 0:14
da teo.emme
Vorrei anche ricordare il suo straordinario Capuleti e Montecchi, con la Sills, Baker e Gedda. E il suo Barbiere di Siviglia "antifilologico".