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Joseph Keilberth

MessaggioInviato: lun 05 mar 2012, 18:12
da pbagnoli
E' buffo come un pregiudizio possa fuorviare.
I melomani della mia generazione sono cresciuti con l'idea bizzarra che Joseph Keilberth fosse un po' il fratello scemo dei grandi direttori che si sono avvicendati sul podio di Bayreuth; e questa considerazione si è - di fatto - fondata su un pregiudizio tutto italiano.
Nelle ultime settimane ho riscoperto invece questo direttore che è molto, ma molto più intrigante di quello che si può pensare. Valgano, a mo' d'esempio, le seguenti considerazioni:
:arrow: ha fatto parte del pool storico della Neue Bayreuth
:arrow: è stato il direttore scelto dalla Decca per il primo progetto di registrazione integrale di Ring (1955, ma la Decca aveva già registrato quanto meno il Crepuscolo del 1951, quello diretto da Knappertsbusch) prima che Culshaw, arrivando nella casa discografica, decidesse di far tutto in studio con gli effetti speciali
:arrow: era - guarda caso! - il direttore preferito da Astrid Varnay, che riteneva che nessuno accompagnasse il canto meglio di lui
:arrow: nel 1953 la sua concezione del Ring era sostanzialmente quasi uguale a quella di Clemens Krauss, ancora oggi tanto più celebrato di lui. Ma forse non tutti sanno che Krauss e Keilberth si alternavano indifferentemente nelle prove con orchestra e cast! E, tanto per restare nel medesimo alveo, quando ci troviamo a fare riflessioni profonde su come dirige Tizio rispetto a Caio, dovremmo ricordarci che - sempre a Bayreuth - Knappertsbusch, che non partecipava alle prove, faceva preparare orchestra e cantanti da un direttore più giovane. E sapete chi era quel direttore sostituto? Karajan! Ora, riflettiamo sulla celebrerrima registrazione DGG di Karajan: potremmo immaginare un Parsifal più lontano da quello di Knappertsbusch? Eppure Karajan sostituiva Knappertsbusch alle prove a Bayreuth!

Ma torniamo a Keilberth: la sua scansione è davvero bruciante! Il dominio della materia, dell'orchestra e dei cantanti di Bayreuth, ne fanno un interprete assolutamente ideale e giustamente testimoniato da numerose registrazioni: i cicli integrali del 1952 e 1955 (quest'ultimo stereo); la Walkure e il Crepuscolo con il secondo ciclo - quello con la Modl come Brunnhilde e la Sieglinde della Varnay) - sempre del 1955 (e credo che debbano uscire anche Rheingold e Siegfried); la Walkure del 1954 (con la Modl come Sieglinde); e il secondo ciclo del 1953, quello che si alternava a Krauss, con la Modl come Brunnhilde!
Credo che solo Knappertsbusch sia stato registrato tanto quanto se non di più, e questo dovrebbe indurci a fare qualche serena riflessione.
Abbiamo sentito dire - o meglio, letto - per anni e annorum che Keilberth è legnoso, metronomico, squadrato, noioso e altre riflessioni analoghe.
Massimo rispetto per chi fa queste riflessioni e per i suoi sacrosanti gusti, ma cavolo! su che base vengono fatte?
Da cosa vengono dettate?
Dal gusto italiano che cerca di sottomettere tutte le regole interpretative?
Da scarsa comprensione dello stile di Bayreuth?
Dai gusti personali elevati al rango di universale?
Mah!...