Antal Dorati

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Antal Dorati

Messaggioda MatMarazzi » ven 25 mar 2011, 13:26

Voglio dedicare un thread ad Antal Dorati, uno dei direttori che più hanno segnato la mia passione per l'opera (e che recentemente stiamo riascoltando nel Wanderer in un ciclo dedicato alla Londinesi).

le rarissime incisioni d'opera che ci ha lasciato (davvero molto poche...) sono punti di riferimento assoluti.
Il suo Castello di Barba-Blu è uno dei più contrastati e struggenti; il suo Vascello Fantasma (decca) non sarebbe da meno, ma si porta dietro il fardello di un cast troppo ancorato ai vecchi stereotipi.
Infine e soprattutto la sua Aegytpische Helena con la Jones.
E' una cosa indescrivibile: ridicolizza tutti, da Keilberth a Krips.
E' una direzione che deborda di energia, spirito, spettacolarità sonora e rapidità da commedia musicale.
E' impensabile che il maggior haydniano della sua epoca potesse dirigere Strauss in questo modo.

Ecco qualche esempio illuminante dello Strauss del maestro ungherese.


Qua il finale del Capriccio (solo la prima parte, perché quando entra la Soederstrom è Boulez a dirigere).





E qui, tenetevi stretti, una suite della Frau ohne Schatten.
Preparatevi perché è una roba da piangere! :)







Infine il "Macbeth" sempre di Strauss.
Testo giovanile, non proprio esaltante... ma che dorati trasfigura col suo senso del gioco, dello scherzo e della leggerezza.
Sentite che roba!




C'è un'energia e una trasparenza (e direi una solarità) in questo Strauss che me lo fanno preferire a quello in cinemascope e serioso di Solti o dohnanji.

Salutoni,
Mat
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Re: Antal Dorati

Messaggioda pbagnoli » ven 25 mar 2011, 19:23

E bravo Matteo!...
Hai fatto benissimo a ricordare questo geniale direttore, di cui apprezzo anch'io le grandi prerogative straussiane. Non ho tuttavia la sua Elena egiziaca: me la sono guardata non so quante volte sugli scaffali e adesso non la vedo più in giro da un sacco di tempo. C'era la Jones, no?
"Dopo morto, tornerò sulla terra come portiere di bordello e non farò entrare nessuno di voi!"
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Re: Antal Dorati

Messaggioda MatMarazzi » ven 25 mar 2011, 20:20

pbagnoli ha scritto:E bravo Matteo!...
Hai fatto benissimo a ricordare questo geniale direttore, di cui apprezzo anch'io le grandi prerogative straussiane. Non ho tuttavia la sua Elena egiziaca: me la sono guardata non so quante volte sugli scaffali e adesso non la vedo più in giro da un sacco di tempo. C'era la Jones, no?


Hai fatto malissimo a non comprarla. Io ce l'ho addirittura il LP.
Quella Helena è uno dei must straussiani di tutti i tempi.

E' vero: regina della festa è l'immensa Gwyneth Jones.

Immagine


Oltre alla Jones, c'è una bravissima (non ci crederai ma è così) Barbara Hendriks, Altari è il nostro Whillard White (giovanissimo) e addirittura da-ud è Curtis Rayam (te lo ricordi)?
Unica zeppa del cast: un Matti Kastu che davvero non c'entrava nulla con Menelao.
E poi c'è l'orchestra di detroit che sbaraglia tutti i Wiener del mondo, e non perché suoni meglio (ovviamente) ma perché ha un suono chiaro, agile e brillante, mentre gli oceanici austriaci in Strauss tendono un po' a suonarsi addosso.
Gli orchestrali del Michigan sono proprio come gli "Americani" di James!
Energici e solari quanto altezzose ed effettistiche sono le grandi orchestre europee!

Salutoni,
Mat
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