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Lamberto Gardelli

MessaggioInviato: lun 24 gen 2011, 17:20
da Alberich
Che diciamo di Lamberto Gardelli?
Un battisolfa? Un direttore funzionale all'impostazione pro-star vocali dell'epoca?
Niente di rivoluzionario, ma me pare che sia preso a paradigma dei battisolfa senza motivo.
Per dire...alcune sue direzioni verdiane non son niente male.

Re: Lamberto Gardelli

MessaggioInviato: lun 24 gen 2011, 17:30
da pbagnoli
Sono d'accordo con te: il ciclo verdiano che fece per la Philips fu di tutto rispetto, soprattutto per alcuni titoli alcuni dei quali - come "Attila", per esempio - sono ancora di riferimento.
Ottimo esecutore, attento alle esigenze del canto e preciso, mi sembra che gli sia sempre mancato quel qualcosa, quel quid che lo trasformasse da eccellente esecutore in interprete fantasioso. Lo ascolto volentieri ma, come per esempio m'è capitato anche recentemente per il Guillaume Tell, mi viene sempre in mente qualcuno che...ha fatto meglio

Re: Lamberto Gardelli

MessaggioInviato: lun 24 gen 2011, 19:09
da teo.emme
Battisolfa certamente no, tuttavia non mi pare direttore di grande fantasia. Conduce bene l'orchestra (spesso ha collaborato con eccellenti compagini), ma compita il suo ruolo senza troppi guizzi di personalità. Il suo Verdi è gradevole - meglio però i primi lavori rispetto alle opere della maturità (buoni l'Attila, Corsaro, Masnadieri, Foscari, Lombardi, Battaglia di Legnano, Alzira, Oberto Giorno di Regno; molto meno la Forza del Destino, Macbeth, Traviata e pure Stiffelio) - più problematico il rapporto con altri autori (Puccini e Rossini). Quel che mi piace, nelle sue direzioni verdiane più riuscite, è l'esser riuscito ad evitare sbracature ed effettacci (oltre alla scrupolosa integralità del testo, in epoca che - ancora - indulgeva in fastidiose manipolazioni e omissioni). Secondo me è un direttore ingiustamente sottovalutato e guardato con troppa sufficienza.

Re: Lamberto Gardelli

MessaggioInviato: lun 24 gen 2011, 19:19
da Luca
Non mi ha mai fatto esultare e non solo in Verdi, ma anche in opere di accesa drammaticità: La Gioconda e la Fiamma, per es. Gli antepongo altri nomi come ad esempio G. Patané. Qualcuno una volta scrisse che era G. era uno che spegneva un vulcano in eruzione: forse esagerava, ma - per me - non del tutto, anzi....

Saluti, Luca.